MetaMask respinge le accuse di exploit del wallet nell’hack da 10 milioni di dollari

Marcello Bonti
| 2 min read

MetaMask, uno dei principali provider di wallet crypto per il Web3, al momento deve difendersi dalle accuse di essere stato la porta che ha permesso il furto di oltre 5.000 Ethereum.

Il 18 aprile Taylor Monahan, uno sviluppatore di MetaMask e fondatore di MyCrypto, ha espresso i propri dubbi in una discussione su Twitter dove ha denunciato la perdita di 10,5 milioni di dollari in criptovalute e token non fungibili (NFT) dallo scorso dicembre.

MetaMask ha negato con forza queste accuse in una serie di tweet, sostenendo che la piattaforma non sia stata in alcun modo soggetta a un exploit che abbia permesso questo tipo di furto.

MetaMask ha twittato:

“Le recenti notizie sul thread di [Monahan] hanno erroneamente affermato che una massiccia operazione di wallet draining è dipesa da un exploit di MetaMask. Questo è errato. Non si è trattato di uno specifico exploit di MetaMask.”

Secondo MetaMask, i fondi sono stati sottratti da diversi indirizzi su 11 blockchain. In particolare, ha negato che il funzionamento del wallet sia stato compromesso in qualche modo.

MetaMask indagando l’origine dell’exploit insieme ad altri esperti di sicurezza del Web3


In una serie di tweet, il provider di wallet crypto ha confermato la collaborazione con altri esperti di sicurezza sul Web3 per identificare la causa principale che ha portato all’exploit.

Lo stesso Monahan non è in grado di spiegare come sia avvenuto l’exploit, ma suppone che l’aggressore possa aver ottenuto una grande quantità di vecchi dati che è stata utilizzata per sfruttare i fondi.

Inizialmente, ha affermato che l’aggressore stava prendendo di mira gli utenti e i dipendenti di MetaMask di lunga data sfruttando una vulnerabilità della piattaforma. Tuttavia, Monahan ha successivamente chiarito che l’exploit non è specifico di MetaMask. Tra i bersagli dell’attacco figurano anche utenti di altri portafogli, compresi quelli che operano su cold wallet, i dispositivi hardware per la custodia delle crypto.

L’industria delle criptovalute non è nuova a hack, furti ed exploit di vario tipo. Purtroppo, il 2023 si sta rivelando un anno particolarmente difficile per diversi protocolli DeFi, tra cui Euler Finance, Ronin Network, Nomad Bridge e Wormhole Bridge. Tutte queste piattaforme hanno subito perdite significative a causa di vari exploit, che si aggiungono alla lista crescente di incidenti nel settore.

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