La nuova PEPE killer è qui! Ecco la memecoin che piace alle whale

Marcello Bonti
| 3 min read

La prevendita della nuova memecoin Meme Kombat continua a generare grandi risultati e ha già raccolto oltre 1 milione di dollari.

Il progetto si ispira direttamente al noto franchise Mortal Kombat, il videogame anni ’90, a cui si aggiungono elementi moderni come le memecoin e l’economia su web3.

I token $MK in prevendita vanno a ruba specie ora che sta per essere lanciato il programma di staking con un rendimento annuo molto interessante, ancora più interessante per i primi finanziatori.

L’obiettivo minimo di raccolta è fissato in 5 milioni di dollari dalla vendita del 50% della supply dei token MK che al momento sono proposti a 0,1833$.

È previsto un rincaro ogni settimana fino a raggiungere 0,279$ in poco più di 10 settimane.

Lo staking di Meme Kombat genera il 112% annuo


Presto verrà lanciata la dashboard dello staking, forse già questa settimana. In base alle notizie pubblicate sul sito ufficiale, il rendimento atteso per i primi investitori è nell’ordine del 112%.

Di fatto, tutti i token acquistati in prevendita iniziano a generare rendimenti in automatico. Il 30% dell’offerta di $MK è riservato allo staking e ai premi sulle scommesse, il 10% per i premi alla community e il 10% per garantire la liquidità sugli exchange decentralizzati.

Fatto interessante: il fondatore del progetto, Matt Whiteman, è il direttore delle operazioni di North Technologies, una piattaforma olandese di trading e analisi NFT.

staking comprare meme kombat

Cos’è Meme Kombat?


Meme Kombat ($MK) è una memecoin versatile, la sua idea innovativa sono le scommesse sui combattimenti tra personaggi meme animati. In pratica combina in maniera molto intrigante, due capisaldi del settore: le scommesse e il fascino delle memecoin ad alto rendimento per i trader.

Le premesse ci sono tutte affinché Meme Kombat riesca a superare il valore di Pepe Coin, ora scambiata intorno a 0,00000115$. La capitalizzazione di Pepe Coin ($PEPE) è vicina a 500 milioni di dollari, un’impresa notevole considerando che la moneta non offre alcuna utilità ai suoi investitori.

Ora che sembra sempre più vicino il prossimo ciclo rialzista, gli investitori manifestano grande interesse per i progetti capaci di offrire un valore aggiunto.

Meme Kombat soddisfa perfettamente questi criteri, grazie alla capacità di combinare i settori più forti in ambito crypto in questo periodo, memecoin, GameFi e GambleFi.

Tutte le novità sul progetto sono disponibili sui canali social ufficiali, X (ex Twitter) e Telegram.

Meme Kombat ha tutte le carte in regola per una crescita da 100X


Meme Kombat si colloca in maniera intelligente tra il settore dei videogame e il gioco d’azzardo crypto, entrambi in forte espansione.

Secondo i dati riportati da Statista il settore del gioco d’azzardo online nel 2023 raggiungerà i 95 miliardi di dollari. La tecnologia blockchain si colloca in maniera strategica nello sviluppo di questo settore viste le sue caratteristiche peculiari che danno grande enfasi alla casualità verificabile, fiducia e trasparenza.

Meme Kombat sfrutta il suo posizionamento a cavallo tra gambling, gaming e memecoin per puntare a una valutazione superiore al miliardo di dollari.

Solo con la prevendita, l’obiettivo è raccogliere tra i 5 e i 10 milioni di dollari vendendo il 50% dei token $MK.

Nel caso in cui il market cap superasse il miliardo di dollari, il guadagno sarebbe nell’ordine di cento volte tanto il prezzo in presale. Per raggiungere questo obiettivo, Meme Kombat dovrà superare l’ostacolo della notorietà nel settore crypto e non solo, diventando virale e raccogliendo nuovi utenti.

Per raggiungere l’obiettivo, il progetto ha avviato una vasta campagna di marketing che ha permesso al progetto di comparire sulle principali testate di settore, tra cui Cointelegraph, Coinpedia, Decrypt, Coincodex, BeInCrypto, FXStreet e CryptoPotato.

Lo stesso vale per i principali influencer crypto che dai loro canali su YouTube stanno pompando molto il nuovo progetto.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

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