Crollo dei titoli delle società di mining di Bitcoin all’avvicinarsi dell’halving

Gaia Tommasi
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Mining

Le società di mining di Bitcoin stanno subendo un forte calo delle loro quotazioni azionarie a causa della riduzione delle entrate dovuta all’imminente evento di halving.

Società come Marathon Digital Holdings Inc., Riot Blockchain Inc. e CleanSpark Inc. hanno visto i loro prezzi azionari scendere per tre giorni di seguito. Anche l’exchange-traded fund Valkyrie Bitcoin Miners ha subito un calo di circa il 28% questo mese.

Anche le tensioni geopolitiche mettono sotto pressione i titoli di mining


Ad aggravare la situazione, contribuiscono l’aumento di posizioni short sui titoli di mining e anche le recenti tensioni geopoliche. L’attacco dell’Iran contro Israele nel fine settimana ha spinto infatti gli investitori verso una maggiore prudenza, adottando strategie di risk-off.

Nonostante queste sfide, gli amministratori delegati delle società di mining rimangono fiduciosi. Ritengono che le operazioni a basso costo, le attrezzature più efficienti e l’aumento della domanda per gli asset crypto, possano mitigare le perdite delle entrate previste per l’imminente halving.

Anche Jason Les, CEO di Riot Blockchain, è ottimista nelle prospettive a lungo termine di Bitcoin. In una recente intervista a Bloomberg Television ha dichiarato:

“Riot è qui per il lungo termine… La nostra visione di investimento a lungo termine su Bitcoin è forte e credo che ci siano le condizioni per un movimento molto positivo di Bitcoin nei prossimi mesi”.

Il mining di Bitcoin è un processo che richiede un elevato consumo energetico e coinvolge l’impiego di computer specializzati per convalidare le transazioni sulla blockchain e guadagnare ricompense sotto forma di token.

La maggior parte dei ricavi del mining proviene da queste ricompense, che vengono dimezzate ogni quattro anni durante l’ evento di halving. Il prossimo, che sarà il quarto dal 2012, vedrà la ricompensa per blocco ridursi da 6,25 Bitcoin a 3,125 Bitcoin. 

I miner sperano nell’aumento della domanda


I miner sperano che l’aumento della domanda da parte dei nuovi ETF Spot su Bitcoin possa mitigare l’impatto negativo dell’halving, innescando un aumento dei prezzi di Bitcoin.

Dal lancio dei fondi da parte delle tradizionali società di gestione patrimoniale a gennaio, BTC ha registrato una forte crescita e ha attratto miliardi di dollari da un pubblico più vasto di investitori, al di là della community crypto. Il CEO di Cipher Mining, Tyler Page, ha dichiarato:

“Penso che sia molto difficile prevedere i prezzo di Bitcoin su qualsiasi orizzonte temporale a breve termine. Nel corso degli anni, credo di aver osservato un costante percorso di adozione. Possiamo rimanere molto, molto ottimisti sull’adozione della rete”.

Secondo il CEO di Crypto.com, Kris Marszalek,  potrebbe invece avvenire una pressione di vendita nel breve termine a causa del detto che impera nel mercato: “compra coi rumors, vendi con le notizie”. Ha anche sottolineato che l’halving avrà invece un impatto positivo sul mercato nel lungo termine.

“Su un periodo più lungo, l’halving farà una differenza sostanziale ed è uno sviluppo positivo per il mercato”.

Invece, la scorsa settimana, l’amministratore delegato di Marathon, Fred Thiel, ha dichiarato che l’effetto dell’halving è già stato prezzato nel mercato.

“Penso che l’approvazione dell’ETF, che ha avuto un enorme successo, abbia attirato capitali nel mercato e abbia anticipato quello che sarebbe potuto essere l’apprezzamento che di solito avremmo visto da tre a sei mesi dopo l’halving“. Quindi penso che stiamo già assistendo a una parte di questo fenomeno e questo ha fatto crescere la domanda“.

 

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