Starknet diventerà EVM compatibile grazie a kakarot

Roberto Migliore
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Sempre più investitori e utenti stanno abbracciando i protocolli blockchain layer 2 nel 2023.  La tecnologia Zero Knowledge (ZK) proof ha infatti svolto un ruolo fondamentale nella diffusione di un’ampia gamma di layer 2.

Questi protocolli apportano notevoli miglioramenti alle prestazioni di diverse piattaforme e applicazioni nell’ecosistema Ethereum. Tra questi protocolli c’è Starknet, una soluzione di scaling che sta per diventare compatibile con la Ethereum Virtual Machine (EVM).

Starknet accelera la sua integrazione con Ethereum grazie a Kakarot


Starknet è stato sviluppato da StarkWare, una società di blockchain con sede in Israele. A differenza di concorrenti come zkSync Era, Starknet utilizza una prova a conoscenza zero chiamata STARK (Scalable Transparent ARguments of Knowledge).

La differenza principale tra STARK e SNARK (Succint Non-interactive Argument of Knowledge) risiede nel “trusted setup”, ovvero la configurazione iniziale delle chiavi utilizzate per creare le prove necessarie alla verifica.

Le prove a conoscenza zero di STARK, a differenza di SNARK, non richiedono questa configurazione per funzionare.

I contratti e il sistema operativo di StarkNet sono scritti nel linguaggio di programmazione nativo di StarkWare: Cairo. Secondo StarkWare, questo linguaggio consente di implementare e rendere più efficiente il sistema.

Starknet gestisce la propria macchina virtuale personalizzata per i contratti smart, denominata “Cairo VM”.

Tuttavia, l’amministratore delegato di Kakarot, Elias Tazartes, ha spiegato che alcuni progetti hanno bisogno di  utilizzare Solidity (il linguaggio di programmazione nativo di Ethereum).

Un DEX (exchange decentralizzato) o un AMM (automated market maker) pronto per l’ecosistema Ethereum con 60.000 righe di codice verificato sarà utilizzabile solo sui canali EVM.

Se questi sviluppatori volessero utilizzare Starknet, dovrebbero assumere un nuovo team per rielaborare il codice e mantenere due basi di codice, cosa che Tazartes definisce “proibitivamente costosa”.

Attualmente, uno degli svantaggi di Starknet è la sua incompatibilità con EVM, che potrebbe scoraggiare gli sviluppatori.

Questo ostacolo sarà presto rimosso con Kakarot, un nuovo zkEVM. La rete di test Kakarot sarà lanciata in agosto.

Starknet, un ecosistema in rapida crescita


Sono molte le aziende che utilizzano i servizi offerti da Starkware. Le più note sono Sorare, la piattaforma di fantacalcio con NFT collezionabili, l’exchange dYdX e il protocollo Immutable X, che offre NFT gratuiti.

Inoltre, Kakarot ha un forte sostenitore in Vitalik Buterin. Tazartes ha dichiarato che Buterin ha approvato l’idea del progetto e ha effettuato un investimento in Kakarot.

Il co-fondatore di Ethereum sembra approvare un’architettura composta da diverse zkEVM per la costruzione dell’ecosistema blockchain.

“Per Vitalik, più zkEVM ci sono meglio è… perché così si ha una grande diversità in termini di architetture e approcci… il che è davvero positivo per lo spazio nel suo complesso”.

L’azienda aveva annunciato il lancio del suo token nel 2023, con l’obiettivo della decentralizzazione.

Il token STARK sarà utilizzato per pagare il gas, a differenza a differenza di quanto accade negli altri layer 2.

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