L’halving è davvero il punto di svolta? Ecco cosa dicono gli esperti

Aniello Raul Barone
| 8 min read

L'Halving secondo gli esperti

Ultimamente si sente parlare molto dell’halving di Bitcoin, e non si può negare che si tratti di un evento significativo per l’intero mondo delle criptovalute.

Un halving si verifica ogni quattro anni circa e ha un impatto diretto sul tasso di emissione di nuovi Bitcoin; ecco come funziona:

  • Il meccanismo di halving: La ricompensa dei blocchi di Bitcoin si dimezza ogni 210.000 blocchi (all’incirca ogni quattro anni). Inizialmente i minatori ricevevano 50 Bitcoin per blocco, ma dopo il primo halving la ricompensa è scesa a 25 Bitcoin. L’halving di maggio 2020 ha ulteriormente ridotto la ricompensa a 6,25 Bitcoin per blocco. Durante l’ultimo halving del 20 aprile, la ricompensa è scesa a 3,125 Bitcoin per blocco. La quantità totale di Bitcoin è limitata a 21 milioni di monete, dopodiché non verranno più emessi nuovi token.
  • Perché l’halving è importante: Gli eventi di halving sono cruciali perché hanno un impatto diretto sulla fornitura di nuovi Bitcoin. Riducendo il tasso di emissione, gli halving contribuiscono alla scarsità di Bitcoin, rendendolo un asset deflazionistico. Questa scarsità è uno dei fattori che contribuiscono al valore di Bitcoin.
  • Nervosismo pre-halving: Prima dell’evento di halving del maggio 2020, Bitcoin ha subito un significativo calo di prezzo nel mese precedente. Questa tendenza è stata osservata in diversi eventi di halving (fatta eccezione per il recente halving del 2024). Tuttavia, considerando lo storico degli eventi, in questa occasione il mercato ha reagito con ottimismo anticipando gli effetti positivi della riduzione dell’emissione di monete.

Nella notte tra il 19 e il 20 aprile, il blocco numero 840.000 è stato aggiunto alla blockchain di Bitcoin, segnando così il quarto halving di Bitcoin.

Durante l’evento, il prezzo di Bitcoin ha reagito temporaneamente con un piccolo calo, scendendo a 63.564 dollari il 20 aprile. Al momento in cui scriviamo, il prezzo è in leggero aumento a 66.640 dollari.

Bitcoin raggiunge il massimo storico prima dell’halving del 2024


Prima dell’halving del 2024, Bitcoin (BTC) ha registrato una notevole corsa al rialzo. Solo dall’inizio dell’anno, infatti, il prezzo della principale criptovaluta è salito del 52% e negli ultimi dodici mesi ha registrato un impressionante aumento del 134%.

Il picco preliminare di questo rally è stato raggiunto il 13 marzo 2024, quando Bitcoin ha stabilito un nuovo record a 73.605 dollari.

Tuttavia, con l’avvicinarsi del fine settimana di Pasqua, l’interesse per gli acquisti è leggermente diminuito. Il 1° aprile, la criptovaluta più preziosa era scambiata a circa 69.500 dollari. Nel corso della settimana, la criptovaluta è rimbalzata e ha raggiunto 72.572 dollari l’8 aprile, segnando il livello più alto da metà marzo.

Il 14 aprile, Bitcoin è crollato sotto i 62.000 dollari a causa della forte reazione dei mercati delle criptovalute ai grandi cambiamenti geopolitici. In soli 30 minuti dalla conferma ufficiale degli attacchi iraniani contro Israele, Bitcoin ha perso oltre il 10% del suo valore e più del 20% rispetto al suo recente massimo storico.

Anche Ethereum (ETH), la seconda criptovaluta per importanza, ha subito un calo di circa il 10%, scendendo sotto la soglia chiave dei 3.000 dollari.

Durante il fine settimana, non solo le criptovalute ma anche i mercati azionari hanno reagito nervosamente agli attacchi dell’Iran contro Israele.

