Ripple chiede l’archiviazione della causa XRP; Ripete che XRP non è un titolo

Sead Fadilpašić
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Ripple, una startup cripto con sede in California focalizzata sul settore bancario, sostiene fermamente che XRP , il terzo token digitale più grande per capitalizzazione del mercato, non è un titolo e vuole che il tribunale federale respinga la causa legale secondo la quale la società ha venduto illegalmente titoli non registrati, secondo la mozione ufficiale presentata il 19 settembre.

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Gli investitori hanno fatto causa a Ripple e ai suoi dirigenti nel 2018, dicendo di essere stati persuasi da Ripple ad acquistare il loro token nativo XRP, il che li ha portati a perdere parte dei loro soldi. La causa afferma che la società ha violato le leggi statunitensi sui titoli finanziari vendendo XRP e chiede danni non ancora specificati, ma dichiara anche che XRP è un titolo.

Nella mozione per respingere la causa, gli avvocati di Ripple negano che XRP sia un titolo, ma non sembrano concentrarsi su questa questione. Invece si concentrano sull’affermazione secondo cui Bradley Sostack, il querelante, non può presentare un reclamo contro la società, poiché gli investitori hanno acquistato XRP, allo stesso modo del grande pubblico, dal mercato secondario – non si è trattato di un acquisto diretto – e che il reclamo stesso sia stato presentato troppo tardi. Ripple ha utilizzato una legge che stabilisce che le società sono protette da azioni legali relative alla vendita di titoli non registrati dopo tre anni dalla vendita iniziale, affermando di aver effettuato la prima vendita di XRP nel 2013.

La questione di XRP come titolo, e quindi il caso stesso, ha una grande importanza, dato che può fornire alcune risposte su quando una criptovaluta debba essere classificata come titolo. A seconda di tali classificazioni, aziende come Ripple potrebbero affrontare una serie di problemi nel prossimo futuro. Ma se Ripple avesse successo con i suoi reclami, potrebbe essere che il giudice decida di non commentare la classificazione e lo status legale di XRP.

Il documento afferma che Sostack "non può plausibilmente affermare che Ripple creda che XRP sia un titolo, in particolare alla luce della caratterizzazione di XRP come valuta da parte del governo federale nel maggio 2015". Prosegue spiegando che "XRP non è un "titolo" ai sensi della Sezione 2 (a) (1) del Securities Act perché non si tratta di un "contratto di investimento". Inoltre, afferma che l’acquisto del token nativo non è un investimento nella società, "non esiste un’impresa comune tra Acquirenti di Ripple e XRP; non vi era alcuna promessa che Ripple avrebbe contribuito a generare profitti per i possessori di XRP; e il ledger (libro mastro) di XRP è decentralizzato."

Gli avvocati affermano che “poiché XRP è una valuta, non può, per legge, essere anche un titolo".

In questo istante (08:31 UTC), XRP viene scambiato a circa 0,30 USD ed è pressoché invariato nelle ultime 24 ore, è aumentato del 17% nell’ultima settimana e dell’11% nell’ultimo mese. È ancora sceso del 9% negli ultimi 12 mesi.