Chi è Mr. 100? Cosa sappiamo del misterioso possessore di 52.996 Bitcoin

Laura Di Maria
| 4 min read

Una whale di Bitcoin (BTC) nota come “Mr. 100” nei giorni scorsi è tornata a far parlare di sé nella community crypto.

Il misterioso investitore ha accumulato l’incredibile tesoro di 52.996 Bitcoin, per un valore di oltre 3,5 miliardi di dollari. Adesso occupa la posizione numero 14 tra i maggiori possessori della valuta digitale.

Il 15 marzo, la whale ha acquistato almeno 1.000 Bitcoin. Per fare un paragone, oggi i primi dieci ETF associati al prezzo di Bitcoin quotati negli USA detengono complessivamente 1.907 BTC. L’ultimo acquisto ha scatenato le ipotesi della community su quale possa essere la vera identità di Mr. 100.

Mr. 100 accumula con costanza Bitcoin da novembre 2022


Un particolare che non è sfuggito ai più attenti osservatori è che il wallet associato a Mr. 100 riceve regolarmente Bitcoin da novembre 2022, più o meno da quando è avvenuto il crac dell’exchange FTX.

In più, dallo scorso 14 febbraio il wallet riceve ogni giorno circa 100 BTC.

Ma movimenti di maggiore entità sono associati a un wallet secondario che dal 2019 accumula con costanza tranche da 100 BTC.

Insomma, sembra che il misterioso Mr. 100 stia accumulando Bitcoin già da parecchio tempo.

Nessuno sa con certezza chi sia Mr. 100, ma negli anni si sono avvicendate diverse teorie.

Alcuni ipotizzano che la whale possa essere una società finanziaria di Hong Kong che sta accumulando BTC in vista della possibile approvazione degli ETF nel paese. Altri ritengono si tratti della Qatar Investment Authority o di altri fondi sovrani del Medio Oriente. Tra le ipotesi anche quella che si tratti di un cold wallet collegato all’exchange sudcoreano Upbit o persino un indirizzo sconosciuto che fa capo a un’azienda tecnologica.

Sta di fatto che negli anni Mr. 100 ha accumulato in maniera incessante Bitcoin senza tenere conto delle fluttuazioni dei prezzi.

Addirittura, quando il 12 marzo Bitcoin ha superato la soglia dei 72.000 dollari, Mr. 100 ha aggiunto ben 400 BTC al wallet.

L’accumulo costante ha permesso al misterioso wallet di diventare il 14° maggiore possessore di BTC, secondo i dati di Bitinfocharts.

Il wallet di Mr. 100 appartiene all’exchange Upbit?


Secondo la società di intelligence su blockchain Arkham Intelligence il wallet di Mr. 100 potrebbe essere un hardware, un cosiddetto cold wallet, di proprietà dell’exchange crypto Upbit.

La società avrebbe scoperto che il wallet è associato a un servizio di tipo VASP e che le transazioni in entrata si possono ricondurre a Upbit.

Anche un altro team di analisi su blockchain, Crystal Intelligence, ritiene che i deflussi del wallet si possono associare alle operazioni di un hot wallet di Upbit.

La maggior parte di queste transazioni implica movimenti significativi, alcuni trasferimenti possono raggiungere i 3.000 BTC.

Questo è il particolare che renderebbe plausibile l’ipotesi che Mr. 100 sia collegato a Upbit.

La frequenza ricorrente di operazioni da 100 BTC potrebbe essere la strategia d’accumulo impiegata da Upbit per gestire le risorse dei propri wallet cold e hot, come suggerisce l’analista on-chain noto con lo pseudonimo Defioasis.

A dare forza alla tesi del nesso con Upbit c’è stata l’individuazione di movimenti operati da un’entità sudcoreana che ha accumulato grandi quantità di Bitcoin.

Oggi il maggiore possessore di Bitcoin resta il governo degli Stati Uniti. Nel corso degli anni ha accumulato circa 200.000 BTC per un valore di circa 5 miliardi di dollari, in seguito alle attività di sequestro dei beni legati ad attività criminali.

I sequestri provengono da operazioni contro criminali informatici e sul mercato della darknet. I token sono custoditi offline in wallet hardware controllati da varie agenzie federali, tra cui il Dipartimento di Giustizia e l’Internal Revenue Service (IRS).

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