Poiché i mercati azionari e obbligazionari sono chiusi nel fine settimana, era ovvio che gli investitori avrebbero venduto le criptovalute se fossero emerse nuove tensioni geopolitiche durante il weekend. Il fondatore del Blokland Smart Multi-Asset Fund, Jeroen Blokland, ha dichiarato su X:

“Bitcoin rimane l’asset più volatile del pianeta”.

Un gestore di hedge fund ha spiegato che la forte reazione dei prezzi, nei mercati delle criptovalute, ha anche a che fare con il fatto che molti investitori in criptovalute fanno leva. Ciò significa che quando i tempi sono buoni, ottengono guadagni particolarmente elevati, ma quando le cose vanno male, le perdite sono pronunciate.

Nella settimana successiva il prezzo di Bitcoin si è un po’ ripreso e il 19 aprile la valutazione della principale criptovaluta ha raggiunto i 66,351 dollari. Nella giornata odierna, mercoledì 24 aprile, secondo i dati di CoinMarketCap attualizzati al momento della stesura dell’articolo, Bitcoin è scambiato a 66.640 dollari.

Grafico a 1 giorno del prezzo di Bitcoin. Fonte: CoinMarketCap

L’aumento dell’adozione di Bitcoin


Quest’anno Bitcoin ha registrato un aumento significativo dell’adozione e del riconoscimento. All’inizio di quest’anno la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha approvato per la prima volta gli ETF spot su Bitcoin, rendendo molto più facile per numerosi trader investire nella criptovaluta.

Questo sviluppo ha anche contribuito alla performance positiva del prezzo di Bitcoin prima dell’halving. Gli ETF Bitcoin Spot hanno registrato una notevole impennata del volume di scambi nel mese di marzo, raggiungendo l’impressionante cifra di 111 miliardi di dollari. Si tratta di un aumento notevole, quasi tre volte superiore al volume di scambi registrato a febbraio (42,2 miliardi di dollari).

Impatto dell’halving del 2024 sul prezzo di Bitcoin


Le previsioni riguardanti l’halving del 2024 indicano che, a lungo termine, questo avrà un impatto positivo sul prezzo di Bitcoin. Storicamente parlando, gli eventi di halving sono sempre stati seguiti da un movimento al rialzo del prezzo della criptovaluta. Un’analisi della storia del prezzo di Bitcoin, nel giorno del dimezzamento della ricompensa e poi a un anno di distanza, conferma questa tendenza.

Durante il primo halving, nel 2012, il prezzo di Bitcoin era di appena 12 dollari. Un anno dopo aveva già superato i 1.000 dollari. Durante l’halving del 2016, il prezzo di Bitcoin era di 648 dollari e 365 giorni dopo era salito a circa 2.500 dollari. Nel 2020, durante il terzo halving, il prezzo di Bitcoin era di 8.572 dollari. Un anno dopo, un BTC valeva quasi 56.000 dollari.

Quanto potrebbe salire il Bitcoin dopo l’halving di quest’anno rimane per ora incerto.

Impatto sul settore del mining


I ricavi derivanti dal mining di Bitcoin hanno superato per la prima volta la soglia dei 100 milioni di dollari, registrando il massimo storico di guadagni giornalieri nel giorno dell’halving di Bitcoin, il 20 aprile 2024.

Il 20 aprile, i minatori di Bitcoin hanno guadagnato un totale di 107,7 milioni di dollari in ricompense di mining e commissioni di transazione, poiché i membri della comunità hanno pagato volentieri commissioni esorbitanti per far registrare le loro transazioni sull’840.000° blocco di Bitcoin.

Valore totale in dollari delle ricompense dei blocchi e delle commissioni di transazione pagate ai minatori negli ultimi tre mesi. Fonte: Blockchain.com

Si prevede che l’halving di Bitcoin del 2024 avrà effetti significativi sui minatori, sulla rete e sul mercato in generale, soprattutto a causa dei costi energetici associati alle apparecchiature di mining ad alta intensità energetica.

I minatori dovranno adattarsi a queste mutate condizioni e gli investitori dovrebbero monitorare attentamente gli sviluppi di questo periodo critico.

