GTA VI, con o senza criptovalute, posticipato al 2026?

Christian Boscolo
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Secondo le ultime indiscrezioni del sito Internet Kotaku, una voce molto autorevole del mondo videoludico, il nuovo capitolo del leggendario blockbuster Grand Theft Auto potrebbe essere posticipato al 2026.

I fan di GTA hanno atteso per anni che lo sviluppatore Rockstar Games annunciasse il seguito del mitico GTA 5, campione di incassi e di longevità grazie anche alle numerose modalità on-line.

L’annuncio, con tanto di video andato on-line prima del previsto per evitare problemi, è arrivato nel 2023 così come la data di uscita: il 2025.

Due anni sembravano lunghi, ma adesso che il giorno si sta avvicinando, ecco arrivare una nuova doccia fredda. Ma è davvero così? Il gioco è stato ufficialmente procrastinato al 2026?

Impiegati Rockstar richiamati dallo smart working


In realtà l’articolo di Kotaku parla solo di ritardi sulla Roadmap prevista, che avrebbero costretto i dirigenti di Rockstar a richiamare il personale dello smart working per cercare di aumentare la produttività.

Al momento non c’è nessun annuncio ufficiale e la data prevista rimane quella del 2025 sebbene con un trimestre di ritardo.

Solo in casi estremi si ricorrerebbe al rinvio al 2026, che rimane dunque un’ipotesi poco probabile, anche perché non permetterebbe di sfruttare il periodo di Natale.

Al momento, dunque, la situazione sembrerebbe sotto controllo, a patto che non si verifichino intoppi di natura tecnica.

La decisione di far rientrare il personale è anche legata a problemi di sicurezza visto che già in passato si sono verificate fughe di notizie e di dati, che diventano più probabili se i dipendenti lavorano da casa.

Il gioco si affiderà alle criptovalute?


In passato si è parlato molto della possibilità che Rockstar Game possa inserire crypto e NFT nel suo gioco di punta, ma non bisogna dimenticare che un titolo del gemere viene diffuso in tutto il mondo e molti Paesi non sono favorevoli alle crypto.

Un problema che al momento sembra insormontabile, anche se i miglioramenti legislativi negli USA, l’arrivo del MiCA e il recente ETF Spot su Bitcoin potrebbero favorire l’avvento delle crypto.

Per ora nulla di concreto, ma di qui al prossimo anno la situazione potrebbe cambiare.

 

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