Lava Network ottiene $15 milioni e in cambio offre i premi Magma

Laura Di Maria
| 3 min read

Un nuovo network si prepara a rendere accessibili i dati cross-chain: Lava Network si è assicurata un finanziamento in fase seed da 15 milioni di dollari. Ora in fase di test, il progetto potrà sviluppare la mainnet e allargare la portata del suo intervento.

La notizia è stata confermata da Lava Network con un post sul blog, la cordata che ha finanziato la fase seed è stata guidata da Tribe Capital, Jump Capital e Hashkey Capital.

Anche altri investitori hanno partecipato con i propri capitali, nel numero figurano tra gli altri Alliance DAO, Node Capital, North Island Ventures, Finality Capital Partners.

L’architettura modulare di Lava Network


Nell’era dell’interoperabilità e della disponibilità immediata di dati senza sovraccaricare la rete principale, diversi modelli si stanno affermando.

Un po’ come fanno già Celestia e Dymension, anche Lava opera per rendere accessibili i dati su archiviati su blockchain per lo sviluppo di API. Yair Cleper, CEO di Lava Network ha spiegato che queste si concentrano sul modello DA, la data availability, mentre Lava si concentra sull’accesso ai dati.

In pratica, Lava è una blockchain modulare specializzata nel fornire accesso ai dati tramite indicizzazione e un processo detto remote procedure calls (RPC).

Per poter sviluppare le applicazioni su blockchain è necessario ottenere i dati che vi sono stati archiviati. Quindi, per inviare e ottenere questi dati, le dApp inviano richieste RPC mentre l’indicizzazione permette di organizzare i risultati, un po’ come avviene con i motori di ricerca.

Il CEO Cleper ha spiegato:

“Gli sviluppatori usano Lava per recuperare e inviare dati su blockchain (“accedere alla blockchain”). Nuove blockchain e API vengono aggiunte in modalità permissionless a Lava, questo permette alla rete di consentire un accesso rapido e dinamico a tutto il web3.”

Come sarà impiegato il finanziamento


Il network Lava al momento è in fase di testnet. Significa che ancora non è entrata in funzione a pieno regime ed è ancora in fase sperimentale.

Lo scorso mese ha lanciato un servizio RPC accessibile a tutti sulle reti NEAR, Evmos, Axelar e altre ma in cantiere ci sono altre collaborazioni già nel prossimo futuro.

Grazie al finanziamento ottenuto, il team vuole sviluppare un livello modulare critico che consenta l’accesso ai dati disponibili sul web3.

L’architettura di Lava dovrebbe consentire un accesso multi-chain scalabile che permette di aggiungere API e blockchain come fossero componenti modulari caratterizzati dalla modalità d’accesso permissionless.

Nel blog è specificato che:

“Lava è un’unica piattaforma che riunisce fornitori di dati attraverso qualsiasi blockchain e qualsiasi servizio: RPC, indicizzazione, oracoli, API MEV, sequenziatori ecc. L’accesso ai dati blockchain è fondamentale e chiunque può contribuire su Lava per aiutare a scalare il web3.”

Per funzionare, Lava si serve di operatori che amministrano i nodi della blockchain. Questi a loro volta vengono ricompensati per aver fornito RPC performanti. Cleper ha spiegato che “i premi vengono distribuiti in base al volume garantito e alla qualità del servizio, ovvero velocità, tempi di attività e precisione, ottimizzando così le prestazioni per sviluppatori e utenti”.

Lava vorrebbe lanciare la mainnet entro la prima metà di quest’anno. In questo momento sono in 20 gli ingegneri blockchain che lavorano al progetto, su 26 membri del team. Ma l’idea è assumere più personale.

L’obiettivo è integrare in futuro il suo approccio modulare al funzionamento di oracoli, sequenziamento e ad altre infrastrutture di dati su blockchain. In pratica, vorrebbe operare come “archivio generale in modalità permissionless per qualsiasi servizio web3”.

Punti Magma per ricompensare i membri attivi della community


Lava Network ha già annunciato in che modo intende premiare la community e i collaboratori più attivi. In futuro verranno implementate le ricompense erogate con punti Magma.

Per ottenere queste ricompense bisognerà modificare la connessione dei wallet verso l’ecosistema Lava o verso quelli dei partner del progetto come Leap Cosmos e Sender Wallet.

In pratica, “i premi vengono distribuiti in base al volume servito e alla qualità del servizio, cioè velocità, tempi di attività e precisione, ottimizzando così le prestazioni per sviluppatori e utenti.”

Nell’ecosistema, i punti servono per riconoscere i contributi attraverso diversi ruoli. Per esempio, gli sviluppatori di app possono guadagnare punti lanciando progetti e facendo richieste tramite Lava. I deleganti possono accumulare punti supportando fornitori di rete e validatori, migliorando l’efficienza e la sicurezza della rete.

Inoltre, i fornitori di dati possono ricevere punti per l’esecuzione di nodi e la fornitura di dati su varie blockchain. Questo sistema di punti strutturato prevedeva di incentivare la partecipazione, mantenendo l’obiettivo di Lava di offrire un accesso ai dati scalabile e multi-chain.

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