Lo sviluppatore di Tornado Cash è in prigione ma il mixer di criptovalute sta tornando

Sauro Arceri
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Alexsey Pertsev, lo sviluppatore del famigerato servizio di mixing di criptovalute Tornado Cash, attualmente disabilitato dal Department of Treasure degli Stati Uniti d’America, è ancora in carcere per l’accusa di riciclaggio di denaro.

Ma un recente tweet di Ameen Soleimani, cofondatore di SpankChain e Reflex Labs, suggerisce che un nuovo servizio di mixing  potrebbe presto sostituire Tornado Cash, nonostante i guai legali che sta attraversando il suo sviluppatore.

“Spero sinceramente che nessuno pensi che siamo finiti”, ha detto Soleimani.

Il suo tweet comprende un’immagine che presenta il suo erede, Privacy Pools v0,  una copia di Tornado.Cash” sviluppato “da Ameen Soleimani” per “conto di MolochDAO”.

MolochDAO è una delle principali organizzazioni autonome decentralizzate (DAO). È stata avviata all’inizio del 2019 con l’obiettivo di aiutare a gestire e coordinare i fondi destinati allo sviluppo del nucleo di Ethereum.

Nello stesso anno Joseph Lubin, il fondatore di ConsenSys, ha annunciato che MolochDAO è riuscita a raccogliere oltre 1,5 milioni di dollari di ETH da una serie di importanti operatori del settore blockchain, tra cui la stessa società ConsenSys, la Fondazione Ethereum e Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum.

L’ultimo annuncio di Soleimani ha scatenato un’ondata di reazioni  positive sulla piattaforma di social media: l’utente Buhlaque ha augurato ad Ameen di “continuare a combattere la battaglia” e l’utente wlstrhppie ha consigliato allo sviluppatore di “proteggersi”.

Il ministero del Tesoro USA: “I servizi di mixing delle criptovalute sono una minaccia alla sicurezza nazionale”


Lo scorso agosto, Pertsev, un cittadino russo residente nei Paesi Bassi, è stato arrestato dalle autorità olandesi per il presunto coinvolgimento nel protocollo di mixing Tornado Cash, pochi giorni dopo che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti aveva imposto sanzioni al servizio di mixing di criptovalute. Lo sviluppatore che ha scritto il codice di Tornado Cash dovrà partecipare a un’udienza il prossimo aprile.

Il servizio di mixing di criptovalute creato da Pertsev impiega una pletora di tecniche per nascondere l’origine e la destinazione delle crypto utilizzate, una caratteristica che ha attirato l’attenzione delle autorità di regolamentazione e ha scatenato l’accusa che Tornado Cash abbia facilitato il riciclaggio di milioni di dollari da parte del Lazarus Group, un conglomerato di hacker sostenuto dalla Corea del Nord.

L’Office of Foreign Assets Control del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha deciso di sanzionare:

“Tornado Cash, che è stato utilizzato per riciclare oltre 7 miliardi di dollari di valuta virtuale dalla sua creazione nel 2019. Questo include oltre 455 milioni di dollari rubati dal Lazarus Group, un gruppo di hacker sponsorizzato dalla Repubblica Popolare Democratica di Corea (DPRK) che è stato sanzionato dagli Stati Uniti nel 2019, nel più grande furto di valuta virtuale finora conosciuto”, ha dichiarato il Tesoro nella sua dichiarazione del 9 agosto.

Il Tesoro sostiene che i “miscelatori di criptovalute che assistono i criminali sono una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”, il che indica che anche la nuova reincarnazione di Tornado potrebbe attirare le ire dell’agenzia.

L’approfondimento


Il tema dei mixer di criptovalute è ancora uno dei punti dolenti del mercato crypto. Se da una parte è inviso alle autorità e il suo creatore è stato condannato nonostante si tratti di un semplice software, in molti lo considerano anche un modo per tutelare la privacy.

Se da un lato è utilizzato dai criminali per riciclare i proventi dell’hacking, dall’altro consente di tutelare alcune transazioni sensibili, come quello effettuate in occasione dei contributi all’Ucraina. Ci sono infatti ottimo motivi per non esporsi a questo tipo di transazioni, che potrebbero mettere in pericolo chi lo effettua, come sottolineato anche da Vitalik Buterin, l’ideatore di Ethereum.

 

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