Crypto e AI: La fusione tecnologica che cambierà il futuro

Gaia Rossi
| 3 min read

AI

Giovedì scorso si è tenuto il Coinbase State of Crypto Summit, un evento che ha acceso le discussioni tra i partecipanti su temi di grande rilevanza, ma forse il più controverso è stato il destino delle tecnologie crypto/blockchain e dell’AI.

Intelligenza artificiale e crypto


Durante l’evento, venture capitalist ed esperti di intelligenza artificiale hanno condiviso le loro visioni, lasciando intendere che queste due tecnologie saranno presto inseparabili.

Le recenti azioni legali della SEC degli Stati Uniti contro Binance e Coinbase hanno scosso il settore crypto e il suo futuro è stato messo in discussione, almeno negli Stati Uniti.

La crescente pressione normativa ha avuto un impatto significativo sulle performance degli asset digitali.

Anche se le crypto rimangano un argomento scottante, di recente sono state scalzate dal momento in cui l’AI è diventata una tecnologia emergente ancora più discussa.

Durante il summit di Coinbase, alcuni esperti hanno affrontato il tema dell’AI in un panel dedicato alle analogie e alle differenze tra crypto e intelligenza artificiale, esplorando come investitori, sviluppatori e utenti possano beneficiare di questa convergenza.

Una delle idee centrali del settore crypto è che gli utenti siano i soli proprietari e gestori dei propri asset. Le crypto e la blockchain offrono anche la stessa possibilità per i dati e l’identità degli utenti, un approccio totalmente opposto a quello adottato dai giganti dei social media come Facebook e Instagram.

Queste aziende utilizzano i dati dei loro utenti in molti modi diversi, e talvolta anche in modi che gli utenti non condividono.

Nel frattempo che le banche detengono il potere di bloccare i fondi in caso di sospetti, l’industria crypto si batte per un livello di controllo che garantisca agli utenti la proprietà dei propri dati e del proprio denaro. Secondo Fred Wilson di Union Square Ventures, questa proprietà dei dati si estende anche all’AI.

AI e controllo dei dati


Wilson sostiene che, in futuro, gli utenti che utilizzeranno strumenti di intelligenza artificiale desidereranno avere il controllo dei propri dati. Saranno loro a decidere quali modelli potranno addestrarsi con le loro informazioni personali.

Molti concordano con Wilson e suggeriscono che l’AI potrebbe aprire nuove opportunità per il settore crypto. Adam Struck, fondatore e managing partner di Struck Crypto, ha affermato:

“Potremmo assistere a una situazione in cui l’AI è una sorta di catalizzatore per tornare alla blockchain”.

L’AI e la blockchain: maggiore trasparenza e decentralizzazione


CoinFund, un’importante società di investimenti, ha recentemente sostenuto una startup crypto chiamata Tools for Humanity, cofinanziata da Sam Altman di OpenAI. Questa  startup innovativa ha raccolto ben 115 milioni di dollari, mostrando applicazioni reali delle crypto nell’AI.

Secondo Alex Felix, Chief Investment Officer di CoinFund, la blockchain può portare maggiore trasparenza e decentralizzazione all’AI, aprendo così nuove prospettive per l’innovazione finanziaria.

 

Tools for Humanity ha catturato l’attenzione degli investitori grazie a una moneta digitale chiamata Worldcoin. Questo progetto innovativo utilizza la scansione dell’iride per generare un ID univoco per gli utenti, garantendo loro una prova di identità sicura.

In combinazione con Worldcoin, questo sistema può facilitare pagamenti sicuri e affidabili. Tiago Sada, responsabile del prodotto di Tools for Humanity, ha sottolineato come le crypto siano la soluzione per affrontare il futuro dell’IA.

“Per noi è iniziato tutto con la domanda: dove sta andando il mondo con l’AI? E il modo per risolverlo era le crypto”.

 

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