Square Enix: il futuro dei videogiochi tra Blockchain, Intelligenza Artificiale e Metaverso

Lucio Prosperi
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Il gigante giapponese dei videogiochi Square Enix ha confermato di voler utilizzare blockchain, Intelligenza Artificiale (IA) e Metaverso per creare nuovi contenuti per tutti e non solo per chi ama investire in Bitcoin.

Takashi Kiryu, Presidente e Representative Director della software house che ha creato, tra gli altri, la celebre saga di Final Fantasy, ha voluto delineare i piani della società per il 2024.

Dall’analisi delle più recenti tendenze, Kiryu ha notato che sta avvenendo un radicale cambiamento nel campo dell’intrattenimento digitale, il settore principale dell’azienda.

“Abbiamo visto il lancio di prodotti e servizi accattivanti in molteplici settori dove la commercializzazione e l’adozione delle tecnologie emergenti sembravano un’eventualità più lontana”.

Square Enix ha identificato tre nuovi ambiti sui quali verranno riversati ingenti investimenti. L’obiettivo è quello di incentivare le seguenti aree: blockchain, Intelligenza Artificiale e Metaverso, con l’obiettivo di creare nuove esperienze, se non addirittura nuove categorie, di gioco.

Prosegue il lavoro sui giochi blockchain


L’attenzione della software house giapponese è da tempo focalizzata in modo particolare sulla blockchain. Già nella dichiarazione di fine anno dello scorso gennaio, l’allora Presidente Yosuke Matsuda aveva dedicato molto spazio all’argomento (in misura maggiore rispetto a quanto fatto quest’anno da Kiryu).

Matsuda aveva specificato che, tra i tre campi di investimento, l’azienda si stava concentrando maggiormente su quello dell’intrattenimento blockchain, con “sforzi di investimento e sviluppo aziendale particolarmente aggressivi”.

Inoltre aveva dichiarato:

“Se pensiamo al gioco tradizionale come a qualcosa di centralizzato, il gioco blockchain deve invece operare su un modello decentralizzato autosufficiente. È questo concetto, questa filosofia, che reputo fondamentale”.
Aveva inoltre affermato che la blockchain “ha ottenuto un riconoscimento significativo come settore e la prova di questo è che il termine ‘Web3’ è diventato conosciuto e molto utilizzato nell’ambito aziendale”.

In quest’ottica era emerso anche il sostegno da parte del Governo giapponese allo sviluppo dell’ecosistema blockchain e Web3.

Abbiamo voluto riproporre le parole di Matsuda dell’anno passato per fare capire come l’attenzione di Square Enix nell’ambito blockchain sia alta da molti mesi.

E come la recente dichiarazione di Kiryu possa sembrare scarna da questo punto di vista ma solo perché l’azienda sta lavorando da tempo in ambito blockchain, tant’è vero che attualmente è impegnata a modificare la propria struttura organizzativa e a ottimizzare le allocazioni di risorse per sostenere gli sforzi delineati a inizio 2023.

Aggressività nell’applicazione dell’IA


Il Presidente e Representative Director di Square Enix quest’anno ha preferito delineare in modo più dettagliato le strategie relative all’IA e al metaverso.

L’IA è stata oggetto di dibattito accademico per molto tempo, ma l’introduzione di ChatGPT ha cambiato tutto, dando il via a una rapida diffusione delle IA generative e dimostrando che la loro applicabilità non era limitata al testo.

Questo ha dato il via a tutta una serie di servizi e contenuti, che hanno ampliato gli ambiti dell’IA generativa a numerose aree legate all’intrattenimento digitale, come immagini, video e musica.

Takashi Kiryu, Presidente e Representative Director di Square Enix

“Abbiamo in programma di adottare un approccio deciso nell’applicare l’IA e altre tecnologie sia nello sviluppo dei nostri contenuti sia nelle nostre operazioni di pubblicazione” – ha specificato Kiryu. “Del resto l’IA generativa ha il potenziale di ridefinire ciò che l’azienda crea e il processo per farlo, compreso la fase di programmazione”.

Inoltre “l’innovazione tecnologica rappresenta anche l’occasione per nuove opportunità commerciali”. Pertanto, a lungo termine, appare piuttosto evidente come Square Enix preveda di sfruttare l’IA e altre tecnologie innovative per creare nuove forme di contenuti da vendere agli utenti.

Fusione tra mondo reale e Metaverso

Per concludere, Kiryu ha osservato che la realtà aumentata ha ampliato la sua portata oltre le applicazioni aziendali, estendendosi al Metaverso e ad altri spazi virtuali. Nel corso del 2023, infatti, nuovi servizi hanno integrato gli spazi virtuali nel mondo reale.

“Nell’ambito dell’intrattenimento digitale, con un focus rivolto alla pionieristica creazione di nuovi contenuti, l’esperienza del contenuto digitale ha conosciuto un notevole incremento con l’introduzione sul mercato di dispositivi in grado di offrire esperienze sempre più coinvolgenti e realistiche grazie alla realtà virtuale (VR) e alla realtà aumentata (AR)”.

Il prossimo passo, ha chiosato Kiryu, sarà quello di applicare queste tecnologie a nuove forme di contenuto che fondano in modo sempre più naturale il mondo reale e quello virtuale.