L’accumulo di considerevoli quantità di Bitcoin da parte di questi attori istituzionali, dunque, potrebbe avere un effetto favorevole sulla percezione generale, incoraggiando ulteriori investitori e istituzioni a valutare l’opportunità di aumentare la propria esposizione.
Vendita delle azioni del Grayscale Bitcoin Trust di FTX
Secondo quanto riportato da Bloomberg, FTX Estate, collegata alla defunta piattaforma di exchange FTX e all’hedge fund Alameda Research, avrebbe venduto oltre due terzi delle sue azioni del Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) all’inizio delle negoziazioni dell’ETF Spot, raccogliendo almeno $600 milioni.
Prima della trasformazione del trust in un fondo negoziato in borsa (ETF) dell’11 gennaio, l’ente possedeva 22,28 milioni di azioni GBTC, valutate a $902 milioni. La vendita di una quota così consistente da parte di FTX, avvenuta contemporaneamente ai prelievi da Grayscale e alla diminuzione del prezzo del BTC, potrebbe avere esercitato una pressione ribassista a breve termine sul valore di Bitcoin.
Decisione del Giudice sulle Richieste di Scoperta della SEC su XRP
La SEC degli Stati Uniti e Ripple Labs sono da tempo coinvolte in una controversia legale, cui si aggiunge un nuovo capitolo poiché Ripple contesta le richieste della SEC per la scoperta post-querela relative a XRP.
Secondo Ripple, le richieste della SEC sono “fuori tempo massimo” e “prive di sostanza”, e le informazioni cercate sono irrilevanti per la decisione del tribunale riguardo ai rimedi appropriati.
Questa evoluzione giudiziaria potrebbe aumentare ulteriormente il già elevato livello di incertezza nel settore, evidenziando gli ostacoli regolatori incontrati dalle iniziative legate alle criptovalute.