Dopo la quotazione su Uniswap si preparano nuovi CEX per Green Bitcoin

Giuliana Morelli
| 4 min read

Una nuova alternativa ecologica a Bitcoin chiamata Green Bitcoin è stata quotata su Uniswap (oggi) il 4 aprile 2024. Poi sarà la volta degli exchange centralizzati dove GBTC farà presto il suo debutto di fronte a vaste platee di trader.

L’alternativa ecologica a Bitcoin, Green Bitcoin ha raccolto circa 9,6 milioni di dollari durante la prevendita in un mese.

Ora che il token ha chiuso la prevendita con successo, la quotazione sul noto DEX Uniswap consente di ottenere una maggiore esposizione di fronte a un pubblico attento alle novità più interessanti.

Il progetto porta avanti un modello detto Predict-to-Earn, una novità nell’ambito dello staking che introduce la componente della gamification. 

Il prossimo 10 aprile sarà annunciato il CEX, l’exchange centralizzato che per primo ospiterà il token sui propri listini.

Ancora il team si riserva di mantenere il segreto e non sono stati divulgati dettagli al riguardo. Si sa che l’annuncio del CEX che ospiterà il token sarà dato un giorno prima dell’effettiva quotazione. 

La roadmap prevede per il 18 aprile anche un importante aggiornamento del protocollo che insiste sulla gamification delle previsioni di Bitcoin.

Finora non ci sono altri progetti simili a Green Bitcoin sul mercato. Da una parte questa condizione potrebbe rappresentare una sfida perché rende più difficile far comprendere la vera natura del progetto ai nuovi arrivati.

D’altra parte, l’interessante meccanismo introdotto per aumentare le ricompense generate grazie allo staking DeFi può rappresentare un vantaggio per il progetto che opera come first mover.

In fin dei conti il processo è semplice. Per riscattare i premi giornalieri in $GBTC basta mettere in staking i propri token $GBTC e fare delle previsioni sul possibile andamento del prezzo di Bitcoin nelle successive 24 ore.

Chi partecipa all’attività della piattaforma piazza la propria scommessa quotidiana, stabilendo se il prezzo aumenterà o diminuirà.

Chi avrà fatto la previsione più vicina al reale prezzo di BTC riceve una quota dei premi dalla pool dello staking. L’entità della ricompensa dipende dall’ammontare di token $GBTC messi in staking. Per ricevere ricompense maggiori è possibile lasciare i token in staking per un massimo di sei mesi.

Insomma, lo staking è una componente fondamentale della tokenomic di Green Bitcoin, permette di togliere dalla circolazione un gran numero di token alimentandone la scarsità cercando di agire sui prezzi, e farli crescere.

GBTC è davvero più ecosostenibile di Bitcoin


$GBTC ha un circolante di 21 milioni di token. Si tratta di un chiaro riferimento a Bitcoin a cui il token si ispira.

Visto che il numero di token è limitato si innesca un meccanismo di scarsità che finisce con interagire con l’andamento dei prezzi

C’è da dire che Green Bitcoin si distingue dalla maggiore crypto per market cap per un fattore importante: consuma meno energia per funzionare rispetto all’originale Bitcoin.

Infatti Green Bitcoin è sviluppato su Ethereum, che impiega un meccanismo Proof-of-Stake (PoS). Ciò rende Green Bitcoin più ecosostenibile ed efficiente rispetto al token da cui prende il nome.

Il consumo associato a ogni transazione di Green Bitcoin è di 34 wattora. Per fare un confronto, Bitcoin utilizza 1.173.000 wattora per ogni transazione.

Gli effetti dell’halving su Green Bitcoin ($GBTC)


Il 2024 sarà forse ricordato come uno degli anni più importanti per Bitcoin sin dal suo lancio nel 2009.

I fan di Bitcoin diranno che ci troviamo a questo punto grazie al rally delle criptovalute del 2021. Ma è vero che l’approvazione degli undici  ETF spot di Bitcoin a gennaio faranno parlare di sé a Wall Street ancora a lungo.

Appena tre settimane fa BTC ha messo a segno un nuovo record di prezzo vicino alla soglia di 74.000 dollari. Questo potrebbe essere solo un assaggio delle prossime impennate di prezzo previste dopo l’halving del 19 aprile.

Il quarto halving nella storia di Bitcoin comporterà il dimezzamento delle ricompense per i miner che cooperano per la convalida dei nuovi blocchi sul network. Poiché i minatori controllano l’emissione di nuovi Bitcoin, in pratica si dimezzerà anche la nuova offerta di BTC impattando sui prezzi.

Secondo le regole di domanda e offerta, una scarsa disponibilità associata a un aumento della richiesta determina un aumento dei prezzi. Finora dli halving di Bitcoin hanno innescato rally e si ritiene che quest’anno non sarà diverso. A dire il vero tanti ritengono che l’ingresso di Wall Street tra gli acquirenti di Bitcoin potrebbe far crescere molto di più di quanto si immagini il prezzo del token.

Sta di fato che nessuno può dire con certezza cosa succederà a Bitcoin quest’anno, ma tanti credono che succederanno cose interessanti al re delle crypto e a tutta la corte di altcoin ad alto potenziale, come pure Green Bitcoin.

Molti analisti ritengono che anche GBTC possa raggiungere interessanti obiettivi di prezzo sulla scia dei nuovi successi di Bitcoin.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.