Nigel Farage attacca le banche e si rivolge a Bitcoin

Sauro Arceri
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L’ex leader del Partito per l’Indipendenza del Regno Unito, Nigel Farage, noto anche per il suo sostegno all’ex presidente Donald Trump, giovedì ha dichiarato di voler lanciare un’iniziativa volta ad affrontare il problema della censura bancaria (de-bancarizzazione).

Le motivazioni dell’iniziativa


L’iniziativa proposta da Farage prevede la raccolta dei casi di persone che hanno subito la chiusura di conti o restrizioni bancarie, con l’obiettivo di identificare quali sono i peggiori trasgressori tra le banche.

In tweet pubblicato di recente, Nigel Farage ha dichiarato:

“Presto effettuerò un intervento per radunare tutti quelli che sono stati de-bancarizzati. Costruiremo un database molto ampio di casi per scoprire quali banche sono le peggiori”.

La motivazione alla base dell’iniziativa del sostenitore della Brexit deriva dalla sua esperienza personale di essere stato abbandonato come cliente da una grande banca britannica.

Il mese scorso è stato rivelato dai media britannici che la banca in questione eraCoutts, di proprietà di NatWest, che serve principalmente clienti facoltosi. Farage ritiene che il suo conto sia stato chiuso a causa delle sue idee politiche, mentre la banca ha addotto ragioni “commerciali”.

Le rimostranze di Farage vanno oltre la sua situazione personale, poiché sostiene che ben 10 banche britanniche si sono rifiutate di fornirgli servizi bancari. Afferma che queste istituzioni stanno prendendo “posizioni politiche” e assumono il ruolo di “arbitri morali”.

L’importanza di avere valide alternative alla censura bancaria


Ciò evidenzia l’importanza di esplorare opzioni alternative come Bitcoin, che può fungere da salvatore offrendo un ecosistema finanziario inclusivo e resistente alla censura.

Con Bitcoin gli individui hanno il pieno controllo dei loro fondi, senza il rischio di essere esclusi in base alle loro opinioni politiche o ad altri fattori. La sua natura senza confini permette a chiunque abbia accesso a Internet di partecipare all’economia globale, indipendentemente dalla posizione geografica o dall’accesso bancario tradizionale.

Farage è un convinto sostenitore di Bitcoin. In un’intervista rilasciata a Bitcoin Amsterdam nell’ottobre 2022, Farage ha espresso la sua forte opposizione alle valute digitali delle banche centrali (CBDC), sostenendo al contempo Bitcoin. Ha sottolineato l’importanza della sovranità personale e ha criticato l’idea di vivere in una società senza contanti.

Farage ha dichiarato:

“Se posso scegliere tra la sterlina sotto una valuta digitale di una banca centrale e Bitcoin sul mio cellulare, so quale sceglierò”.

 

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