Algorand con le Nazioni Unite per formare 22.000 dipendenti in tecnologia blockchain

Christian Boscolo
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Il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP)  ha stretto una partnership con la Fondazione Algorand per sviluppare un’accademia blockchain in grado di formare il suo personale su questa tecnologia.

L’UNDP, programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo nato nel 1966, ed è la più grande organizzazione al mondo di assistenza allo sviluppo. La sede centrale è a New York.

Durante un suo intervento all’Algorand Impact Summit il 30 novembre, Robert Pasicko, un esperto nello sviluppo a basse emissioni di carbonio e finanza alternativa dell’UNDP, ha annunciato la nuova partnership.

Secondo il comunicato stampa, la Fondazione Algorand, l’ente responsabile dello sviluppo della chain di Algorand, lancerà un’accademia blockchain nel 2024 per sviluppare le competenze in questo ambito di oltre 22.000 dipendenti dell’UNDP.

“L’Algorand Blockchain Academy sarà lanciata nel 2024 ed è progettata per rafforzare le capacità del personale UNDP attraverso l’istruzione e la formazione sulla tecnologia blockchain e le sue applicazioni pratiche per lo sviluppo sostenibile”.

Formazione sulla DLT per lo sviluppo sostenibile


Il programma di formazione sulla distributed ledger technology (DLT) consisterà in lezioni e workshop personalizzati per i dipendenti di 170 Paesi.

Duro Unger-Lee, responsabile della formazione di Algorand, ha sottolineato che la partnership con l’UNDP promuoverà l’innovazione in molti modi e per il bene della maggior parte delle comunità.

“Vediamo questa iniziativa di formazione e di tooling come un primo passo fondamentale verso l’identificazione e la realizzazione di casi d’uso della blockchain praticabili sul campo, per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in diverse aree”.

Pasicko ha anche aggiunto che la tecnologia blockchain sarà utilizzata per affrontare le complesse sfide globali:

“Siamo entusiasti di poter sfruttare la credibilità e l’esperienza della Algorand Foundation e dei membri chiave del suo ecosistema per migliorare, potenziare e ispirare gli operatori delle Nazioni Unite in tutto il mondo”, ha aggiunto.

La Blockchain per risolvere problemi globali


Nel corso degli anni, diverse organizzazioni internazionali hanno sfruttato la DLT per risolvere problemi in diversi settori, portando a una più ampia ricerca e adozione della tecnologia.

Ricordiamo che la Distributed Ledger Technology (DLT) e la blockchain sono termini spesso usati come sinonimi ma presentano alcune differenze chiave.

La DLT è una tecnologia che consente la registrazione, la condivisione e la sincronizzazione delle transazioni in una rete distribuita. Le DLT possono essere pubbliche o private e non necessitano per forza di un sistema basato su blocchi.

La Blockchain è invece una tipologia di DLT che utilizza una struttura a blocchi per organizzare i dati. Ogni blocco contiene un numero di transazioni e una volta che un blocco è completo, viene collegato al blocco precedente, formando una catena di blocchi.

La partnership tra Algorand e UNDP mette in evidenza quattro questioni fondamentali: l’inclusione finanziaria, la trasparenza della catena di approvvigionamento, la tokenizzazione di asset reali e l’identità digitale.

Tutti aspetti che interessano molto l’UNDP da sempre impegnata nel sociale. Le persone nelle aree rurali svantaggiate, ad esempio, devono essere coinvolte nella pianificazione e nello sviluppo finanziario per invertire la tendenza della popolazione a non utilizzare servizi come le banche o gli exchange.

Avvicinare i servizi finanziari alle comunità potrebbe diminuire povertà in molti modi; le persone avranno i giusti incentivi per creare imprese che si rivolgano agli abitanti delle città di confine.

Per una maggiore efficienza, è necessaria la trasparenza della catena di approvvigionamento e affrontare i problemi di produzione e distribuzione. Dalla produzione alimentare a quella farmaceutica, la blockchain può automatizzare l’intero processo, risparmiando sui costi ed espandendo le imprese.

C’è anche un problema ricorrente di prodotti falsi e non conformi alle norme, che può essere risolto utilizzando la DLT dalla produzione ai negozi al dettaglio.

Mentre le aziende finanziarie tradizionali sono molte interessate alla tokenizzazione degli asset, le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali cercano di portare la blockchain in diversi Paesi come parte di un piano più ampio verso la sostenibilità.

Algorand attivo anche in India


La blockchain fondata dall’italiano Silvio Micali, Algorand (ALGO), ha anche stretto una collaborazione con l’India per facilitare l’adozione del web3 nel continente.

Si tratta di una iniziativa importante, come ha sottolineato lo stesso CEO della piattaforma blockchain Staci Warden. Infatti Algorand collaborerà con NASSCOM, l’associazione che in India lavora per facilitare lo sviluppo tecnologico del paese.

Il programma è complesso e vede la partecipazione di altre figure di spicco come TiE Bangalore, un programma globale di sostegno all’imprenditorialità, e la prima banca indiana che si fonda sul lavoro femminile, la Mann Deshi Foundation.

Warden ha spiegato che la collaborazione servirà per amplificare la portata del Web3 all’interno del progetto di NASSCOM, l’hub FutureSkills Prime. L’hub è un’iniziativa di riqualificazione digitale, sviluppata in collaborazione con il settore informatico, il mondo accademico e il governo.

Algorand svilupperà anche una carta di credito basata su blockchain e un sistema di verifica dell’identità in favore delle donne imprenditrici della Mann Deshi Foundation.

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