La UEFA sta cercando sponsor per la Champions League tra gli exchange di criptovalute

Lucio Prosperi
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La UEFA, il più importante organismo di governo del calcio europeo, è in cerca di nuovi sponsor per il prossimo ciclo 2024-2027 della più importante competizione calcistica per club: la Champions League. E sembra che abbia rivolto le proprie attenzione al mondo delle criptovalute.

Secondo un rapporto di Sportcal, l’UEFA avrebbe già ricevuto un’offerta da parte di un importante exchange crypto ma che l’organizzazione starebbe attivamente cercando ulteriori sponsor del settore degli asset digitali.

Questa ricerca di sponsorizzazioni è iniziata a maggio 2022 in collaborazione con Team Marketing, l’agenzia partner delle competizioni per club dell’UEFA.

La UEFA firma partnership con brand di settori diversi


Allo stato attuale, l’organismo calcistico europeo ha stabilito partnership con otto sponsor di grande prestigio per la sua competizione di punta, tra cui spiccano brand molto conosciuti come PlayStation, Lays, FedEx, Mastercard, Turkish Airlines e Oppo.

Anche l’Europa League e la Conference League, le altre competizioni per club dell’UEFA – cui, obiettivamente, manca il prestigio di quella che un tempo era nota come Coppa dei Campioni – hanno comunque assicurato introiti importanti da sponsor come Heineken, Hankook, Enterprise, Swissquote, Just Eat e Bwin.

Nella sua ricerca di sponsor per il periodo 2024-2027, l’UEFA ha provato a sollecitare offerte dal settore finanziario, incluse quelle degli exchange di criptovalute. Al momento, però, nessuna società di asset digitali è emersa come offerente degno di considerazione.

Già in passato, il mondo del calcio ai massimi livelli e quello delle criptovalute si erano sfiorati. Nel 2022, per esempio, Crypto.com avrebbe dovuto sponsorizzare la Champions League per l’impressionante cifra di 428 milioni di sterline per cinque stagioni.

L’accordo però saltò all’ultimo momento a causa dell’aumento delle preoccupazioni in merito alle regolamentazioni sulle criptovalute.

Nonostante questo contrattempo, l’UEFA resta impegnata nell’esplorare partnership nel settore.

Recentemente Just Eat, una società internazionale di consegna di cibo online, ha rinnovato il suo patrocinio per tutte e tre le competizioni per club maschili dell’UEFA per il ciclo 2024-2027. La società otterrà visibilità del marchio attraverso i tabelloni LED perimetrali durante le partite, i fondali delle interviste a giocatori e allenatori e la sponsorizzazione delle trasmissioni.

Inoltre, Just Eat avrà opportunità di attivazione esclusive sul campo durante le partite, potenziando ulteriormente la sua presenza nel mondo del calcio europeo.

Ovviamente un accordo di questo tipo, sebbene impegnativo dal punto di vista finanziario, permetterebbe a un exchange crypto di assicurarsi una visibilità che ben altre opportunità offrono, sebbene il settore sembra al momento refrattario a investimenti di questo tipo, come si è visto in occasione del recente Superbowl 2024.

Alle società crypto piace lo sport


Le società impegnate nel settore delle criptovalute hanno spesso cercato di farsi conoscere nel mondo dello sport attraverso significativi accordi di sponsorizzazione con arene e squadre, con l’obiettivo di aumentare la propria visibilità e la base di clienti.

Nel 2021, Crypto.com ha speso $700 milioni per i diritti di denominazione dell’ex Staples Center, dove giocano i Los Angeles Lakers. Il luogo è ora ufficialmente chiamato Crypto.com Arena.

La piattaforma ha anche siglato un accordo da $175 milioni per sponsorizzare l’UFC. Questo accordo ha posto il logo della piattaforma su vari equipaggiamenti da combattimento, tra cui pantaloncini, top e felpe con cappuccio per un decennio.

Inoltre, l’azienda ha intrapreso una serie di altre partnership sportive, tra cui quella con i Philadelphia 76ers, con il Mondiale di Formula 1 e con la superstar del basket LeBron James, protagonista delle spot che potete vedere qui sotto.

Non tutte le sponsorizzazioni sono andate bene, come per esempio quella tra WhaleFin e l’Atletico Madrid.

È interessante notare come anche l’ormai defunta piattaforma di exchange di criptovalute FTX fosse riuscita a siglare una serie di accordi di sponsorizzazione con aziende sportive.

FTX, infatti, è diventata la prima azienda crypto a garantirsi i diritti di denominazione di un importante impianto sportivo attraverso una partnership ventennale (del valore di $125 milioni) con i Miami Heat.

 

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