Arch Labs ha raccolto 7 milioni di dollari per portare gli smart contract su Bitcoin

Christian Boscolo
| 3 min read

Ad oggi Bitcoin rimane la criptovaluta più sicura e decentralizzata che esista ma rispetto ad altre Blockchain paga tutto questo in termini di velocità (ci vogliono 10 minuti per processare un blocco della chain) e con la mancanza degli smart contract, che sono invece il punto di forza di Ethereum.

Gli smart contract sono delle vere e proprie applicazioni su Blockchain che le permettono di avere tanti nuovi casi d’uso, come ad esempio i DEX per scambiare o acquistare criptovalute, ma anche utilizzi pratici come la DePin o il monitoraggio di una filiera industriale.

Da oggi questa narrativa, potrebbe però cambiare. Arch Labs, la società di sviluppo di Arch Network, ha ricevuto un investimento di ben 7 milioni di dollari per sviluppare una piattaforma in grado di portare gli smart contract direttamente su Bitcoin.

Il sito ufficiale di Arch Network – Fonte: Arch Network

Il round di finanziamento iniziale è stato guidato da Multicoin Capital ma ha visto anche altri partecipanti e finanziatori tra cui Portal Ventures, OKX Ventures, Big Brain Holdings, CMS Holdings, Tangent, Cypher e Newman Capital.

 

Arch è orgogliosa di costruire e innovare nell’ecosistema Bitcoin, al fianco di alcuni dei migliori fondi e partner strategici del settore.

Annunciando la chiusura del nostro seed round guidato da @multicoincap, sentite cosa hanno da dire su di noi: “La nascita di Arch Network è una risposta diretta all’interesse della comunità Bitcoin di sfruttare la sicurezza e la liquidità fondamentali del Bitcoin per applicazioni più complesse, come si è visto in altre catene programmabili come Ethereum e Solana.

Fornendo una piattaforma con smart contract su Bitcoin, Arch è un invito a rivisitare e ciò che è possibile sulla blockchain più grande e sicura del mondo.

 Bitcoin: nativo senza ponti

L’azienda intende utilizzare questo investimento per far progredire lo sviluppo delle applicazioni di finanza decentralizzata (DeFi) direttamente sulla blockchain Bitcoin, evitando la necessità di livelli secondari o ponti (bridge).

La dipendenza da livelli secondari (layer-2) spesso complica l’esperienza dell’utente e compromette i vantaggi di sicurezza insiti nell’operare sulla blockchain di Bitcoin.

Ordinals ha segnato un cambiamento fondamentale nell’evoluzione di Bitcoin. Ha segnato l’inizio di una nuova era in cui Bitcoin poteva servire come qualcosa di più di un semplice libro mastro per i pagamenti“, ha dichiarato Matt Mudano, cofondatore e CEO di Arch.

Stiamo costruendo sulla sicurezza e sulla liquidità di Bitcoin per sbloccare un ecosistema di applicazioni completamente nuovo, e sulla blockchain più sicura e liquida del mondo“.

I fondi sono stati raccolti principalmente per espandere il team di sviluppo della piattaforma. Grazie all’assunzione di nuovi sviluppatori qualificati, Arch Labs intende accelerare la creazione e il perfezionamento delle applicazioni decentralizzate.

Caratteristiche e piano di lancio di Arch

Arch è una blockchain di tipo proof-of-stake, dotato di una zkVM basata su Rust, nota come ArchVM, e di una rete di validatori decentralizzati.

“Abbiamo valutato diversi Bitcoin Layer 2 e tutti presentano la stessa serie di compromessi che sacrificano la sicurezza in cambio della velocità”, ha dichiarato Vishal Kankani, direttore degli investimenti di Multicoin Capital.

“Arch non è esplicitamente un Layer 2, nel senso che gli acquirenti non devono collegare le attività a una catena non affidabile per utilizzarlo”, ha detto Kankani.

Oltre a espandere il proprio team, Arch Labs intende lanciare una rete di sviluppo pubblica (devnet) seguita dal rilascio della mainnet previsto per la seconda metà dell’anno.

La mainnet consentirà ai primi tester e ai futuri utenti di esplorare le capacità della piattaforma, migliorando la stabilità e la funzionalità prima di un lancio su larga scala.

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