Binance avvia un’indagine interna dopo le segnalazioni di insider trading su BOME

Aniello Raul Barone
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Il più grande exchange di criptovalute al mondo, Binance, ha avviato un’indagine interna in risposta alle crescenti preoccupazioni e alle discussioni della comunità riguardo ai potenziali casi di insider trading associato a Book of Meme (BOME), una memecoin costruita sulla blockchain Solana.

Nella giornata di ieri, lunedì 18 marzo, Binance ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sulla piattaforma X annunciando l’avvio di un’indagine interna sulla questione. Nel post era scritto:

“Recentemente, abbiamo notato discussioni nella comunità di Binance. Prendiamo molto sul serio questo tipo di informazioni e abbiamo immediatamente avviato un’indagine interna basata su indizi rilevanti”.

L’obiettivo principale delle indagini è quello di determinare se il personale di Binance sia stato coinvolto nella presunta cattiva condotta.

I risultati preliminari non rivelano alcun caso di insider trading


L’exchange ha dichiarato che, fino a questo momento, i risultati preliminari non hanno rivelato alcun legame tra gli individui sottoposti alle indagini interne e Binance.

La società ha inoltre esortato i propri dipendenti e le persone in possesso di informazioni su eventuali illeciti, tra cui casi di insider trading o di corruzione legata alle quotazioni delle valute, a farsi avanti e segnalare le anomalie.

L’exchange ha promesso ricompense che vanno da 100.000 a 5 milioni di dollari per le segnalazioni verificate, oltre alla garanzia di mantenere il completo anonimato degli informatori.

“Se avete segnalazioni che riguardano anomalie nella quotazione di valute e altre forme di corruzione, o se verifichiamo che i membri del team di Binance sono corrotti, vi forniremo una ricompensa da 100.000 a 5 milioni di dollari”.

Questi sviluppi seguono il recente annuncio di Binance di quotare Book of Meme (BOME) sulla propria piattaforma, offrendo coppie di trading spot come BOME/BTC, BOME/USDT, BOME/FDUSD e BOME/TRY, a partire dal 16 marzo alle 13:30 ora italiana.

Venerdì scorso, la società di dati on-chain Lookonchain ha scritto su X che un wallet ha ritirato da Binance 12.721 SOL, pari a un valore di circa 2,3 milioni di dollari, e ha acquistato 314 milioni di BOME a 0,0074 dollari prima della quotazione, citando i dati di Solscan.

Dopo l’annuncio della quotazione, il valore di BOME ha subito un’impennata significativa, raggiungendo 0,02703 dollari, con un aumento del 345%, e il suo volume di scambi è salito del 262% a 3,8 miliardi di dollari.

Altri casi di insider trading nel settore delle criptovalute


L’anno scorso, un ex product manager di Coinbase è stato condannato a due anni di carcere in un caso di insider trading unico nel suo genere.

Ishan Wahi, 32 anni, di Seattle, Washington, è stato condannato dal giudice distrettuale degli Stati Uniti Loretta A. Preska per aver fornito informazioni riservate di Coinbase sulle prossime quotazioni di criptovalute a suo fratello e a un suo amico per poi effettuare operazioni redditizie.

Wahi ha iniziato a lavorare nel team di quotazione degli asset di Coinbase intorno all’ottobre 2020, il che gli ha consentito di accedere a informazioni su quali asset digitali sono previsti per la quotazione sulla piattaforma.

Secondo quanto dichiarato dal Dipartimento di Giustizia statunitense (DOJ), Wahi ha poi divulgato queste informazioni per aiutare il fratello Nikhil Wahi e l’amico Sammer Ramani ad acquistare token poco prima che venissero quotati sulla piattaforma, generando collettivamente “guadagni realizzati e non realizzati per un totale di almeno circa 1,5 milioni di dollari”.

In un altro importante caso di insider trading nel settore delle criptovalute, Nathaniel Chastain, ex responsabile dei prodotti di OpenSea, è stato arrestato e accusato di frode telematica e riciclaggio di denaro in relazione all’insider trading di NFT.

Come parte del suo impiego, Chastain era responsabile della selezione degli NFT da inserire nella homepage di OpenSea. In genere, il prezzo di un NFT aumenta drasticamente dopo la sua comparsa sulla homepage.

Secondo il Dipartimento di Giustizia, consapevole di questa dinamica, Chastain avrebbe acquistato tali NFT per poi scaricarli poco dopo la loro comparsa sulla homepage, realizzando un notevole profitto.

 

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