I colloqui tra la SEC e gli emittenti degli ETF Bitcoin Spot sono ai “dettagli chiave”

Aniello Raul Barone
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Secondo un articolo dell’agenzia di stampa Reuters basato sulle indiscrezioni rilasciate da alcuni dirigenti del settore crypto e bancario, i colloqui tra la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense e le diverse entità finanziarie che hanno richiesto un ETF spot su Bitcoin, starebbero ormai discutendo solo alcuni “dettagli chiave”.

“Segnate i vostri calendari”


Il rapporto arriva poco dopo che James Seyffart, l’esperto di ETF di Bloomberg, ha annunciato che la finestra per le approvazioni degli ETF Bitcoin spot dovrebbe essere compresa tra il 5 e il 10 gennaio 2024. In un tweet su X, Seyffart ha scritto:

“Questo significa che ogni potenziale ordine di approvazione arriverà lunedì 8 gennaio, martedì 9 gennaio o mercoledì 10 gennaio. Segnatevi i calendari”.

Una lotta dura ma


La tanto attesa approvazione da parte della SEC di un ETF su Bitcoin spot, porrebbe fine a una saga legale ben consolidata che, inizialmente, ha visto l’autorità di regolamentazione federale respingere la richiesta di Grayscale Investments, di convertire circa 17 miliardi di dollari di GBTC in un ETF Bitcoin spot nel giugno 2022.

All’epoca, la SEC sostenne che “la proposta non soddisfaceva gli standard antifrode e di protezione degli investitori”.

Tuttavia, nell’agosto 2023, il giudice della Corte d’Appello degli Stati Uniti Neomi Rao ha annullato la decisione originale della SEC. Il giudice ha dichiarato:

“L’argomentazione principale di Grayscale è chiara: la Commissione ha agito in modo arbitrario e capriccioso negando la quotazione dell’ETP (Exchange Traded Products) su Bitcoin proposto da Grayscale e approvando la quotazione di ETP bitcoin futures che sono molto simili”.

Mercato in crescita?


Grayscale Investments è tornata a far parlare di sé questa settimana, quando l’amministratore delegato Michael Sonnenshein ha reagito alle dichiarazioni anti-crypto rilasciate dall’amministratore delegato di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, durante un’audizione della commissione bancaria al Senato, giovedì. Sonnenshein ha dichiarato:

“Penso che ogni dirigente, in particolare nel settore dei servizi finanziari, abbia le proprie opinioni sulle nuove tecnologie. Ma se si fa un passo indietro, non c’è dubbio che questa asset class è qui per restare, e che l’interesse degli investitori per questa asset class è in crescita”.

Avendo inizialmente richiesto l’approvazione dell’ETF Bitcoin spot nel 2021, il via libera della SEC segnerebbe la fine della campagna di Grayscale Investments durata anni. Attualmente, oltre a Grayscale Investments, sono in attesa di approvazione altri 13 ETF Bitcoin spot, tra cui VanEck Bitcoin Trust, Invesco Gallery Bitcoin ETF e Wise Origin Bitcoin Trust.

Nel frattempo, Bitcoin continua a cavalcare l’onda dopo un rally che ha visto il valore del token superare i 44.000 dollari, il suo massimo dall’aprile 2022.

Alimentato dall’ottimismo per la potenziale approvazione di un ETF Bitcoin spot, l’aumento di valore di Bitcoin ha alimentato l’ipotesi che la criptovaluta possa trovarsi di fronte a un potenziale mercato toro nel 2024. Se così fosse, si porrebbe fine a un inverno delle criptovalute durato quasi un anno e mezzo

Un nuovo progetto inerente gli ETF Bitcoin spot attira l’attenzione dei trader


L’imminente approvazione di un ETF Bitcoin spot non si è limitata soltanto a dare una spinta al mercato delle criptovalute, ma ha ispirato anche un nuovo progetto di criptovaluta ERC-20, basata sulla blockchain di Ethereum ma intimamente legata a Bitcoin e agli ETF.

Il progetto si chiama Bitcoin ETF Token, e la prevendita della sua criptovaluta nativa, BTCETF, ha già raccolto più di 3 milioni di dollari.

Il progetto si ispira alle vicende legate all’approvazione dell’ETF Bitcoin spot, e il suo fulcro è l’app ETF News che sarà rilasciata a breve. Scaricando questa app, gli utenti della piattaforma potranno rimanere aggiornati su tutte le news riguardanti gli ETF Bitcoin spot e la loro approvazione.

L’importanza dell’app è legata alla tokenomics del progetto, che è aggressivamente deflazionistica. Infatti, il meccanismo di combustione è stato programmato per bruciare il 25% della sua offerta massima totale nel corso del tempo.

La moneta brucerà lotti del 5% ogni volta che gli ETF Bitcoin spot o il Bitcoin stesso raggiungeranno determinati obiettivi. Il primo lotto di monete verrà bruciato quando un ETF Bitcoin spot otterrà l’approvazione dalla SEC.

Una tale compressione dell’offerta farà probabilmente aumentare il suo prezzo nel tempo, con i possessori che potranno anche puntare il token per ottenere un reddito passivo.

Queste caratteristiche rendono il token BTCETF potenzialmente redditizio, e i nuovi acquirenti possono partecipare alla vendita visitando il sito ufficiale di Bitcoin ETF Token.

Nell’attuale fase di prevendita, i token BTCETF sono disponibili al prezzo unitario di 0,0064 dollari; ma al prossimo passaggio di fase, che avverrà tra poco meno di tre giorni, il prezzo salirà a 0,0066 dollari.

Inutile dire che potrebbe salire ancora di più una volta quotato.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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