Vitalik Buterin sta esplorando nuove strategie per ottimizzare la blockchain di Ethereum

Aniello Raul Barone
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Il cofondatore di Ethereum (ETH) Vitalik Buterin e la Fondazione Ethereum stanno attivamente valutando diverse strategie per ridurre la dimensione massima dei blocchi di Ethereum.

Il loro obiettivo è ottimizzare la blockchain per la “roadmap incentrata sui rollup”, la tabella di marcia che enfatizza l’uso dei rollup per migliorare la scalabilità e l’efficienza della rete Ethereum.

In un post, pubblicato sul blog lunedì 5 febbraio, Buterin e Toni Wahrstätter, ricercatore della Fondazione Ethereum, hanno osservato come negli ultimi 12 mesi la dimensione effettiva dei blocchi sia sostanzialmente raddoppiata.

Probabilmente, ciò è stato dovuto al crescente utilizzo della blockchain di Ethereum da parte di rollup e altre iniziative di tendenza, come Inscriptions, a causa della disponibilità di dati.

Di conseguenza hanno sottolineato la necessità di ottimizzare l’utilizzo dello spazio dei blocchi.

Vitalik Buterin propone 5 soluzioni per ottimizzare la dimensione dei blocchi


Nel post pubblicato sul blog Ethresearch si parla di cinque diverse soluzioni, ognuna delle quali varia in termini di complessità.

L’obiettivo principale è quello di aumentare i limiti di gas dei blocchi e scoraggiare l’uso di calldata, riducendo così la dimensione massima dei blocchi e creando, in futuro, spazio per più blob di dati (Binary Large OBject: BLOB. Acronimo che sta a indicare una dimensione elevata di dati)

Una delle soluzioni proposte prevede l’aumento del costo dei calldata portandolo dagli attuali 16 a 42 gas, pari a 0,104034 ETH al valore corrente di 0,002477 ETH per 1 gas.

Questa modifica ridurrebbe la dimensione massima del blocco dagli attuali 1,78 megabyte a 0,68 megabyte, consentendo un aumento del limite di gas del blocco.

Tuttavia, Buterin ha espresso preoccupazioni riguardo a questo approccio, in quanto potrebbe disincentivare l’uso dei calldata per la disponibilità dei dati, con un impatto negativo su applicazioni come StarkNet, che si basano su calldata di grandi dimensioni per le prove on-chain.

Un’altra soluzione proposta è stata quella di aumentare il costo dei calldata e contemporaneamente diminuire il costo degli altri Op_Code (Operation Code: codici primitivi che permettono di programmare operazioni all’interno di una blockchain).

Questo approccio mira a trovare un equilibrio tra l’incentivazione dell’uso dei calldata e l’ottimizzazione dei costi del gas.

Gli sviluppatori possono limitare la quantità di dati di chiamata per blocco


La terza idea proposta è quella di limitare la quantità di dati di chiamata (calldata) per blocco, come indicato nella Proposta di miglioramento di Ethereum (EIP) 4488.

Tuttavia, questo approccio solleva anche la preoccupazione di disincentivare l’uso dei calldata per la disponibilità dei dati, il che potrebbe avere ripercussioni sulle applicazioni che fanno grande affidamento su di essi.

La quarta soluzione potenziale è la creazione di un mercato separato per le tariffe dei calldata, simile a come vengono gestiti i blob di dati, che consentirebbe al prezzo per l’utilizzo dei calldata di adattarsi automaticamente in base alla domanda.

Tuttavia, l’aspetto negativo di questa proposta è la maggiore complessità di analisi e implementazione.

L’ultima idea avanzata è stata quella di offrire un “bonus fedeltà EVM” per compensare le applicazioni che fanno molto affidamento sui calldata, che incentiverebbe l’uso dei calldata all’interno della Ethereum Virtual Machine (EVM).

Buterin e Wahrstätter hanno riconosciuto che il semplice aumento del costo dei calldata a 42 gas potrebbe essere troppo semplicistico e che l’implementazione di mercati a pagamento separati potrebbe introdurre una complessità eccessiva.

Hanno quindi sottolineato la necessità di trovare una soluzione equilibrata che aumenti il costo dei calldata riducendo al contempo il costo di alcune operazioni, oppure che esplori modelli che incentivino l’uso dei calldata all’interno dell’EVM.

“Una soluzione equilibrata potrebbe essere quella di aumentare il costo dei calldata riducendo al contempo il costo di alcune operazioni, o magari orientarsi verso un modello che offra incentivi per l’utilizzo dei calldata all’interno dell’EVM”.

Va notato che Buterin aveva già proposto in precedenza, nel 2021, l’introduzione di limiti di calldata per blocco per ridurre i costi del gas.

A gennaio aveva suggerito di aumentare il limite di gas di Ethereum del 33% a 40 milioni per migliorare il throughput della rete.

 

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