Bitstamp interrompe lo staking di ETH per i clienti negli USA

Marcello Bonti
| 2 min read

Cede anche Bitstamp alla pressione delle incertezze sul piano normativo negli USA e che prende una decisione controversa. L’exchange internazionale ha annunciato di cessare il servizio di staking di Ethereum per gli utenti statunitensi.

Il 25 settembre sarà l’ultima data utile per poter incassare ricompense sugli asset che i clienti hanno messo in staking, dopo le somme rimanenti verranno riaccreditate sui conti degli utenti.

La notizia è stata riportata da Bloomberg, nell’articolo si evidenzia che la scelta di Bitstamp è stata determinata dall’incertezza del panorama normativo negli Stati Uniti.

Bitstamp ha annunciato:

“Considerando le attuali dinamiche normative negli Stati Uniti, abbiamo deciso di interrompere lo staking per i clienti residenti negli Stati Uniti.”

Gli scambi di criptovalute sotto scacco della SEC


Non è il primo intervento di Bitstamp per limitare gli effetti delle incertezze sul piano normativo. Già era stata annunciata l’interruzione del trading di sette criptovalute, tra cui Polygon (MATIC) e Solana (SOL). Le crypto che sono sparite dai listini di Bitstamp sono quelle che attualmente sono sotto accusa da parte della SEC che le ritiene “titoli non registrati”.

La SEC ha adottato un approccio particolarmente rigido nei confronti delle crypto, per le quali viene applicata la normativa già esistente sui titoli azionari. Il nodo della questione è però se sia adeguato adoperare questo tipo di strumenti per regolamentare le crypto o se sia necessario impegnarsi per redigere nuovi regolamenti ad hoc.

La mancanza di chiarezza al riguardo ha generato incertezze tra gli investitori e le compagnie che erogano servizi legati alle crypto. La commissione di vigilanza sui mercati USA ha avviato azioni legali contro i principali exchange di criptovalute come Binance e Coinbase, accusati di aver violato la legge sui titoli.

Lo scorso febbraio, la Commissione ha imposto una sanzione di 30 milioni di dollari a Kraken per aver offerto servizi di staking.

In seguito, l’exchange ha sospeso i servizi destinati ai clienti statunitensi.

La decisione di Bitstamp aggiunge un ulteriore livello di complessità. Il recente successo dello staking di Ethereum ha permesso a questo servizio di prendere piede e adesso è uno tra i settori in maggiore espansione nella finanza decentralizzata (DeFi).

Le autorità USA faticano a definire regole chiare per le crypto


Ethereum in questo momento è al centro di un importante dibattito. Le autorità USA non sono in grado di definire se il token nativo della blockchain debba essere considerato o meno alla stregua di un titolo azionario.

Da un lato la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ha sempre considerato Ether al pari di una commodity, una sorta di materia prima. Dall’altro la SEC, preposta alla vigilanza sui titoli azionari, le security, non ha definito con chiarezza la propria posizione quindi se si allinea o meno con la CFTC.

L’interruzione dell’attività di staking di Ethereum per gli utenti statunitensi sottolinea l’urgente necessità di regole più chiare, che garantiscano un approccio equilibrato che promuova l’innovazione salvaguardando gli interessi degli investitori.

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