Satoshi o Bitcoin? Novogratz riaccende il dibattito
Le discussioni sull’aumento del trading di satoshi (sats), ovvero la più piccola unità di bitcoin (BTC), invece del BTC stesso, sono riemerse, ma ci sono opposizioni all’idea.
Fonte: Adobe/joshua
“È ora di passare a Satoshi. Troppe persone mi dicono che BTC a 58.000 è troppo costoso”, ha affermato Mike Novogratz, CEO di Galaxy Digital, chiedendo quale exchange vorrebbe essere il primo a quotare in sats.
Numerosi operatori del settore hanno espresso il loro sostegno ma anche opposizione a quest’idea. Tra quest’ultimi, il concetto di bias di unità è visto come estremamente potente: gli acquirenti sono più invogliati ad acquistare un’intera unità di una criptovaluta che una frazione di essa.
Altri sostengono che la quotazione in sats significherebbe in qualche modo “svalutare” bitcoin, e che potrebbe anche portare a un calo del prezzo, mentre alcuni hanno affermato che il prezzo elevato del bitcoin sta attirando grandi investitori istituzionali.
Altre discussioni riguardano la preferenza per l’utilizzo di bit, invece che di sats.
La struttura unitaria generale di bitcoin è: 1 BTC è equivalente a 1.000 millibitcoin (mBTC), 1.000.000 microbitcoin (μBTC) o 100.000.000 satoshi. Quindi sì, oggettivamente, può creare confusione per i potenziali nuovi arrivati.
Quindi, poiché possedere un bitcoin è sempre più lontano dalla portata delle persone comuni, si sta guardando a monete più economiche, scoprendo che ethereum (ETH) è più economico di BTC, e che sta anche salendo, ma ethereum classic (ETC) è più economico di ETH, ma dogecoin (DOGE) è più economico di tutte queste – ed il pattern continua. (Maggiori inofrmazioni: Penny Altcoins Rally While TikTokers & Co Go on a Pumping Spree)
“Questi rally stanno spingendo i singoli investitori a rivolgere la loro attenzione alle nuove criptovalute come DigiByte, VeChain e SafeMoon a caccia di alternative più economiche che potrebbero essere le prossime a salire alle stelle “, ha osservato il Wall Street Journal.
La discussione sul ‘satoshi’ non è esattamente nuova, ed è stata condotta da varie angolazioni nel corso degli anni, ed è stata ulteriormente alimentata negli ultimi mesi dalla ricomparsa degli orsi e dall’ingresso degli istituzionali.
Alla fine di aprile di quest’anno, il direttore delle comunicazioni del Coin Center Neeraj Agrawal ha chiesto: “qualcuno ha provato i sats come prossimo bitcoin?”.
E anche le unità più piccole sono state twittate molto prima.
Come riportato lo scorso dicembre, Adam Back, CEO della società di tecnologia blockchain Blockstream, uno dei principali crittografi e inventore dell’hashcash, che viene utilizzato nel processo di mining di Bitcoin, ha sostenuto che era ora di dire addio ai sats.
“Il bitcoin è troppo costoso, ma i sat sono troppi, sembrano economici e confusi”, ha detto Back.
Alle 18:00 UTC, BTC viene scambiato a 57.774 USD.
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