OKX vuole che gli accordi con McLaren e Man City durino un decennio

Sauro Arceri
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Nel frenetico mondo delle criptovalute, le partnership nel campo della pubblicità sportiva sembrano spesso effimere. Tuttavia, OKX, il partner di punta del team di Formula 1 McLaren e dei campioni della UEFA Champions League, il Manchester City, ambisce a costruire una connessione duratura.

Il Chief Marketing Officer globale di OKX, Haider Rafique, ha dichiarato a The Block:

“Il nostro accordo [con McLaren] è di cinque anni e il mio desiderio è che si estenda a un accordo almeno decennale”.

Questa ambizione sfida la tendenza delle aziende criptovalutarie a relazioni brevi con le organizzazioni sportive.

Un esempio da non seguire


La vicenda di FTX, l’exchange di criptovalute che ha dichiarato bancarotta l’anno scorso, fornisce un amaro esempio di come queste partnership possano andare storte. Prima del suo triste declino, FTX aveva il suo logo sulle vetture della Mercedes-AMG Petronas e aveva temporaneamente ribattezzato lo stadio dei Miami Heat come “FTX Arena“.

Il fallimento di FTX ha scosso l’intero settore delle sponsorizzazioni sportive legate alle criptovalute, costringendo a una profonda riflessione.

Prima di questo caso, altri operatori criptovalutari avevano già ritirato il proprio sostegno; nel settembre 2022, Crypto.com si era ritirata da un accordo di sponsorizzazione della UEFA Champions League da 495 milioni di dollari.

Fedeltà a McLaren


L’exchange OKX, invece, ha mantenuto la sua lealtà verso i partner. In occasione del Gran Premio di Singapore di questo fine settimana, l’azienda ha presentato una nuova versione dell’auto McLaren, con il suo logo in vista.

Ma partecipare a questi eventi non è un affare economico. Rafique ha svelato che OKX investe annualmente tra i 25 e i 50 milioni di dollari in pubblicità, gran parte dei quali destinati a McLaren e Manchester City.

Tali cifre possono variare, ma quest’anno OKX ha aggiunto altri 6-7 milioni di dollari in partnership con McLaren. Rafique ha enfatizzato:

“Non basiamo la sopravvivenza di queste partnership sugli introiti futuri; infatti, abbiamo stanziato fondi che vengono messi da parte come passività e che non vengono toccati. C’è un programma di pagamenti annuale che rispettiamo rigorosamente”.

Rafique ha poi concluso con un monito:

“L’impatto generazionale di queste partnership si realizza solo nel lungo termine. Pensate al marchio Marlborough sulle Ferrari. Credo che nessuno di noi possa dimenticarlo. I vostri investimenti devono costruire un patrimonio duraturo”.

 

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