Previsione valore Ethereum: I trader tengono duro e mantengono il prezzo a 1.600$

Marcello Bonti
| 3 min read

Ethereum perde l’1,5% in 24 ore, scendendo a 1.663$, mentre il resto del mercato crypto perde lo 0,5%. I fondamentali e i dati tecnici dimostrano che ETH rimane stabile nella lista delle criptovalute che potrebbero esplodere quest’anno.

Il calo di oggi non annulla i guadagni del resto della settimana, +8%, e degli ultimi 30 giorni, +10%. L’aumento del prezzo di ETH è del 39% dall’inizio del 2023.

Ethereum tiene duro sul livello di supporto a 1.600$ malgrado le incertezze del sistema bancario globale e le tensioni sul mercato. La base è solida per i guadagni futuri.

Buone anche le prospettive aperte dal prossimo aggiornamento Shanghai, che consentirà di ritirare i token in staking una volta in funzione a partire da metà aprile. La prova su testnet ha avuto successo, annullando i rischi legati allo staking, così da rassicurare investitori privati e istituzionali.

Previsione valore Ethereum: I tori tengono duro e mantengono il prezzo a 1.600$


Il grafico di ETH appare ancora piuttosto rialzista al momento, specie considerando i principali indicatori tecnici.

L’indice di forza relativa (viola) è balzato a 60 negli ultimi due giorni, dopo essersi attestato a 30 in ipervenduto all’inizio del mese.

Bene anche la media mobile a 30 giorni di ETH (rosso) che ha ripreso a salire, allontanandosi dalla media a 200 giorni (blu), così da prospettare nuovi guadagni.

Se ETH riuscisse a salire con decisione al di sopra dei 1.700$ allora ulteriori perdite sarebbero scongiurate per gli acquirenti di breve periodo.

C’è da dire che il quadro macro offre alcune incognite gravi. È il caso di Credit Suisse ancora in una posizione difficile (malgrado il prestito della banca centrale svizzera), e tutto il sistema finanziario europeo e globale rimane instabile.

Anche se il rally di questa settimana lascia pensare che l’andamento delle crypto sia scollegato alla crisi che ha travolto parte del sistema finanziario, altri shock potrebbero essere deleteri per la crescita di ETH e le altre altcoin.

Supponendo che la situazione si stabilizzi da qui in avanti, Ethereum offre buone premesse per continuare a generare ricavi, specie il dal mese prossimo.

Cioè da quando è previsto il lancio live di Shanghai, tuttora in corso sulla testnet Goerli con successo.

Come accennato, Shanghai consentirà di ritirare i token ETH dalla pool di staking per la prima volta dopo il merge e il passaggio lo scorso settembre dal sistema di convalida PoW a PoS. Si prevede per quel momento una dirompente pressione di vendita, che potrebbe avere un impatto negativo sul prezzo momentaneo, ma contenuto.

Per evitare eccessiva pressione gli sviluppatori hanno definito dei criteri di prelievo in base alle quantità di token in staking.

Una volta comprovata la capacità del sistema di restituire agli investitori i capitali investiti in qualsiasi momento, si suppone che aumenterà l’interesse degli investitori istituzionali per ETH.

Shanghai inoltre getta le basi per i futuri aggiornamenti di Ethereum, tra cui lo sharding, che consentirà a parti della blockchain di Ethereum di elaborare in parallelo lotti separati di transazioni.

Per questo motivo, è più probabile che Shanghai faccia salire il prezzo di ETH, piuttosto che farlo scendere.

Altro aspetto positivo e l’andamento deflazionistico di ETH a partire dal Merge e l’aggiornamento EIP 1559 dello scorso anno. Adesso vengono distrutti più token di quanti ne vengano coniati, specie nei periodo di maggiore traffico.

Altra buona notizia per Ethereum è il continuo supporto di Coinbase al network.

Il mese scorso è stata lanciata la sidechain layer-2 Base, sviluppata su Ethereum. L’exchange renderà disponibile l’unstaking entro 24 ore dall’entrata in funzione di Shanghai sulla mainnet della blockchain.

Incoraggianti anche le notizie che arrivano da Visa, che a febbraio ha annunciato di stare lavorando per operare pagamenti in stablecoin, in particolare USDC, sulla blockchain di Ethereum.

Anche se si tratta solo di un test, questo dato evidenzia che Ethereum rimane il punto di riferimento tra le crypto per testare soluzioni in grado di incentivare l’adozione del pubblico e delle imprese.

Il futuro per ETH sembra ricco di eventi interessanti e il prezzo potrebbe tornare presto a 2.000$, già nei prossimi mesi. Sempre che l’attuale crisi bancaria non si trasformi in una vera e propria crisi finanziaria.

Da lì, potrebbe facilmente raggiungere nuove vette nel 2024, grazie alla rinnovata spinta rialzista innescata dal prossimo halving di Bitcoin.

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