Cryptonews DeFi News Ethereum manterrà il suo trono nella DeFi per almeno 3 anni – Sondaggio

Ethereum manterrà il suo trono nella DeFi per almeno 3 anni – Sondaggio

Sead Fadilpašić

Febbraio 8, 2023 11:44 CET | 3 min read

Parlando a "diversi progetti di finanza decentralizzata [DeFi] di alto profilo" sul futuro di questo settore, il fornitore di dati di mercato cripto CryptoCompare ha scoperto che la maggior parte ha detto che"Ethereum (ETH) non sarà sostituito come rete blockchain di riferimento per la DeFi" nei prossimi 3 anni.

CryptoCompare ha raccolto risposte e dati tramite un sondaggio, da alcuni protocolli DeFi, tra cuiAugur (REP), Argent, DDEX, Balancer (BAL), Nexus Mutual, Kyber Network (KNC), Loopring (LRC), e Staked, ha detto la compagnia in un post del blog.

Sulla questione se Ethereum sarà sostituito come la principale rete DeFi entro i prossimi tre anni, il 62,5% degli intervistati è fortemente in disaccordo.

Alla domanda relativa alle "carenze della rete Ethereum nel suo stato attuale", gli intervistati hanno affermato che le principali preoccupazioni per il futuro dello spazio DeFi sono la sicurezza, l’esperienza dell’utente, il marketing e la mancanza di infrastrutture per prodotti veramente decentralizzati.

Il 50% degli intervistati ha scelto 10/10 come punteggio relativo a "quanto è grande il problema della sicurezza" in DeFi, e nessuno è andato sotto l’8.

Il 37% ha scelto di nuovo 10 relativamente a quanto sia importante per le piattaforme DeFi aggiungere un’assicurazione contro la perdita di fondi, mentre altri hanno scelto 3, "suggerendo una chiara divergenza di opinioni su questo problema", ha affermato CryptoCompare.

Nonostante il limite della capacità delle transazioni abbia visto un aumento delle commissioni di oltre il 3.500% finora quest’anno, molti intervistati non hanno visto l’alto costo tra i problemi più urgenti. Alcuni intervistati "hanno indicatole soluzioni di ridimensionamento " di levello due poiché le commissioni di transazione più elevate "creeranno più urgenza sulle soluzioni". Altri hanno affermato che le commissioni elevate sono un peso per alcuni utenti e non un problema per altri, come per gli utenti attivi mensilmente "che depositano per mesi".

Shane Hong, Marketing Manager presso il protocollo di liquidità on-chain Kyber Network, ha affermato che: "A mio parere, è davvero difficile ottenere un’adozione di massa dato lo stato attuale delle commissioni di transazione. Ma ci sarà sempre un gruppo di utenti alla ricerca di opportunità di guadagno anche con commissioni elevate ".

Nel frattempo, il portafoglio cripto Argent ha affermato che è ancora necessario "creare casi d’uso che risolvano punti deboli significativi per un pubblico mainstream".

Alcuni nell’universo cripto vedono la crescita della DeFi come una prova del fatto che lo spazio è una bolla speculativa, in particolare perchè i progetti non certificati sono stati in grado di attrarre centinaia di milioni di dollari in poche ore, come per il caso ”YAM. Dalla parte opposta, diceva il post, stanno coloro che trovano la crescita naturale e non paragonabile alla bolla dell’offerta iniziale di monete (ICO) del 2017.

Sono i suoi casi d’uso che hanno provocato l’esplosione della DeFi del 2020, ha affermato CryptoCompare, ed includono: contrarre un prestito con criptovaluta; risparmiare e guadagnare interessi sulle proprie partecipazioni che possono essere legati al valore dell’USD grazie alle stablecoin; trading su piattaforme decentralizzate; inserimento di posizioni con leva finanziaria; tokenizzare le risorse del mondo reale, ecc.

Tuttavia, la base di utenti sembra essere piccola, mentre gli intervistati hanno concluso che "la valutazione è lungimirante e che i nuovi prodotti attireranno nuovi utenti". Per quanto riguarda gli utenti attuali, la maggior parte delle risposte va a favore di casi d’uso speculativi.