Bitso: Bitcoin è nel 53% dei wallet dei clienti in America Latina

Laura Di Maria
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L’exchange crypto Bitso ha divulgato i dati dell’indagine condotta nelle quattro regioni dell’America Latina in cui opera: il report identifica la composizione dei portafogli di investimento dei propri clienti. Secondo i dati  dell’exchange,  Il 53% dei portafogli degli utenti in America Latina è composto da Bitcoin secondo i dati dell’ultimo report Crypto Landscape.

Fonte Bitso

Analisi dei risultati della ricerca


Secondo lo studio condotto da Bitso per celebrare il suo decennale, alla “fine del 2023, Bitcoin rappresentava il 53% dei portafogli dei clienti in America Latina”.

Bitcoin ha quindi una presenza maggioritaria nella composizione dei portafogli di investimento dei clienti sudamericani rispetto alla media globale che si colloca al 50,4%.

La situazione però non è omogena in ciascuno dei quattro paesi in cui opera Bitso, Argentina, Messico, Colombia e Brasile.

Per esempio, in Brasile Bitcoin rappresenta il 58% della composizione degli investimenti. Invece, in Messico il valore è del 40%.

Per quanto riguarda la tendenza all’acquisto di Bitcoin, ci sono paesi in cui questa abitudine è più consolidata e altri in cui le crypto preferite sono altre.

La maggiore fetta di crypto acquistate nel corso della seconda metà dello scorso anno sono stati Bitcoin, 38%, e stablecoin ancorate al dollaro USA, 30%. Tendenza che però in Argentina si ribalta, dato che gli acquisti sono ripartiti per il 61% in stablecoin e il 13% in Bitcoin. Le ragioni sono la grave instabilità del re delle crypto, ma soprattutto dell’economia locale, tra le più afflitte da forti livelli di inflazione.

L’intera area dell’America Latina è soggetta a forti instabilità sul piano economico, e i quattro paesi in cui opera l’exchange ne sono un campione rappresentativo.

In Messico si rileva un forte interesse nei confronti di XRP, giustificato dalla rilevanza di questo strumento per facilitare i trasferimenti economici internazionali.

Gli utenti della piattaforma preferiscono mantenere i propri investimenti crypto in attesa del nuovo mercato toro. Questa tendenza conferma la fiducia degli investitori nella futura rivalutazione dell’ecosistema nel prossimo futuro.

Aumenta la partecipazione femminile in controtendenza rispetto alla media mondiale


Un altro dato interessante che emerge da questa indagine riguarda l’aumento della partecipazione femminile all’acquisto di crypto.

La partecipazione femminile cresce, a sorpresa, specie tra le fasce demografiche più anziane. Emerge che il 44% delle donne che hanno acquistato crypto nell’intera area geografica osservata ha almeno 65 anni.

Colombia e Brasile sono in testa, ha analizzato Bitso. La Colombia ha il maggior numero di donne che utilizzano la piattaforma, che rappresentano il 33% del totale. Invece, le donne brasiliane che adoperano l’exchange crypto sono aumentate fino al 31% (4 punti in più rispetto alla media internazionale femminile che si colloca al 27%).

In Messico, nella seconda metà del 2023, il 37% dei Bitcoin scambiati contro pesos messicani sono stati acquistati da donne.

Gli argentini preferiscono il dollaro digitale a Bitcoin


Le stablecoin come USDC e USDT, sono tra le crypto con “crescita più rapida” nella regione, ha scoperto Bitso. Circa il 26% del portafoglio medio degli utenti argentini è costituito da stablecoin, come abbiamo accennato, per via del contesto economico incerto.

“L’Argentina è l’unico paese della regione in cui l’acquisto di stablecoin supera quello di altre criptovalute di quasi 5 volte, con il 60% degli acquisti totali, rispetto al 13% di Bitcoin. […] Le persone tendono a liberarsi prima possibile della loro valuta come conseguenza della svalutazione del peso.”

Al contrario, in Messico solo il 5% dei portafogli di investimenti è rappresentato da crypto il cui valore è ancorato al dollaro. Il tasso di adozione delle crypto in generale nel paese è in crescita, figura nella ventesima posizione nella classifica internazionale.

L’America Latina è un laboratorio di sperimentazione crypto


A due anni dall’introduzione della legge che dava corso legale a Bitcoin e dopo la seconda rielezione, ai limiti della costituzionalità, Nayib Bukele, presidente di El Salvador, tira le somme.

Per mettere a tacere i detrattori, sono stati divulgati due mesi fa i dati sui rendimenti dei Bitcoin che figurano nel bilancio dello stato centroamericano.

A ottobre i dati sui rendimenti erano molto negativi, dopo però il mercato ha ripreso a crescere. L’amministrazione ha approfittato delle mutate condizioni generali per condividere i risultati positivi.

Su X, ex Twitter, Bukele ha postato:

“Gli investimenti in Bitcoin di El Salvador sono in attivo!”

Al momento del post l’attivo era di 3,62 milioni di dollari, che non è stato incassato dato che El Salvador intende continuare a mantenere intatto il portafoglio Bitcoin per il futuro.

Non solo BTC in bilancio


La politica salvadoregna non prevede solo l’accumulo di BTC nelle casse del Tesoro. Vuole favorire l’espansione economica del Paese con leggi a sostegno delle imprese che operano con risorse digitali.

Lo scorso dicembre 2023, El Salvador ha introdotto una legislazione che consente ai cittadini stranieri di acquisire la cittadinanza salvadoregna attraverso investimenti in Bitcoin.

Finora, oltre a non essere riuscito ad attirare investitori stranieri, Bitcoin non ha neppure guadagnato l’interesse della popolazione che continua a non usarlo per i pagamenti.

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