Non esiste alcuna possibilità che il governo USA vieti Bitcoin (BTC) – Lo afferma Mark Yusko di Morgan Creek

Gaia Rossi
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Bitcoin

Mark Yusko, CIO di Morgan Creek Capital, afferma che un divieto del governo statunitense su Bitcoin (BTC) non fermerebbe la crypto. Durante un’intervista con Paul Barron, ha affermato che le persone si sbagliano a pensare che il governo potrebbe vietare BTC.

Gli holder di Bitcoin negli Stati Uniti sono solo una piccola parte rispetto a quelli in tutto il mondo e quindi la crypto di Satoshi Nakamoto continuerebbe ad espandersi anche se il governo federale decidesse di vietarla. Mark Yusko ha affermato:

“La gente dimentica che l’80% dei Bitcoin è detenuto al di fuori degli Stati Uniti. Gli americani ne possiedono solo il 20%. Se gli americani ne possedessero zero, Bitcoin continuerebbe a funzionare ogni giorno. Se non ci fossero nodi negli Stati Uniti e se rendessero illegale gestire un nodo, o se rendessero illegale convertire il proprio denaro in valuta fiat, a Bitcoin non importerebbe nulla”.

Inoltre Yusko afferma che Bitcoin è popolare in un Paese come la Nigeria, visto che la sua valuta nazionale sta perdendo valore rispetto all’oro e a BTC.

“Bitcoin è la valuta più popolare in Nigeria, perché la naira nigeriana sta andando in malora come la lira turca, il peso argentino e il bolivar venezuelano. Quindi tutti questi asset si stanno deteriorando di valore rispetto all’oro e Bitcoin”.

Yusko ritiene che gli asset virtuali saranno adottati in massa quando la sua nipotina di sei mesi utilizzerà la crypto.

“Non conoscerà mai il denaro. Non conoscerà mai un portafoglio di pelle. Conoscerà un wallet digitale e il denaro digitale. Speriamo che non si tratti di CBDC. Alla fine questa transizione è fondamentale, come ogni grande trasformazione tecnologica che abbiamo vissuto nella storia. Nel momento in cui si attraversa, tutti la considerano una moda. È per questo che si creano le grandi opportunità”.

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