La bolla del debito favorirà l’ascesa di Bitcoin: l’esperto crypto è sicuro

Aniello Raul Barone
| 3 min read

La bolla del debito rafforzerà Bitcoin

Il noto imprenditore di criptovalute Arthur Hayes ha condiviso le sue intuizioni sull’attuale panorama macroeconomico, prevedendo una tendenza al rafforzamento di alcuni fattori che potrebbe favorire ulteriormente l’ascesa di Bitcoin.

In un post pubblicato di recente sul suo blog, Hayes ha evidenziato che all’orizzonte si profila la minaccia incombente dello scoppio di una bolla del debito sovrano, evento che potrebbe intensificare l’assetto macro che favorisce le criptovalute.

Hayes ha affermato che c’è una narrativa prevalente che si sta diffondendo, sia negli ambienti degli investitori privati che in quelli istituzionali, la quale indica che i principali blocchi economici, come gli Stati Uniti, la Cina, l’Unione Europea (UE) e il Giappone, stanno indebolendo le loro valute come misura per ridurre la leva finanziaria dei loro bilanci governativi.

Questa narrazione, secondo Hayes, ha stimolato un ulteriore interesse per i prodotti crypto-derivati, come gli ETF statunitensi su Bitcoin, mentre la finanza tradizionale cerca di preservare la ricchezza dall’attuale erosione delle valute fiat.

Il mercato continuerà la traiettoria rialzista


Mentre Bitcoin ha attraversato un periodo di debolezza a causa del pagamento delle tasse statunitensi il 15 aprile e della prima reazione all’halving del Bitcoin, Hayes ha affermato che il mercato continuerà la sua traiettoria rialzista, facendo salire i prezzi.

Hayes ha sottolineato che, nei mercati, le strategie e i fattori che hanno portato ai successi precedenti spesso differiscono da quelli che guideranno i guadagni futuri. Ha però osservato che:

“L’assetto macro che ha creato l’ondata di liquidità fiat che ha alimentato l’ascesa del Bitcoin non potrà che accentuarsi con l’inizio dello scoppio della bolla del debito sovrano”.

Con l’evolversi del panorama finanziario globale, Hayes ha invitato alla cautela contro le prese di profitto premature e ha incoraggiato gli investitori ad abbracciare lo slancio del mercato in corso.

Inoltre ha raccomandato di mantenere la “Curva di Sinistra“, una mentalità incentrata sul cogliere le opportunità e aggiungere posizioni vincenti.

Hayes ha aggiunto che si aspetta che il mercato toro continui e che Bitcoin possa raggiungere livelli di prezzo ancora più elevati, ben oltre la sua posizione attuale.

Bitcoin ristagna mentre gli afflussi di ETF rallentano


Negli ultimi tempi il prezzo di Bitcoin è rimasto all’interno dell’intervallo di 66.000 dollari a causa del rallentamento degli afflussi agli ETF Bitcoin spot.

Secondo SoSoValue, l’afflusso netto totale di ETF spot su Bitcoin nella giornata di ieri, 23 aprile, è stato di 31,6354 milioni di dollari.

Il Grayscale ETF GBTC ha registrato un deflusso netto di 66,8838 milioni di dollari in un solo giorno.

L’afflusso netto giornaliero del BlackRock ETF IBIT è stato di 37,9233 milioni di dollari e l’attuale afflusso netto storico di IBIT ha raggiunto i 15,479 miliardi di dollari.

Come riportato, i prodotti di investimento in asset digitali hanno affrontato un’altra settimana di deflussi, segnando la seconda settimana consecutiva di calo dell’interesse degli investitori.

I deflussi sono stati pari a un totale di 206 milioni di dollari, mentre i volumi di negoziazione dei prodotti negoziati in borsa (ETP) hanno registrato una leggera flessione.

I prodotti di investimento in Bitcoin hanno registrato deflussi per 192 milioni di dollari.

Tuttavia, pochi investitori hanno considerato questo fenomeno come un’opportunità di vendita allo scoperto mediante strategie short-Bitcoin, che hanno registrato deflussi di 0,3 milioni di dollari.

Il sentimento negativo nei confronti dei prodotti di investimento in asset digitali è stato osservato soprattutto negli ETF statunitensi, che hanno registrato deflussi per 244 milioni di dollari.

I deflussi si sono concentrati principalmente sugli ETF esistenti, mentre gli ETF di nuova emissione hanno continuato a ricevere afflussi, anche se a livelli inferiori rispetto alle settimane precedenti.

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