La community Web3 celebra il mese della storia delle donne nel metaverso

Laura Di Maria
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A marzo si sono svolte parecchie iniziative sul web3 per celebrare i risultati ottenuti nel settore dalle donne in occasione della celebrazione del Mese della storia delle donne. Ogni anno, dal 1987, questa occasione permette di evidenziare il profondo contributo che le donne hanno dato alla società.

La diversità guida la crescita del Web3


Monica Talán, fondatrice e collaboratrice della piattaforma web3 in lingua spagnola CryptoConexión, ha dichiarato a Cryptonews che aumentare la consapevolezza sul ruolo delle donne nel web3 non significa solo raggiungere l’equilibrio di genere.

Talán ritiene che mettere in risalto il lavoro delle donne nel settore web3 amplierà il bacino di talenti, così da generare nuove prospettive e nuovi approcci al tema dello sviluppo della cryptosfera.

“In questo modo si creeranno opportunità economiche più eque, si costruiranno comunità inclusive e si garantirà che il futuro della tecnologia rifletta e soddisfi i bisogni di tutti.”

Un cambio di rotta necessario, dato che le statistiche del 2023 suggeriscono che le donne occupano circa il 26% di tutti i posti di lavoro nel settore delle criptovalute. Le statistiche mostrano inoltre che le donne ricoprono solo il 6% circa dei ruoli di leadership contro il 94% di uomini che occupano il ruolo di CEO.

Secondo Talán, le donne costituiscono il 47% del pubblico di CryptoConexión. Ha spiegato che spostare la prospettiva dal “credere che le donne debbano adattarsi al web3” al “comprendere che il web3 deve evolversi per abbracciare le donne” ha contribuito a costruire il tratto unico della piattaforma.

Talán ha spiegato che CryptoConexión ha raccontato la storia di oltre 60 donne dell’america latina che contribuiscono allo sviluppo del settore web3. Lo ha fatto a partire dall’inizio di marzo, il mese dedicato alla celebrazione della storia delle donne.

“Questa lista includeva anche le nuove arrivate”, ha spiegato Talán. “L’intento è evidenziare l’importanza della presenza femminile. Così da ispirare sempre più la popolazione sudamericana ad aderire a web3 e creare un futuro digitale più inclusivo e diversificato”.

Sandy Carter, COO della piattaforma di domini web3 Unstoppable Domains, ha dichiarato a Cryptonews che le donne nel settore crypto hanno effettivamente contribuito all’innovazione in modi unici.

Carter ha spiegato che Unstoppable ha ospitato uno spazio sulla piattaforma X, ex Twitter, dedicato al “potere della tokenizzazione e delle donne” l’8 marzo durante la Giornata internazionale della donna.

“Abbiamo avuto ospiti come la dottoressa Anino Emuwa, fondatrice di 100 Women Davos, e The Africa Women CEO Network”, ha detto. “Abbiamo ospitato anche la direttrice di Boss Beauties che ha lavorato al progetto Mattel Barbie e Boss Beauty NFT.”

Celebrare le donne nel Metaverso


Mettere in luce il valore delle donne può incoraggiare la partecipazione femminile nel web3. Oggi la piattaforma Metaverse è diventata un punto di riferimento per promuovere eventi che ruotano intorno al ruolo delle donne nel loro sviluppo.

Cryptonews ha intervistato anche Kim Currier, responsabile marketing della Decentraland Foundation. La dirigente ha detto a che dal 26 al 29 marzo Decentraland ospiterà un’esposizione dedicata alle artiste donne. Lo farà durante la seconda “Art Week” e “MESHfair“, eventi che si svolgono ogni anno. Al riguardo ha spiegato:

“MESHfair è un’opportunità unica per gli artisti di esplorare la propria creatività in un ambiente virtuale.”

Currier ha aggiunto che le artiste rappresenteranno 16 dei 32 artisti internazionali selezionati per mostrare le nuove opere durante MESHfair.

L’artista e produttrice web3 Bay Backner ha fondato MESHfair.

Backner ha dichiarato a Cryptonews che MESHfair è un ponte per connettere gli artisti che lavorano con file 3D per la realtà virtuale (VR) con gallerie e collezionisti. A questo proposito ha spiegato:

“Nonostante il diffuso interesse per la realtà virtuale, le opere in questo formato sono ancora sottorappresentate sia nelle fiere d’arte tradizionali che nelle più importanti collezioni NFT.”

Backner ha aggiunto che il 13,7% degli artisti viventi rappresentati dalle gallerie in Europa e Nord America sono donne.

“Delle 100 opere più costose mai vendute, nessuna è stata realizzata da una donna”, ha aggiunto. “Quindi c’è ancora molta strada da fare verso l’uguaglianza di genere nell’arte della vita reale”.

Purtroppo, secondo Backner, un simile divario di genere si sta aprendo anche nel settore della realtà virtuale.

L’arte al femminile nel metaverso


Questo potrebbe essere la conseguenza dell’assenza di startup nel Metaverso guidate da donne. Secondo McKinsey, solo il 10% delle aziende del mondo virtuale o del metaverso che hanno ottenuto finanziamenti durante il boom delle criptovalute del 2017-2022 erano guidate da donne. Per evitare di ripetere gli errori già visti altrove, sarà necessario promuovere e dare visibilità al lavoro di donne imprenditrici e creative nel campo della realtà virtuale.

Secondo Backner, l’evento MESHfair gioca un ruolo chiave in questo senso:

“Supporta la piccola ma crescente comunità di creatori nell’ambito della tecnologia web3 immersiva. Ogni artista in questo spazio in questo momento sta facendo la storia. Stanno definendo un nuovo mezzo artistico. È quindi molto importante che il lavoro delle artiste sia identificabile e documentato in questo ambito.”

Un’artista di nome “JaneDAO” ha detto a Cryptonews che esporre il suo lavoro durante MESHfair e il Women’s History Month offre una vetrina capace di ispirare le altre grazie alla condivisione delle proprie creazione.

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