Ark Invest, di Cathie Wood, acquista altri 15 milioni di dollari del suo ETF Bitcoin spot

Aniello Raul Barone
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La società di gestione patrimoniale Ark Invest, di Cathie Wood, ha continuato ad acquistare i propri ETF Bitcoin spot ARK 21Shares per un valore di 15 milioni di dollari.

Secondo quanto annunciato da Ark Invest Daily, il 18 gennaio l’ARK Next Generation Internet ETF (ARKW) della società Ark Invest, ha acquistato 365.695 quote dell’ARK 21Shares Bitcoin ETF (ARKB). Con il prezzo di chiusura di giovedì a 40,95 dollari, quest’ultimo acquisto ha un valore di circa 15 milioni di dollari.

Ark Invest assegna fondi al suo ETF Bitcoin spot


In precedenza, il 16 gennaio, ARKW aveva acquistato 365.427 quote di ARKB, pari all’1% delle partecipazioni di ARKW. Dal momento che la Securities and Exchange Commission (SEC) ha approvato gli ETF Bitcoin spot lo stesso giorno per non concedere vantaggi.

Tuttavia, lo spostamento del denaro da un fondo all’altro potrebbe aiutare l’ETF a guadagnare potenziale.

Bloomberg Intelligence ha affermato che l’incanalamento del denaro di Ark Invest nell’ARKB è una misura utilizzata per guadagnare rapidamente terreno. L’approvazione della SEC “ha dato vita a una ‘corsa di cavalli’ dalla posta insolitamente alta, dato che tutti i fondi detengono lo stesso asset sottostante”.

Secondo Bloomberg:

“La dimensione dell’ETF Bitcoin spot è un criterio importante per i consulenti finanziari e le piattaforme, molte delle quali hanno soglie minime di patrimonio”.

Cathie Wood: “Il network di Bitcoin è più grande di Amazon, Google e Microsoft messe insieme”


Il direttore degli asset digitali di Ark Invest, Yassine Elmandjra, ha pubblicato un post sui social media in cui afferma che il tasso di hash di Bitcoin ha raggiunto il massimo storico di 500 exahash al secondo (EH/s).

Per cercare di spiegare meglio quanto sia impressionante questo numero, Elmandjra ha fatto alcuni paragoni dicendo:

“È come se, per ogni stella della nostra galassia, la rete Bitcoin stesse eseguendo 5 miliardi di calcoli al secondo.

Ci vorrebbero oltre 2.000 anni per l’intera popolazione globale, assegnando ogni singolo individuo sulla Terra al calcolo di un hash al secondo, per eguagliare l’attuale tasso di hash della rete Bitcoin”.

Elmandjra ha poi proseguito dicendo:

“La rete Bitcoin esegue un numero di hash al secondo 67 volte più grande di quanti granelli di sabbia ci siano sulla Terra. Per numero di operazioni grezze al secondo, Bitcoin è 500 volte più performante del più potente supercomputer del mondo”.

E ha concluso affermando:

“Eppure, ci sono scettici là fuori che credono ancora che ‘Bitcoin non sia supportato da nulla'”.

Da parte sua, Cathie Wood ha aggiunto:

“Bitcoin è supportato dalla più grande rete di computer al mondo; un network superiore, in ordine di grandezza, alle dimensioni combinate dei Cloud che Amazon, Google e Microsoft hanno costruito negli ultimi 15-20 anni”.

 

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