La multinazionale spagnola Telefonica collabora con Chainlink contro il SIM Swap

Christian Boscolo
| 2 min read

Telefonica, il gigante spagnolo delle telecomunicazioni, e Chainlink (LINK), pioniere degli oracoli decentralizzati su blockchain, hanno deciso di unire le forze. Il loro obiettivo? Combattere la pirateria legata al SIM SWAP, una minaccia crescente nel mondo del Web3.

Una collaborazione strategica


Questa collaborazione è stata salutata da molti come un importante passo avanti: l’integrazione delle telecomunicazioni nella tecnologia blockchain.

Come si legge nel post su X:

La multinazionale @Telefonica ha integrato le #Chainlink Functions sulla mainnet di @0xPolygon per aiutare gli smart contract a rilevare le modifiche non autorizzate delle carte SIM.  Scopri come le nuove Funzioni possono fornire un ulteriore livello di sicurezza alle transazioni blockchain.

Cosa succede adesso?


Le due aziende hanno espresso attraverso un comunicato stampa la soddisfazione per la partnership che renderà  più sicuri gli smart contract collegandoli ad altre interfacce applicative programmabili (API) tramite il “GSMA Open Gateway”.

Questa iniziativa, sostenuta dalla GSMA – un’organizzazione che riunisce più di 1.000 operatori del settore mobile – mira a facilitare l’integrazione delle tecnologie di telecomunicazione nell’ecosistema Web3:

“Questo ecosistema interconnesso migliora la funzionalità e la sicurezza delle applicazioni Web3, contribuendo a un panorama digitale più solido e verificabile”.

Una risposta alle sfide di sicurezza del Web3


La collaborazione tra Telefonica e Chainlink affronta una piaga ormai molto diffusa ovvero quella: il SIM Swap.

Si tratta di una truffa informatica che si verifica quando un hacker riesce a trasferire il numero di telefono di una vittima sulla propria scheda SIM, ottenendo l’accesso ai messaggi di testo e alle chiamate della vittima. Questo tipo di attacco è particolarmente pericoloso nel mondo delle criptovalute per vari motivi:

  1. Accesso ai Codici di Autenticazione: Molti servizi di criptovalute utilizzano l’autenticazione a due fattori (2FA) tramite SMS. Con il controllo del numero di telefono, un hacker può intercettare questi codici di sicurezza e accedere a al wallet.
  2. Reset delle Password: Gli hacker possono anche richiedere il reset delle password di account importanti, inclusi quelli associati agli exchange crypto, e modificarle senza il consenso del proprietario.
  3. Perdita Irreversibile di Fondi: A differenza delle transazioni bancarie tradizionali, le transazioni in criptovaluta sono in gran parte irreversibili. Se un hacker riesce a trasferire fondi da un account di criptovalute a uno sotto il suo controllo, recuperare i fondi può essere estremamente difficile se non impossibile.
  4. Sfruttamento della Fiducia nelle Telecomunicazioni: La truffa del SIM swap sfrutta la fiducia che le persone ripongono nei loro fornitori di servizi telefonici. Gli hacker spesso ingannano o corrompono gli addetti alle vendite per ottenere il trasferimento del numero-

Questa nuova forma di hacking ha acquisito notorietà, soprattutto dopo lo spettacolare furto di 400 milioni di dollari all’exchange FTX nel 2022.

Integrando la prima API GSMA Open Gateway, dal nome evocativo “SIM SWAP”, in Brasile entro la fine del 2024, Telefonica mira a proteggere ulteriormente le transazioni blockchain.

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