Il funzionamento degli impianti di estrazione consuma una quantità considerevole di energia, che costituisce la spesa principale per i minatori. In media, i costi dell’energia rappresentano il 75-85% delle spese operative totali di un minatore. Il costo medio dell’energia nel settore del mining quotato in borsa, al momento, è di circa 0,04 dollari per chilowattora (kWh).

Dopo l’halving, la ricompensa per blocco è scesa da 6,25 BTC a 3,125 BTC. La società di gestione degli investimenti globale, VanEck, stima nel suo rapporto che i costi all-in cash per i primi 10 minatori quotati in borsa saranno di circa 45.000 dollari per Bitcoin. Anche se i minatori più grandi, con costi inferiori per ogni singolo Bitcoin, potrebbero vedere i loro margini di profitto ridursi, dovrebbero rimanere comunque redditizi, soprattutto se il prezzo di Bitcoin dovesse aumentare.

L’halving porta spesso a un consolidamento del settore, con i minatori più piccoli che si trovano in difficoltà mentre gli operatori più grandi espandono la loro quota di mercato. Secondo il rapporto di VanEck, i minatori quotati in borsa controllano già una percentuale significativa del tasso di hash.

Il prossimo halving è previsto per il 2028


Il prossimo dimezzamento della ricompensa è previsto per il 2028. Durante questo halving, la ricompensa del blocco passerà da 3,125 a 1,5625 BTC. La riduzione della ricompensa intende garantire che il tetto massimo di 21 milioni di Bitcoin non venga raggiunto troppo rapidamente.

Inoltre, l’halving ha l’ulteriore scopo di prevenire l’inflazione dei prezzi, in quanto l’offerta di monete disponibili aumenta più lentamente mentre la domanda rimane la stessa o addirittura aumenta.

Il tasso di inflazione di Bitcoin dopo l’ultimo halving è stimato intorno allo 0,84%. Attualmente si presume che l’ultimo Bitcoin sarà estratto nel 2140. Tuttavia, ci sono ancora 25 halving da fare fino ad allora.

Previsioni sul prezzo di Bitcoin


Diversi esperti di criptovalute hanno già previsto come potrebbe evolvere Bitcoin dopo l’evento di halving. Ecco alcune delle previsioni fatte dai personaggi e dalle società più importanti:

  • Il capo economista della società di estrazione di Bitcoin BIT Mining, Youwei Yang, ritiene che il prezzo di Bitcoin potrebbe raggiungere i 75.000 dollari nel corso dell’anno, come riportato dalla CNBC.
  • L’exchange di criptovalute CoinShares ritiene possibile un aumento a 80.000 dollari.
  • Il cofondatore della borsa delle criptovalute Nexo, Antoni Trenchev, vede Bitcoin raggiungere la soglia dei 100.000 dollari, un’opinione condivisa anche dalla nota banca transfrontaliera britannica Standard Chartered.
  • Il direttore di Global Macro presso Fidelity Investments, Jurrien Timmer, ritiene invece che il valore di un singolo Bitcoin potrebbe raggiungere addirittura 1 miliardo di dollari entro il 2038-2040.
  • La società di analisi Matrixport ritiene che il prezzo di Bitcoin potrebbe salire a 125.000 dollari entro la fine dell’anno.
  • Il venture capitalist Tim Draper vede un potenziale di 250.000 dollari.
  • Seth Ginns di CoinFund è forse il più ottimista; ha la “ragionevole aspettativa” che la criptovaluta possa raggiungere un prezzo compreso tra 250.000 e 500.000 dollari entro la fine del 2024.

In conclusione, l’evento di halving di Bitcoin ha storicamente avuto un impatto positivo sul prezzo della principale criptovaluta e molti esperti ritengono che questa tendenza continuerà in futuro, con il prezzo che potrebbe raggiungere nuovi massimi storici.

Tuttavia, nel prevedere i movimenti futuri del prezzo di Bitcoin è essenziale considerare un contesto più ampio, che comprende l’adozione, la regolamentazione, le condizioni macroeconomiche e i progressi tecnologici.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

Leggi anche: