Fuoco amico contro Vitalik Buterin: le conversazioni registrate con Steven Nerayoff

Marcello Bonti
| 3 min read

Vitalik Buterin e Joseph Lubin, cofondatori di Ethereum, sono accusati di aver messo in atto pratiche illecite a danno dello sviluppo di una criptovaluta.

In particolare avrebbero organizzato le prime ICO, le offerte iniziali del token, in modo fraudolento ai danni dell’ex consulente Steven Nerayoff che ha lanciato pesanti insinuazioni contro i fondatori di ETH.

Le accuse di un insider di Ethereum contro Buterin e Lubin


In una serie di post su X, ex Twitter, e in un episodio del podcast a tema blockchain Crypto Town Hall, lo stesso Nerayoff spiega di avere registrazioni a sostegno delle sue affermazioni.

Nel podcast, Nerayoff ha affermato che Buterin e Lubin hanno stretto accordi segreti con funzionari governativi, in particolare con la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.

Lo scopo degli accordi non ufficiali sarebbe stato creare un ambiente normativo favorevole a Ethereum. Le accuse, più o meno velate, hanno spaziato fino a far intendere che il cosiddetto ETH Gate potrebbe non essere del tutto una fandonia.

Quello che un tempo era consulente legale di Ethereum ha anche scritto su X che Ethereum ha sabotato la crescita della più grande crypto, che lui stesso avrebbe creato.

Si tratterebbe di Utility Tokens, un progetto che definisce una “killer application” e che avrebbe dovuto vedere la luce dopo una ICO.

A sostegno delle sue accuse, Nerayoff ha affermato di possedere registrazioni che sarebbero “una prospettiva storica inedita di quello che stava accadendo”.

Sostiene che le registrazioni in suo possesso sarebbero in grado di mostrare alla community le “decisioni cruciali [che sono state] prese o non prese e che hanno plasmato gran parte del mondo delle criptovalute”.

Il 14 novembre Nerayoff nella risposta a un commento dichiarava che entro 48 ore avrebbe reso pubbliche le tre ore di registrazioni in suo possesso.

La bomba è stata appena sganciata e questo è il post con allegate le registrazioni:

Finora mancano i commenti del diretti interessati; Buterin e Lubin non hanno raccolto il guanto di sfida e si vedrà nelle prossime ore se lasceranno cadere le provocazioni o se daranno la loro versione.

Capitalizzare l’interesse per il primo ETF spot di ETH con un investimento strategico


Sul mercato DEX è stata da poco lanciata una nuova crypto, ETHETF Token, che vuole capitalizzare l’interesse che circonda la possibile approvazione di un ETF spot su Ethereum.

Nei primi dieci minuti di trading dopo il lancio su Uniswap, il token ha generato rendimenti nell’ordine del 186%. Ora dopo il ritracciamento, il token è scambiato a 0,01309$.

L’ipotesi dell’approvazione di un ETF collegato a Ethereum renderà mainstream la crypto e di conseguenza anche il token ETHETF ne potrà beneficiare.

Il token è sviluppato su Ethereum e quindi adopera lo standard ERC20 per dare sicurezza al protocollo. Ha una buona tokenomic che prevede un meccanismo di burning collegato direttamente agli aggiornamenti sull’approvazione dell’ETF spot di Ethereum.

In breve, ogni acquisto dei token viene decurtato del 2% inviato a un indirizzo di burning che così ne riduce l’offerta in circolazione. Una volta approvato l’ETF questa fee del 2% sarà eliminata.

La scelta di lanciare direttamente il token sul DEX Uniswap è stata premiata dagli investitori che hanno apprezzato la scelta trasparente di non riservare alcuna quota della supply agli sviluppatori. B

ene anche sul piano della liquidità, il 95% dell’offerta alimenta quella su DEX e il 5% la liquidità su CEX.

Il token ETHETF si compra direttamente su Uniswap. Per farlo è sufficiente collegare il proprio wallet crypto al DEX, copiare e incollare l’indirizzo del contratto per evitare errori e completare la transazione.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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