Ripple (XRP) torna nei listini degli exchange dopo la sentenza

Gaia Rossi
| 3 min read

XRP

Il caso SEC-Ripple ha finalmente raggiunto una svolta tanto attesa con una decisione che ha portato alla vittoria, seppur parziale, di XRP.

La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti aveva precedentemente affermato che XRP doveva essere classificato come una security nella loro causa contro Ripple, e ciò aveva spinto diversi exchange, tra cui Coinbase e Binance US, a effettuare il delisting di XRP.

La sentenza di Ripple


Il giudice Torres, responsabile del caso, ha dato una doppia interpretazione della situazione.

Da un lato, ha concordato con la SEC sostenendo che la vendita iniziale dei token XRP attraverso un’offerta di monete iniziale (ICO) potesse essere considerata una vendita di “security”. Questa decisione si basava sul fatto che gli acquirenti di XRP durante l’ICO si aspettavano un ritorno finanziario da altri, soddisfacendo così i criteri del test Howey, che serve a definire se un asset è una”security”.

Il giudice, però, ha anche stabilito che le vendite di XRP sul mercato secondario, ovvero quando la crypto viene scambiata sugli exchange, non possono essere considerate vendite di “security”.

Questa distinzione è fondamentale non solo per Ripple, ma anche per gli exchange che altrimenti avrebbero dovuto affrontare pesanti multe e effettuare il delisting di XRP.

Gli exchange listano di nuovo XRP


Dopo la decisione del tribunale, molti exchange hanno iniziato a listare nuovamente XRP. Coinbase, Kraken, Gemini, Crypto.com, Bitstamp e persino Binance US hanno annunciato che avrebbero quotato nuovamente XRP.

 

Coinbase, uno dei più grandi exchange crypto negli Stati Uniti, ha annunciato tramite un tweet che avrebbe effettuato nuovamente il listing di XRP. Ha dichiarato:

“Una volta stabilita un’offerta sufficiente di questo asset, le negoziazioni sulle nostre coppie di trading XRP-USD, XRP-USDT e XRP-EUR saranno lanciate in fasi successive”.

Al momento, il trading di XRP è attivo sull’exchange.

Dopo Coinbase, anche Gemini ha annunciato l’intenzione di riaggiungere XRP alla loro piattaforma. Hanno dichiarato che stanno valutando la possibilità di quotare XRP per la negoziazione immediata e per i derivati.

Kraken ha annunciato tramite un post sul loro blog che la negoziazione di XRP è attiva sulla loro piattaforma per gli utenti negli Stati Uniti.

Bitstamp ha dichiarato di aver ripreso a negoziare XRP negli Stati Uniti immediatamente dopo la sentenza del tribunale federale sul caso Ripple.

Gli exchange statunitense Crypto.com ha twittato:

“XRP è tornato negli Stati Uniti”. La crypto è disponibile per il trading sull’app di Crypto.com”.

Infine anche Binance US ha annunciato la quotazione di XRP con una dichiarazione:

“Siamo entusiasti di annunciare che XRP è listato su Binance.US. I depositi di XRP adesso sono attivi. Il trading della coppia XRP/USDT inizierà alle 06:00 PDT / 9:00 AM EDT ( 15:00 ora italiana) del 14 luglio 2023.”

 

XRP vola dopo la sentenza


In seguito alla notizia della vittoria di Ripple, il prezzo di XRP ha subito un’impennata del 70%, raggiungendo un valore di 0,94 dollari.

XRP è attualmente scambiato a 0,7889 dollari, un livello che non si vedeva dall’aprile dello scorso anno. Anche il resto delle altcoin sono salite alle stelle.

Nel corso delle ultime ore Cardano (ADA), Solana (SOL) e Polygon (MATIC) hanno registrato un’impennata dei prezzi, con un balzo rispettivamente del 25%, 31% e 19%.

Inoltre anche Stellar (XLM) ha registrato un aumento del 58% e adesso è scambiata a 0,1528 dollari.

La battaglia legale tra Ripple e la SEC è conclusa?


La SEC degli Stati Uniti ha classificato oltre 60 crypto come “security” in diverse cause legali contro varie società crypto.

La sentenza del tribunale nel caso Ripple non conclude l’azione legale, visto che il caso potrebbe ancora andare in giudizio o essere appellato.

 

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