Un geniale attacco phishing ha preso di mira i creditori di FTX e BlockFi

Laura Di Maria
| 3 min read

Un sofisticato attacco informatico per mezzo di tecniche di phishing ha preso di mira i creditori di alcune aziende crypto, ora in bancarotta, come FTX e BlockFi.

Secondo Plumferno, un analista blockchain che opera online, i truffatori hanno rubato le risorse digitali dei creditori di queste società grazie a un database violato a gennaio.

Un attacco concertato alla perfezione


I creditori che sono in attesa di ricevere i capitali persi per colpa della bancarotta di FTX e BlockFi hanno ricevuto e-mail fraudolente ma all’apparenza del tutto legittime.

Nella mail, allegata di seguito, si legge che sarebbe stato possibile riottenere i propri crediti seguendo semplici indicazioni. La promessa di incasso istantaneo del saldo rimanente è stata l’esca alla quale molti hanno abboccato.

“In apparenza, le email sembrano provenire dal team di ufficiale di BlockFi che offriva un aggiornamento del processo di recupero crediti e la possibilità di ritirare il saldo rimanente”. Questo quanto emerge dall’indagine condotta dall’esperto di sicurezza Plumferno e poi condiviso in un thread su X (Twitter).

I creditori di questi exchange in bancarotta dal 2022 sono ancora in attesa di ottenere risarcimenti. Nel caso di BlockFi, i diritti dei clienti sono stati ribaditi dalla decisione del tribunale fallimentare del New Jersey.

L’approvazione del risarcimento è arrivata lo scorso ottobre con un piano di rimborso ideato da BlockFi per i clienti Wallet.

I truffatori hanno fatto leva sulla debolezza dei creditori, stanchi di dover aspettare i loro soldi

Il colpo ha fruttato, tra asset digitali ed NFT, almeno 7 milioni di dollari.

“Grazie all’aiuto di alcuni amici sono riuscito a smascherare una sofisticata truffa di phishing tuttora in corso messa a punto da uno dei clienti di PinkDrainer, con perdite che (finora) ammontano a quasi 7 milioni di dollari negli ultimi 5 giorni.”

Pink Drainer è un gruppo di hacker che opera per lo più attacchi di phishing rivolti a utenti attivi in ambito crypto.

L’analista blockchain ha spiegato che alcuni dei creditori attaccati non sono nemmeno consapevoli di essere stati derubati.

La parte peggiore di questa truffa è che la maggior parte dei beni sono stati rubati da wallet dormienti: persone che probabilmente sono state colpite dal fallimento di BlockFi e da allora non hanno più toccato i fondi“, ha scritto l’analista.

Sotto attacco anche i creditori di FTX


Non ci sono solo i creditori di BlockFi a essere stati presi di mira dagli hacker. La truffa via email sta colpendo anche i  creditori di FTX.

In questo caso la mail è stata mandata da attaccanti che si spacciano per il servizio clienti di FTX.  La scusa utilizzata è quella di facilitare il saldo dei crediti pendenti.

FTX sta andando avanti consentendo a tutti gli utenti di prelevare i propri beni“, si legge nella mail.

La mailing list dei creditori di BlockFi ed FTX è stata rubata con la truffa di Mailer Lite


Plumferno ha spiegato inoltre che i criminali si sono serviti di una lista di email rubate lo scorso gennaio, dopo l’attacco al database del provider di posta Mailer Lite.

È molto probabile che queste email siano state ottenute dopo la violazione del database di MailerLite a gennaio“, ha precisato Plumferno. Lo si deduce dal fatto che le informazioni disponibili  sono le stesse per entrambe le email.

L’investigatore blockchain si è accorto per la prima volta della truffa quando ha notato una transazione di quasi 4,5 milioni di dollari in Ether verso il wallet del truffatore la scorsa settimana.

Inoltre, secondo i dati on-chain, sembra che i truffatori siano riusciti ad appropriarsi anche di NFT di alto valore, come alcuni pezzi Mutant Apes e Otherdeed.

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