Ecco come si è comportato Bitcoin nel 2023

Aniello Raul Barone
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Il 2023 è stato un anno ricco di eventi per il settore delle criptovalute. Adesso, con l’approssimarsi del 2024, è giunto il momento di guardare indietro e tirare le somme, esaminando sia i momenti critici sia gli sviluppi positivi che Bitcoin (BTC), asset di punta della finanza decentralizzata (DeFi), ha vissuto nel corso dell’anno.

La principale criptovaluta per origine e per capitalizzazione di mercato ha iniziato l’anno con il piede giusto, registrando un rialzo del 37,56% nel solo mese di gennaio, in una striscia vincente che lo ha visto passare dal livello di appena 16.604 dollari, dove si trovava il 31 dicembre 2022, ai 22.840 dollari al 31 gennaio 2023. Da allora, Bitcoin si è mosso in modo più o meno costante verso l’alto.

A febbraio ha guadagnando solo l’1,65%, ma verso la fine di marzo ha compiuto il primo movimento significativo, con un’impennata di quasi il 41% dai 20.195 dollari dell’11 marzo ai 28.460 dollari del 24 marzo, diventando la classe di asset con la migliore performance del 1° trimestre 2023.

Ad aprile ha superato un’altra soglia significativa, questa volta a 30.000 dollari, rimanendo al di sopra di essa per una settimana prima di ripiegare verso i livelli di 25.000-29.000 dollari, dove è rimasto fino alla successiva grande spinta di fine giugno e inizio luglio, che ha preceduto anche un altro calo verso l’area di 26.000 dollari.

Bitcoin passa da 16.000 a 44.000 dollari


Tuttavia, influenzata dalle notizie positive riguardanti la potenziale approvazione da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti del primo ETF Bitcoin spot, la prima criptovaluta è salita da questa zona fino al massimo annuale di 44.386 dollari raggiunto l’8 dicembre, ovvero oltre il 70%.

Al momento della stesura di questo articolo, Bitcoin stava passando di mano al prezzo di 41.138 dollari, che rappresenta un calo del 7,32% rispetto al prezzo precedente, un calo dell’1,96% nella giornata e una perdita del 6,14% negli ultimi sette giorni.

Tuttavia, Bitcoin ha mantenuto lo slancio rialzista che l’ha spinto al di sopra dell’importante livello psicologico dei 40.000 dollari.

Tutto sommato, Bitcoin esce dal 2023 con uno stato d’animo ottimista (anche se un po’ cauto), soprattutto perché ha aumentato il suo prezzo di quasi il 150% dall’inizio dell’anno e con la promessa di altre buone cose a venire, dato che l’ETF Bitcoin spot è in arrivo e l’intera comunità delle criptovalute si sta preparando per il prossimo evento di dimezzamento.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Il nuovo progetto di mining di Bitcoin che spopola tra gli investitori


Uno degli effetti della lenta ma costante rinascita di BTC è rappresentato dai “token clone”, una serie di nuove criptovalute solitamente basate sulle blockchain Ethereum, ma ispirate a Bitcoin e alle sue caratteristiche.

Uno dei progetti più interessanti in tal senso è quello di Bitcoin Minetrix (BTCMTX), una piattaforma che introduce il nuovo concetto di Stake-to-Mine e la possibilità di guadagnare Bitcoin estratti con un sistema di cloud mining.

Il meccanismo è semplice, basta acquistare e mettere in staking i token BTCMTX. In questo modo, oltre al reddito passivo APY, si otterranno crediti di mining con i quali pagare i minatori affinché estraggano Bitcoin (BTC) per conto degli utenti.

Al momento della stesura dell’articolo, i token BTCMTX sono disponibili al costo unitario di 0,0122 dollari. La prevendita sta riscuotendo un grande successo e ha già raccolto più di 5,2 milioni di dollari.

Una volta quotato sugli exchange verso la fine dell’anno, poi, il prezzo di BTCMTX potrebbe registrare un nuovo rally. I potenziali acquirenti, se interessati, possono partecipare visitando il sito ufficiale di Bitcoin Minetrix.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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