MangoFarmSOL di Solana accusato di truffa dopo la chiusura dei social network

Gaia Tommasi
| 4 min read

 

Solana

MangoFarmSOL, un protocollo di farming che opera sull’ecosistema di Solana, è stato accusato di essere una truffa dopo l’improvvisa chiusura dei suoi account sui social media e le segnalazioni di fondi mancanti.

Inizialmente il protocollo aveva annunciato un airdrop del suo token MANGO, previsto per il 10 gennaio, incoraggiando i partecipanti a depositare i loro token Solana nel protocollo per avere diritto all’airdrop.

Le accuse di truffa sono state sollevate per la prima volta da “Foobar”, uno sviluppatore  che era stato recentemente nominato revisore della sicurezza del protocollo di farming.

 

In un post sulla piattaforma X del 6 gennaio, Foobar ha avvertito che il front-end del progetto era stato compromesso e ha accennato alla possibilità di un “rug pull”. Questo tipo di truffa avviene quando gli sviluppatori abbandonano improvvisamente il progetto, incassando i profitti e lasciando a mani vuote gli investitori.

Dopo l’avvertimento di Foobar,  il profilo di MangoFarmSOL sulla piattaforma X e il suo sito web sono misteriosamente andati offline. Inoltre, il canale Telegram associato al progetto, che contava oltre 1.000 iscritti, ha smesso di accettare nuovi membri. Le perdite stimate per la presunta truffa ammontano a quasi 2 milioni di dollari.

Gli utenti segnalano la scomparsa di fondi


Sulla piattaforma X, gli utenti hanno condiviso schermate di messaggi che sembravano essere stati lasciati dallo sviluppatore dietro la presunta truffa di MangoFarmSOL.

In questi messaggi, lo sviluppatore affermava di essere stato costretto a creare schemi Ponzi e menzionava il coinvolgimento in un altro protocollo che opera sulla chain di Solana BananaMiner.

I rappresentati di BananaMiner, però, hanno negato qualsiasi collegamento con il protocollo di farming. Inoltre hanno affermato di essere stati contattati da MangoFarmSOL per una collaborazione, ma di aver rifiutato a causa di un conflitto di interessi.

Inoltre, Solana ha anche sperimentato un aumento delle truffe negli ultimi mesi, in seguito all’impennata del prezzo di SOL. Questo ha infatti reso gli holder del token SOL e delle meme coin basate su Solana più allentanti per i truffatori che cercano di attuare attacchi di phishing.

Di recente si è assistito ad un aumento di applicazioni dannose che prosciugano i fondi. I Cyber criminali hanno iniziato a vendere kit di prosciugamento di Solana da dicembre, provocando un aumento degli attacchi.

Questi kit di drenaggio di Solana, sono software che consentono ai truffatori di rubare fondi dai wallet Solana sfruttando le vulnerabilità presenti negli smart contract o nelle applicazioni decentralizzate.  Spesso, i truffatori operano attraverso il phishing, ingannando le vittime affinché inseriscano le informazioni del proprio wallet su siti web falsi.

Chainalysis, un’azienda specializzata in sicurezza blockchain, ha segnalato l’esistenza di una delle community online più grandi dedite a questi kit di prosciugamento dei wallet Solana, con oltre 6.000 membri.

Inoltre il 2 gennaio, la società di sicurezza Web3 Blockaid ha informato che un particolare kit di prosciugamento per Solana è riuscito a sottrarre centinaia di migliaia di dollari in token SOL e SPL.

“Questi software sono altamente sofisticati e riescono a simulare le procedure utilizzate dai wallet Solana, inducendo gli utenti a firmare inconsapevolmente transazioni dannose”.

Solana continua a raggiungere nuovi traguardi


La blockchain di Solana (SOL) sta continuando a catturare l’interesse della community crypto grazie al raggiungimento di importanti traguardi.

Nella scorsa settimana, la chain ha stabilito un nuovo record superando Ethereum (ETH) per quanto riguarda il volume di trading di stablecoin nel corso di sette giorni, per la prima volta in assoluto.

I trasferimenti di stablecoin su Solana hanno toccato la sorprendente cifra di 103 miliardi di dollari, superando tutti gli altri network. Ethereum si è posizionato al secondo posto con 90,9 miliardi di dollari, seguito da Tron con 82,3 miliardi di dollari e BNB Chain con 14,6 miliardi di dollari.

Solana ha inoltre superato Ethereum anche per quanto riguarda il volume di trading di NFT nel mese di dicembre. Secondo il media Degen News, Solana ha registrato scambi per un totale di 366,6 milioni di dollari, mentre Ethereum ha segnato 353,2 milioni di dollari.

Tuttavia, i dati di CryptoSlam mostrano anche che nei recenti 30 giorni, le vendite di NFT su Solana sono state pari a 329,3 milioni di dollari, un valore inferiore del 5% rispetto ai 345 milioni di dollari di Ethereum nello stesso periodo di tempo.

L’ascesa di Solana è evidente oltre che nei volumi di trading, anche nei trend di ricerca. Secondo i dati di Google Trends, le ricerche per “Solana” hanno superato quelle per “Ethereum” nel mese di dicembre.

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