Gli ETF Spot su Bitcoin sono il 10-15% degli scambi di BTC e il 3% dell’offerta totale – Il report di Coinbase

Christian Boscolo
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Secondo un report recentemente rilasciato da Coinbase, gli investitori tendono a sopravvalutare gli effetti nel breve periodo degli ETF Spot su Bitcoin. Dopo l’approvazione degli ETF Spot su BTC negli Stati Uniti, i tentativi di capire l’impatto di questi nuovi afflussi da 1,46 miliardi di dollari (tra l’11 e il 31 gennaio, secondo Bloomberg) sono stati molto complessi per diversi motivi.

Sebbene il lancio di questi prodotti rappresenti una svolta per le crypto, gli ETF Spot su BTC rappresentano attualmente solo il 10-15% del volume totale di scambi di BTC negli exchange di tutto il mondo e solo il 3% dell’offerta di bitcoin in circolazione (o circa 650k BTC).

In secondo luogo, la richiesta della SEC di pagare le azioni dell’ETF  “in cash” (in contanti, ovvero tramite la vendita di BTC, ndr) ha introdotto un ritardo tra il momento in cui le società degli ETF ricevono gli ordini di acquisto o di vendita e quello in cui possono rimborsare le azioni corrispondenti. Questo lasso di tempo può creare disallineamenti tra i prezzi delle azioni dell’ETF e il valore patrimoniale netto (NAV) effettivo.

Secondo Coinbase l’eccesso di liquidazioni di asset e altre fonti di pressione di vendita stanno iniziando a diminuire.  Nel breve termine, dato il contesto macro favorevole, ritengono che l’attuale assetto sia positivo per Bitcoin.

Chi detiene Bitcoin?


Un altro dato importante che è possibile verificare sul sito di bitcointresures.net, è quello che mostra chi detiene BTC al momento. Interessante notare che gli ETF in un mese hanno abbondantemente superato tutti gli investimenti di Microstrategy nel corso degli anni.

Cosa dobbiamo aspettarci da BTC?


Questa doppia premessa serve a capire la situazione di Bitcoin. Gli effetti dell’ETF si vedranno meglio nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, visto che il loro impatto come abbiamo visto è ancora piuttosto limitato.

Nel momento un cui scriviamo Bitcoin ha perso il supporto dei 48mila dollari e viene scambiato a 47.887 dollari. In uno scenario di questo tipo il livello dei 50.000 dollari rappresenterebbe un punto di svolta per BTC mentre un ritracciamento diventerebbe significativo solo intorno ai 42.000 dollari.

Come abbiamo visto al momento Bitcoin gode di ottima salute e tiene ben salda la sua leadership. Con gli effetti dell’ETF americano ancora tutti da scoprire e l’imminente halving di aprile ci sono tutte le premesse per un rally che potrebbe verificarsi da qui ai prossimi 60 giorni.