Al via il primo ETF Bitcoin forse già nella prima settimana del 2024

Laura Di Maria
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L’anno si conclude all’insegna delle novità per i principali gestori patrimoniali che negli USA hanno presentato richiesta per l’ETF collegato al prezzo spot di Bitcoin.

Infatti è stata confermata la notizia che venerdì scorso, il 29 dicembre, le principali società coinvolte hanno ultimato il deposito della documentazione utile alla Commissione di vigilanza sui mercati, la SEC.

Negli ambienti sta circolando la voce che le prime conferme da parte della SEC possano arrivare già la prossima settimana, quindi in anticipo rispetto alla data finora prevista del 10 gennaio.

Tutti i documenti sono stati presentati alla SEC dai gestori patrimoniali


La corsa all’oro del primo ETF spot di Bitcoin negli Stati Uniti potrebbe iniziare in anticipo rispetto alla tabella di marcia e già dalla prossima settimana potrebbe arrivare il verdetto della SEC.

Lo conferma Reuters con un articolo che riporta le comunicazioni avvenute tra i rappresentanti della Commissione e le principali società che hanno fatto domanda di ETF spot di Bitcoin. I documenti sono stati presentati tra giovedì 28 e venerdì 29, termine ultimo fissato per il loro inoltro alla Securities and Exchange Commission.

In concreto, specifica Reuters, hanno presentato aggiornamenti alla loro richiesta i gestori BlackRock Asset Management, VanEck, Valkyrie Investments, Bitwise Investment Advisers, Invesco Ltd., Fidelis e  Fidelity, WisdomTree Investments e una joint venture tra Ark Investments e 21Shares.

In totale sono tredici le domande ora al vaglio della Commissione. Molti osservatori ritengono che la Commissione sia propensa a concedere all’unisono l’eventuale autorizzazione per la quotazione dei nuovi veicoli. Questo per limitare la possibilità di concorrenza sleale scaglionando i tempi di partenza dei vari concorrenti.

I nuovi documenti presentati riguardano aggiustamenti sulla struttura dei market maker associati ai fondi per garantire la liquidità necessaria e quindi l’efficienza del trading. Altro tema caldo negli ultimi giorni riguardava la necessità di impiegare i contanti per il clearing delle posizioni tra gestori e intermediari, i market maker e i broker coinvolti nella vendita delle quote dei fondi.

Indiscrezioni sulle prime date utili per l’ok della SEC


Fonti vicine alla Commissione e i gestori patrimoniali coinvolti hanno dichiarato all’agenzia stampa internazionale la possibilità che già dalla prossima settimana la SEC potrebbe dare una risposta in merito.

Vista la delicatezza del tema, Reuters non rivela l’identità delle fonti. Ma si fa riferimento a individui che hanno dimestichezza con la procedura di deposito delle domande. Secondo questi osservatori, chi è riuscito a rispettare le scadenze imposte dalla SEC per presentare gli aggiornamenti richiesti alle proprie domande potrebbe ricevere l’ok entro il 10 gennaio come già previsto.

Il 10 gennaio è la data prefissata per esprimere un parere in merito alla richiesta congiunta formulata da Ark e 21Shares. Scadenza, questa, che potrebbe servire anche agli altri richiedenti per ottenere una risposta in merito.

La notifica del responso, positivo o negativo, da parte della SEC agli emittenti potrebbe però arrivare già martedì 2 o mercoledì 3 gennaio.

Non tutti gli ETF spot di Bitcoin saranno uguali


È noto che la SEC ha imposto alcune condizioni per poter valutare le domande proposte dai vari emittenti, ma si sa anche che le condizioni che questi proporranno al pubblico saranno distinte.

Per esempio, Valkyrie applicherà una commissione di gestione dello 0,80% così come dicono di voler fare anche Ark e 21Shares.

Il primato di veicolo meno costoso potrebbe andare all’L’anno si conclude all’insegna delle novità per i principali gestori patrimoniali che negli USA hanno presentato richiesta per l’ETF collegato al prezzo spot di Bitcoin., Wise Origin Bitcoin Fund, con una commissione dello 0,39%.

Invesco punta a una commissione dello 0,59%, ma rinuncerà a questa commissione durante i primi sei mesi di attivazione dell’ETF e fino a raggiungere un patrimonio in gestione di 5 miliardi di dollari.

La prossima settimana potrebbe segnare un cambiamento epocale nella politica della SEC. L’autorità di vigilanza ha respinto varie richieste di ETF spot su Bitcoin negli ultimi 10 anni.

Finora, gli unici ETF collegati al mercato crypto sono stati quelli associati ai contratti future su Bitcoin ed Ethereum, quotati sul CME, il Chicago Mercantile Exchange.

Circolano già diverse pubblicità sul prossimo ETF di Bitcoin


Intanto gli emittenti hanno già iniziato a promuovere i propri prodotti associati a Bitcoin.

L’ultimo in ordine di tempo è stato lo spot pubblicitario di VanEck, tra i gestori patrimoniali oggi in attesa di verdetto.

Lo spot è ambientato in uno dei luoghi di culto, per così dire, di Bitcoin: il PubKey, un noto bar di New York che accetta BTC.

Trasmesso negli slot pubblicitari televisivi, l’annuncio di VanEck, è anche zeppo di Easter Egg, le cosiddette sorprese che il registra include nelle scenografie e che ammiccano a un pubblico di attenti osservatori pronti a cogliere ogni più piccolo dettaglio.

Dicembre è stato il mese di maggior fermento per i gestori e già altri spot hanno cominciato a circolare. Il 18 dicembre ha inaugurato le danze Bitwise. Il suo spot parla alla pancia dell’investitore medio.

Il protagonista è l’attore Jonathan Goldsmith, già noto per essere stato protagonista dello spot della birra Dos Equis. Qui Goldsmith impersonava “L’Uomo più interessante al mondo” “Most Interesting Man in the World”.

Appena due giorni dopo è stata la volta del gestore Hashdex. Questo ha optato per un linguaggio più diretto che non lascia spazio a equivoci, invitando a evitare chi si improvvisa esperto crypto. In pratica ha fatto leva sul fatto di essere stato tra i primi gestori a specializzarsi in crypto sin dalla fondazione.

La battaglia per il predominio del comparto degli ETF spot di Bitcoin si preannuncia violenta. Scopriremo chi riuscirà a spuntarla in termini di capacità di attirare capitali e in che modo questi impatteranno sul prezzo della principale crypto sul mercato.

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