Un misterioso trader ha guadagnato $1 milione in 30 giorni con le memecoin

Marcello Bonti
| 2 min read

Un misterioso trader ha scovato le migliori meme coin che gli hanno permesso guadagni degni dei migliori lupi di Wall Street.

Chi credeva che ormai investire in crypto fosse poco redditizio si sbaglia: in poco più di un mese di trading con le memecoin, l’anonimo trader ha accumulato ben 562,64 ETH. Stiamo parlando di oltre 1 milione di dollari.

Secondo il popolare aggregatore di analisi on-chain Lookonchain, il misterioso trader ha colpito nel segno. Questo “super cacciatore di memecoin”, come definito dalla compagnia, ha individuato gli investimenti migliori nell’imperscrutabile e mutevole mondo delle memecoin.

In totale sono stati presi di mira 104 token, di questi 66 hanno generato guadagni, ben il 63,5%. Che fiuto!

Gran parte dei profitti sono arrivati grazie agli investimenti su $RFD e $PEPE. La prima ha reso quattro volte tanto l’investimento iniziale, cioè ha portato a casa 189,5 ETH, circa 345.306$.

PEPE ha generato un rendimento sbalorditivo: ben 32 volte tanto, generando 127 ETH, circa 248.697$.

Un cacciatore astuto


Il trader ha saputo minimizzare le perdite. La maggiore è stata una perdita di 6 ETH, circa 11.306$, investiti nella memecoin $RIBBIT, stando a quanto ricostruisce Lookonchain.

Il super cacciatore di memecoin ha dimostrato talento, riuscendo a identificare i token ideali puntando la giusta quantità di denaro, come nel caso di RFD.

PEPE è una truffa?


Anche se non si può negare il successo di questo trader, Santiment ha evidenziato che la PEPE-mania non è nemmeno l’ombra del successo generato dalle più anziane rivali Shiba Inu ($SHIB) e Dogecoin ($DOGE).

Oggi PEPE è al terzo posto nella classifica delle memecoin per volume di trading, secondo CoinMarketCap. Ma il distacco dalle prime della classe è importante. Il market cap di Dogecoin, al primo posto, e Shiba Inu, al secondo è rispettivamente di 9 miliardi e 5,7 miliardi di dollari, contro i 572 milioni di PEPE.

Il volume del trading di PEPE, però, è ancora molto alto e rasenta quello di Dogecoin. Strano fenomeno, dal momento che al momento della quotazione, lo stesso Binance ha avvisato i clienti dei possibili rischi legati all’anonima memecoin.

L’accusa di insider trading è stata spesso insinuata dal momento che il 7% dei token sarebbe stato acquistato dal team pochi minuti dopo la loro generazione.

Presente su diversi exchange centralizzati, PEPE è tuttora in calo dopo un rovente lancio ad aprile.

Memecoin per recuperare le occasioni perdute


Il problema di molte memecoin come PEPE è che non sono associate ad alcun tipo di utilità. Quindi il loro scopo per lo più è alimentare l’attività speculativa che consente a pochissimi, spesso interni, di guadagnare una fortuna mentre altri restano con un pugno di mosche.

A differenza di memecoin come Pepe, che non hanno utilità, COPIUM è la risorsa nativa di un ecosistema che offre ricompense in formato NFT. Gli analisti crypto prevedono un rendimento del 1.000% per $COPIUM. Tuttavia, data la sua utilità e il protrarsi della meme-mania, l’aumento potrebbe essere addirittura maggiore.

Copium ha già una vivace community sui social. Su Twitter conta 18.000 follower e su Telegram la community di Copium è cresciuta fino a raggiungere i 2.422 membri.

Per acquistare $COPIUM direttamente su exchange decentralizzati come Uniswap è necessario un wallet crypto con ETH. Oppure si può comprare COPIUM su CEX, al momento è quotato su AscendEx, LBank, Poloniex, MEXC GlobalBitkan.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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