Aggiornamento sul crollo dei prezzi: Perché FTX ha perso tutto all’improvviso? Cosa sappiamo finora?

Ruholamin Haqshanas
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Fonte: Pixabay

All’inizio della settimana le voci sulla crisi di liquidità di FTX hanno travolto l’intero mercato crypto.

La notizia che Binance avrebbe potuto acquisire FTX ha inizialmente generato un rimbalzo, ma quando l’exchange si è tirato indietro dall’accordo ieri, i prezzi delle criptovalute hanno iniziato a sprofondare.

Bitcoin è precipitato a un minimo di 15.682$, un livello che non si registrava da due anni. La principale crypto attualmente perde circa l’8% nelle 24 ore, dopo aver perso un ulteriore 8% il giorno precedente. Ethereum, la seconda maggiore crypto, è andata a 1.083$, con una perdita del 4% nel corso della giornata.

L’intero mercato delle criptovalute è contrassegnato dal segno meno, con una perdita nel corso della settimana intorno al 20%. Attualmente l’intera capitalizzazione del mercato crypto è di 837 miliardi di dollari, numeri che non si vedevano dalla fine del 2020.

Perché FTX è crollata?

Per quanto il crollo di FTX possa sembrare improvviso, i veri problemi sono iniziati già mesi fa quando SBF è intervenuto per salvare altre compagnie in crisi per colpa del collasso del mercato crypto.

Alcuni di questi accordi coinvolgono la compagnia di trading di SBF, Alameda Research, che ha portato a una serie perdite che ne hanno determinato il tracollo, secondo quanto rivelato da un reportage di Reuter, che cita tre fonti vicine alle operazioni condotte dalla compagnia.

Come si legge nell’articolo, le ipotesi sui problemi di liquidità per FTX hanno iniziato a montare all’inizio del mese dopo che CoinDesk ha pubblicato i dati di bilancio di Alameda Research, compagnia strettamente legata a FTX, secondo cui buona parte dell’attivo era composto da asset illiquidi.

Nel frattempo, il CEO di Binance CZ ha annunciato che l’exchange avrebbe liquidato 23 milioni di token FTT presenti nei propri libri contabili per un valore di 529 milioni di dollari. I rapporti tra i due leader negli ultimi mesi si erano fatti tesi e questa notizia è arrivata all’indomani della diffusione dei dati relativi al bilancio di Alameda.

La notizia non ha fatto che peggiorare la reputazione di FTX, i mercati hanno perso fiducia ed è aumentato il numero di prelievi dai conti sull’exchange. Secondo l’articolo di Reuters, gli utenti di FTX si sono affrettati a ritirare crypto dai propri conti per un valore di 6 miliardi di dollari in appena 72 ore, contro una media giornaliera che normalmente si aggira in decine di milioni di dollari.

Il ritmo dei prelievi ha fatto precipitare la situazione. Sam Bankman-Fried ha cercato di ricorrere a un garante o di vendere altri asset in breve tempo; non riuscendoci decide di contattare CZ, chiedendo aiuto.

Il CEO di Binance  conferma di essere stato contattato da SBF, su Twitter aggiorna il suo stato: “FTX ha chiesto il nostro aiuto. C’è una grave crisi di liquidità. Per proteggere gli utenti, abbiamo firmato una LOI non vincolante, intendiamo acquisire interamente FTX.com”.

Peccato però che nella serata di mercoledì, Binance si sia tirato fuori dall’accordo, adducendo “problemi fuori dal nostro controllo o capacità di supporto”.

Resta da vedere come andrà a finire, quanto sia veramente grande il buco di bilancio di FTX, anche se qualcuno stima che possa aggirarsi intorno agli 8 miliardi di dollari.

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