Il CEO di FTX Sam Bankman-Fried Voleva Comprare Twitter
Sam Bankman-Fried (da ora in poi SBF, ndr), miliardario e CEO dell’Exchange di criptovalute FTX, (scopri quali sono le migliori crypto da acquistare) sarebbe stato interessato a unirsi all’offerta di Elon Musk per l’acquisto di Twitter.
Le rivelazioni provengono dal quotidiano on-line Business Insider secondo cui Will MacAskill, un dirigente della fondazione finanziata da SBF FTX Future Fund e tra i principali consulenti del CEO, avrebbe inviato un messaggio a Elon Musk a marzo in merito all’interesse di SBF per Twitter.
“Ho visto il tuo sondaggio su Twitter per la libertà di parola. Non so se hai davvero in mente di acquistare Twitter, ma Sam Bankman-Fried è da tempo potenzialmente interessato ad acquistarlo per renderlo migliore. Se vuoi è possibile parlare con lui di un possibile sforzo congiunto in quella direzione“, recitava il messaggio.
MacAskill ha continuato rivelando che SBF sarebbe stato disposto a investire da 8 a 15 miliardi di dollari per la joint venture. Da parte sua, il CEO di Tesla e SpaceX ha chiesto informazioni su SBF mentre discuteva di finanziamenti con il banchiere di Morgan Stanley, Morgan Grimes.
Secondo uno scambio di messaggi tra Musk e Grimes ad aprile, il banchiere di Morgan Stanley avrebbe confidato a Elon Musk che gli sarebbe piaciuto avere SBF nell’affare poiché lo considera un “genio capace” e avrebbe inoltre potuto finanziare fino 5 miliardi di dollari. Tuttavia Musk ha rifiutato di organizzare un incontro con SBF o di includerlo nell’accordo.
Il caso Twitter
Le rivelazioni fanno parte del processo preliminare nel caso Twitter, che ha citato in giudizio Elon Musk per aver tentato di ritirarsi dall’accordo di acquisto, stimato in 44 miliardi di dollari.
Come e noto, da parte sua Elon Musk ha accusato Twitter di “aver rilasciato dichiarazioni false e fuorvianti”, in particolare sul numero degli utenti realmente attivi. Musk sostiene infatti che il 90% dei commenti su Twitter provenga da Bot (account automatizzati) o account di spam. Il caso è in attesa del processo preliminare, previsto per il 17 ottobre, che determinerà se Musk sarà costretto a portare avanti l’accordo o a pagare una penale.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.
L’interesse di SBF per Twitter non è una sorpresa. Il CEO di FTX in passato ha spesso condiviso suggerimenti su come la celebre piattaforma di social media potrebbe sfruttare la blockchain e la tecnologia Web 3.0.
In un thread su Twitter ad aprile, SBF ha spiegato come la piattaforma potrebbe utilizzare Dogecoin (DOGE), la meme coin sostenuta da Elon Musk, per incentivare nuovi modelli di business.
Nello stesso mese ha anche dichiarato a Bloomberg che crede che le piattaforme dei social media, nella loro forma attuale, siano ancora imperfetti ma che possano essere migliorati con la tecnologia blockchain.
