Che cos’è e come funziona Berachain, il layer 1 di Cosmos che ha lanciato la sua testnet Artio

Christian Boscolo
| 4 min read

Il progetto Layer 1 Berachain ha finalmente lanciato la sua rete di prova (testnet) dopo aver raccolto 42 milioni di dollari di finanziamento nell’aprile del 2023. Gli utenti hanno affollato la blockchain di Berachain nel fine settimana per testarne la tenuta sotto stress.

Una blockchain compatibile con EVM sull’SDK di Cosmos

Berachain è una delle nuove blockchain di cui si parla molto nella comunità Web3. Si tratta un progetto di blockchain modulare di livello 1 (layer1) compatibile con la Ethereum Virtual Machine (EVM) e basato sull’SDK di Cosmos. Come abbiamo appena detto, la sua Testnet, chiamata Artio, è stata lanciata l’11 gennaio.

Il progetto ha sede a Toronto, in Canada, ed è sostenuto da noti venture capitalist del settore cripto come Polychain Capital, HackVC e Tribe.

In 48 ore, l’evento ha avuto un inizio scoppiettante, con oltre 300.000 utenti che hanno utilizzato la blockchain e più di un milione di transazioni registrate.

Un’attività ben superiore a “quanto avremmo potuto sperare”, ha commentato il team di Berachain su X.

 

Che cos’è  la “prova di liquidità” di Berachain?

A rendere Berchain  una blockchain “speciale” è il suo meccanismo di consenso denominato: “Proof-of-Liquidity” (PoL), un’alternativa al classico “Proof-of-Stake” (PoS).

In soldoni, invece di dover scegliere tra partecipare alla sicurezza della rete, mettendo in staking i propri fondi o fornire liquidità tramite pool di liquidità (LP), Berachain vuole offrire entrambe le possibilità allo stesso tempo.

“In Proof of Liquidity, l’unico modo per contribuire alla sicurezza della rete è quello di fornire liquidità a una serie di progetti DeFi che sono incorporati nella sua chain. Nello specifico, parliamo di un exchange nativo AMM DEX, di un exchange perpetuo e di una piattaforma di prestito di stablecoin”.

Questo meccanismo, che può sembrare tortuoso, serve in realtà a mantenere il network decentralizzato. Uno dei problemi dei sistemi PoS è la tendenza alla centralizzazione, dove pochi validatori o partecipanti detengono di fatto il controllo.

PoL affronta questo problema decentralizzando la distribuzione di nuovi token (Bera Governance Tokens, o BGT) non solo agli staker ma anche a coloro che forniscono liquidità ai pool, limitando così la concentrazione del potere decisionale.

Il Proof-of-Liquidity crea anche una relazione più coesa tra i validatori e i protocolli che supportano. In questo sistema, i validatori possono incentivare determinati pool di liquidità con BGT e i protocolli possono aiutare i validatori ad accumulare BGT. Questo allineamento garantisce che i validatori e i protocolli lavorino insieme, promuovendo la stabilità e la crescita a lungo termine della blockchain.

Riassumendo, gli utenti forniscono liquidità per guadagnare BGT, che viene poi utilizzato per la delega ai validatori. I validatori, a loro volta, producono blocchi in base alla percentuale di BGT a loro delegata.  Questo sistema consente inoltre ai validatori di votare sulla distribuzione del BGT tra i vari pool di liquidità, integrando ulteriormente il concetto di liquidità nella struttura di governance della blockchain.

Come funziona la tokenomics di Berachain?

La “tokenomics” di Berachain è basata su due token principali, $BERA e $BGT, che giocano ruoli distinti all’interno della blockchain, riflettendo il meccanismo di consenso Proof-of-Liquidity (PoL) di Berachain.

BERA è il token nativo di Berachain, spesso definito come il “token del gas”. Serve per facilitare le transazioni sulla blockchain, coprendo le commissioni di transazione-. Attualmente, i token BERA non sono disponibili al pubblico, in quanto il lancio della Mainnet di Berachain non è ancora avvenuto.

BGT è l’elemento centrale nel modello Proof-of-Liquidity di Berachain. È un token non trasferibile che gli utenti ottengono fornendo liquidità in Berachain Exchange (BEX).

Il suo scopo è di permettere la partecipazione alla governance della rete. I detentori di BGT possono delegare ai validatori per il processo decisionale e votare sugli incentivi dei pool di liquidità.

Inoltre, il BGT permette di guadagnare ricompense dalla rete e di ricevere commissioni dai validatori. C’è anche un meccanismo di conversione unidirezionale dove BGT può essere scambiato con i token BERA in rapporto 1:1, senza la possibilità di conversione inversa.

Infine, Berachain include anche una stablecoin chiamata $HONEY, ancorata al dollaro USA. Il suo scopo è quello di fornire stabilità all’interno della rete. Similmente a BERA, la disponibilità di HONEY dipenderà dal lancio della Mainnet di Berachain.

Meria è un validatore di Berachain: Airdrop in arrivo?

Meria, la società francese di Owen Simonin (Hasheur) specializzata in soluzioni di investimento in criptovalute tramite lo staking, ha annunciato di essere un validatore di Berachain.

Questo significa che gli utenti possono partecipare al testnet e alla messa in sicurezza della rete – e potenzialmente avere diritto a un futuro Airdrop – tramite Meria.

“Continuiamo a monitorare da vicino e a sostenere il crescente ecosistema delle criptovalute”, ha commentato l’azienda di Metz, che nel 2023 ha schierato diciotto validatori su varie reti di prova.

Berachain ha raccolto 42 milioni di dollari in finanziamenti di Serie A nell’aprile 2023, in un round guidato da Polychain, da CitizenX, Dao5, Tribe Capital, Robot Ventures, Shima Capital e altri fondi di scambio, raggiungendo una valutazione di 420,69 milioni di dollari.

Tra i suoi investitori figurano attori di primo piano della finanza decentralizzata, come i co-fondatori di Celestia, Tendermint e Axelar, e il fondatore della piattaforma Coinlist.

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