“L’incertezza normativa” rende Poloniex “profondamente frustrata”

Sead Fadilpašić
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Il popolare exchange americano Poloniex smetterà di offrire nuove monete ai clienti degli Stati Uniti a causa di "incertezza normativa nel mercato statunitense".

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"Non sappiamo con certezza se i regolatori statunitensi considereranno questi assets come security", ha sottolineato la società in un post.

Poiché Poloniex è preoccupata che queste monete siano prossime a diventare titoli, i clienti statunitensi non saranno in grado di fare trading su Ardor (ARDR), Bytecoin (BCN), Decred (DCR), GameCredits (GAME), Gas (GAS), Lisk (LSK), Nxt (NXT), Omni (OMNI), and Augur (REP).

"Poloniex deve completare tutte le operazioni e chiudere qualsiasi posizione in queste attività prima del 29 maggio", ha detto l’exchange. È importante sottolineare, tuttavia, che una volta fatto questo, non clienti potranno sempre ritirare i beni sopra indicati dai loro portafogli.

"Siamo profondamente frustrati per il fatto che abbiamo dovuto prendere questi provvedimenti, che sono il risultato di un ambiente sempre più limitato negli Stati Uniti per gli asset cripto", in un tweet di Jeremy Allaire, CEO di Circle, che ha acquistato Poloniex a February 2018.

Circola molta incertezza negli Stati Uniti riguardo lo status legale delle criptovalute, ma tutte le persone coinvolt nei digital assets ed anche molti legislatori hanno chiesto maggiore chiarezza su come definire diversi asset cripto, compresi Jeremy Allaire e il co-fondatore di Circle, Sean Neville.

Proprio questo aprile, la US Securities and Exchange Commission, ha pubblicato una bozza di quadro giuridico, che doveva servire da guida e da assistenza nel determinare se un asset digitale sia o meno da considerarsi un contratto di investimento, quindi una security.