Da oggi puoi acquistare una Ferrari con Bitcoin e crypto grazie all’accordo con Bitpay

Marcello Bonti
| 4 min read

Sarà possibile pagare una Ferrari con le crypto, lo ha annunciato Enrico Galliera, Chief Marketing and Commercial Officer del Cavallino, intervistato da Reuters.

L’obiettivo della nuova strategia commerciale è assicurare ai clienti Ferrari un’esperienza agevole nell’utilizzo delle valute digitali per gli acquisti, senza commissioni o costi aggiuntivi.

La decisione della Ferrari di aprire a un nuovo canale di pagamento riflette un trend ormai consolidato nel settore del lusso. Quello di accontentare qualsiasi tipo di clientela e con qualsiasi mezzo di pagamento.

Buona parte dei concessionari negli Stati Uniti ha aderito alla proposta della casa madre e presto altri rivenditori potrebbero accodarsi.

BitPay è il partner strategico che permetterà di effettuare le transazioni negli USA senza costi aggiuntivi e senza rischi sul piano della sicurezza.

Comprare una Ferrari con le crypto, ora si può


Sabato Enrico Galliera, Chief Marketing and Commercial Officer di Ferrari ha rivelato le intenzioni della nota casa d’auto di lusso di aprirsi a una nuova fetta di clientela.

Molti clienti, specie i potenziali clienti Ferrari, possiedono denaro in valute digitali e la richiesta di aprire a nuovi sistemi di pagamento è venuta dai concessionari che hanno intercettato questo nuovo bisogno.

Nuovi milionari che si sono arricchiti grazie al boom delle crypto e investitori anziani che hanno deciso di diversificare il portafoglio di investimento sono le principali categorie di acquirenti che desiderano pagare in crypto l’iconica auto.

Galliera ha dichiarato:

“Alcuni sono giovani investitori che hanno costruito la loro fortuna grazie alle criptovalute, altri sono investitori tradizionali, che hanno diversificato il loro portafoglio finanziario. L’operazione ci aiuterà a entrare in contatto con persone che non sono necessariamente nostri clienti ma che potrebbero permettersi una Ferrari.”

L’emblematica icona del lusso non è un oggetto prodotto in serie, per lo più si tratta di auto prodotte su misura in base alle richieste degli acquirenti. Gli ordini, ha spiegato Galliera, arrivano fino al 2025.

Nelle Americhe, quindi non solo negli Stati Uniti, sono state vendute oltre 1.800 auto nella prima metà dell’anno.

È possibile che non tutta la domanda sia stata soddisfatta. La scelta di semplificare i pagamenti in crypto potrebbe aiutare Ferrari a intercettare un maggior numero di persone interessate ad acquistare le sue auto.

Presto anche in Europa e nel resto del mondo


A partire dal primo trimestre 2024, anche in Europa sarà possibile acquistare, o meglio prenotare, la propria Ferrari e saldare in crypto.

La regione cosiddetta EMEA, che comprende Europa, Medio Oriente e Africa, rappresenta il maggiore mercato della Ferrari, col 46% delle vendite effettuate durante la prima metà dell’anno.

Oltre all’Europa, Ferrari intende estendere la nuova modalità di pagamento anche alle regioni del pianeta che hanno un’attitudine favorevole rispetto alle crypto.

Restano fuori, invece, quelle aree geografiche in cui vige un forte divieto nei confronti delle criptovalute come la Cina.

BitPay è il partner strategico negli USA


Galliera ha confermato che le concessionarie USA potranno accettare i pagamenti in crypto grazie alla collaborazione con BitPay, che opera come intermediario nelle transazioni.

BitPay faciliterà i pagamenti in Bitcoin, Ether e USDC che saranno immediatamente convertiti in valuta corrente per arginare i rischi legati alle forti fluttuazioni di prezzo delle crypto.

Ferrari assicura che non ci saranno costi aggiuntivi per i pagamenti in criptovaluta, quindi il valore non subirà modifiche, così da non danneggiare nessuna delle parti coinvolte.

“I prezzi non cambieranno, non ci saranno commissioni o supplementi se si paga con le criptovalute.”

Quello della volatilità del mercato crypto è stato uno dei deterrenti che hanno ritardato l’impiego delle valute digitali in vari settori del commercio al dettaglio.

Un altro impegno assunto BitPay è la verifica della legittimità della provenienza delle valute digitali. Si assicurerà, in pratica, che il denaro utilizzato per l’acquisto delle auto non provenga da attività illecite come il riciclaggio di denaro o l’evasione fiscale.

Ferrari aderisce al protocollo per il clima e diventerà carbon neutral entro il 2030


Nell’intervista a Reuters, Galliera ha parlato dell’impegno di Ferrari per diventare carbon neutral in ogni fase della catena di produzione e distribuzione entro il 2030.

“Il nostro obiettivo di raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2030 lungo tutta la nostra catena di valore è confermato.”

Galliera ritiene che il mondo delle criptovalute stia virando verso una progressiva riduzione dell’impatto sull’ambiente riducendo la propria impronta di carbonio.

Lo conferma il rinnovato impegno nell’introduzione di software che ottimizzano i processi e i consumi elettrici, insieme a un maggiore utilizzo di fonti rinnovabili.

Alcune grandi aziende sono state caute nel permettere ai clienti di pagare con criptovalute come Bitcoin soprattutto per via dell’alta mutabilità del valore e dell’alto rischio annesso. Tuttavia, tra chi ha fatto il proprio ingresso per poi ritirarsi spicca Tesla.

Pagare auto con BTC, ci aveva già pensato Musk


La prestigiosa casa di auto elettriche di lusso guidata da Elon Musk nel 2021, sull’onda del grande entusiasmo, aveva annunciato di accettare pagamenti in Bitcoin.

Dichiarazione che allora aveva generato forte scontento tra i clienti e i sostenitori della casa automobilistica per via dell’alto impatto ambientale di Bitcoin.

Musk, quindi, aveva sospeso l’iniziativa prima di concludere qualche transazione, seppure continuando a detenere BTC in bilancio.

Sempre nel 2021, Musk aveva proclamato che BTC sarebbe tornato tra i metodi di pagamento accettati da Tesla. La condizione era che il 50% dell’energia per il mining provenisse da fonti rinnovabili.

Diversi studi confermano che da tempo l’obiettivo è stato raggiunto e superato. Eppure Musk non accenna a reintrodurre questo sistema di pagamento come aveva promesso.

Nel 2021, e sull’onda di una lunga primavera crypto che aveva portato il mercato al valore massimo mai raggiunto finora, l’annuncio di Musk aveva avuto un’eco incredibile. Questo, insieme ad altri fattori, aveva permesso a BTC di raggiungere il suo prezzo massimo vicino ai 69.000$.

Oggi, al contrario, l’annuncio della Ferrari non sembra aver ottenuto alcun impatto sui prezzi e BTC continua a essere scambiato al di sotto dei 27.000$ mantenendosi pressoché stabile nelle 24 ore.

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