Cryptonews Ethereum News Una vecchia presentazione di Buterin porta di nuovo all’attenzione un problematica irrisolta di Ethereum

Una vecchia presentazione di Buterin porta di nuovo all’attenzione un problematica irrisolta di Ethereum

Sead Fadilpašić

Febbraio 8, 2023 11:44 CET | 4 min read

Un vecchio discorso del co-fondatore di Ethereum (ETH) Vitalik Buterin è riemerso in un momento in cui il capo della US Securities and Exchange Commission (SEC) Gary Gensler sta rilasciando avvertimenti sul fatto che le offerte iniziali di monete (ICO) siano titoli azionari.

Vitalik Buterin, co-founder di Ethereum. Fonte: uno screenshot del video, a cura di Cryptonews.com

I residenti dell’universo cripto hanno condiviso un vecchio video di Buterin, girato alla Texas Bitcoin Conference nel marzo 2014, o pochi mesi prima dell’ICO di Ethereum. Nel video, Buterin discute su cosa rappresenta ETH nell’ecosistema di Ethereum, descrivendolo come “una specie di valuta di riserva della rete”. Tuttavia, ha inoltre affermato che la vendita di ETH doveva essere ritardata per una serie di motivi, uno dei quali di natura legale, affermando che:

“Quindi, da un punto di vista organizzativo, la nostra situazione attuale è che abbiamo un’entità registrata in Svizzera. E il motivo per cui guardiamo alla Svizzera, come giurisdizione, è perché – prima di tutto, la Svizzera è molto nota per la sue leggi bancarie amichevoli, è molto più facile fare qualsiasi cosa relativa alla finanza innovativa [lì], che negli Stati Uniti o persino in Canada”.

Ha aggiunto che il team stava anche esaminando Panama, che “ha alcune proprietà simili”, ma alla fine ha deciso per la Svizzera perché è “più stabile”.

I bitcoiners sono stati veloci a capirlo.

Tuttavia, questo potrebbe non essere così semplice.

Andrew M. Bailey, professore associato allo Yale-NUS College, ha riportato un’altra vecchia dichiarazione. Questa volta del ricercatore di criptovalute Hasu, che ha scritto in un post sul blog del 2018:

“Mentre la maggior parte delle persone non dubita che la prevendita di Ethereum sia stata probabilmente un’emissione di titoli azionari, sostengono che ora è abbastanza decentralizzata da non rientrare più in quel conto”.

Secondo Hasu, gli investimenti interni sono incentivati dalle ICO in generale e dalla struttura della prevendita di Ethereum in particolare.

L’articolo di Hasu era un’aggiunta a un altro pubblicato quell’anno dall’avvocato Preston Byrne, in cui affermava che “se Ether e/o Ripple sono in realtà contratti di investimento ai sensi del test SEC v. WJ Howey è ora una questione di interesse pubblico, con l’eroe della cultura dei servizi finanziari Gary Gensler che sostiene che Ether potrebbe essere classificato come una sicurezza (propriamente, un “contratto di investimento”). Peter van Valkenburgh di Coin Center sostiene che non dovrebbe perché un grado sufficiente di “decentramento” dovrebbe esentare una criptovaluta da regolamento.”

Byrne: ethereum non è decentralizzato come potremmo sperare

Aggiungendo che era d’accordo con Gensler su questo punto, Byrne ha anche scritto che “a meno che non possiamo dimostrare che questo Ether è stato venduto nel mercato più ampio, […] Ethereum non è decentralizzato come potremmo sperare”.

Questo “probabilmente ha conseguenze legali e mina piuttosto la “difesa del decentramento” che viene posta alle autorità di regolamentazione dai lobbisti dell’industria”.

Tutti questi vecchi argomenti sono stati recuperati in un momento in cui un certo numero di regolatori e legislatori chiedono e lavorano per regolamentazioni più severe del settore delle criptovalute. Come riportato, Gensler ha recentemente chiesto allo staff della SEC di indagare su “una serie di potenziali cambiamenti politici” con “almeno sette iniziative della SEC” che sondano le ICO, tra le altre aree.

Gensler ha detto, nel suo discorso di questa settimana, che è d’accordo con Clayton. “Penso che l’ex presidente della SEC Jay Clayton lo abbia detto bene quando ha testimoniato nel 2018: “Nella misura in cui gli asset digitali come [offerte iniziali di monete o ICO] sono titoli azionari – e credo che ogni ICO che ho visto sia un titolo azionario – abbiamo giurisdizione e si applicano le nostre leggi sui titoli federali”.

Tornando indietro

Anche la società blockchain Ripple è stata coinvolta in questa conversazione, poiché la società e i suoi due alti dirigenti stanno combattendo da mesi la SEC in tribunale per le affermazioni del regolatore, secondo cui il token XRP, affiliato a Ripple, è un titolo azionario non registrato.

In effetti, uno degli argomenti nel caso di Ripple è che il regolatore ha affermato che ETH non è un titolo azionario. L’ex capo della Division of Corporation Finance dell’agenzia (dal 2017 al 2020), William Hinman, ha tenuto un famoso discorso nel 2018, in cui ha affermato che ETH e bitcoin (BTC) non sono titoli azionari, e quindi non sono soggetti alla giurisdizione della SEC.

Ma la SEC ha detto che non è lo stesso nel caso di XRP.

Nel frattempo, oggi, il CEO di Ripple Brad Garlinghouse ha affermato:

“Poche settimane fa, Hinman ha depositato un affidavit giurato in tribunale, dicendo che la SEC ancora “non ha preso alcuna posizione o espresso un parere” sullo stato di ETH… quindi come dovrebbe avere chiarezza il mercato?!”

I suoi commenti sono di nuovo una risposta al recente discorso di Gensler, per il quale Michael Arrington, fondatore di Arrington XRP Capital, TechCrunch e Crunchbase, ha suggerito che potrebbe “fare chiarezza almeno su ETH”.

Cryptonews.com ha contattato la Fondazione Ethereum per un commento.

Alle 14:06 UTC, ETH viene scambiato a 2.614 USD ed è aumentato di quasi il 4% in un giorno e del 14% in una settimana.
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