ETF Spot e Futures su Bitcoin: la differenza spiegata in maniera semplice e la situazione ad oggi!

Christian Boscolo
| 3 min read

 

Bitcoin ETF spiegazione compertina

Se state seguendo le notizie del mercato crypto negli ultimi giorni vi sarete accorti che si parla di ETF ovunque, a volte anche a sproposito e in maniera poco chiara.

Del resto il mondo crypto è complicato e richiede una conoscenza multidisciplinare per comprenderlo appieno. Ma torniamo agli ETF.

A tenere banco sono in realtà due notizie distinte. Da un lato la richiesta di ETF Spot su Bitcoin, dall’altro la richiesta di ETF Futures su Ethereum.

La prima cosa da chiarire è dunque che cosa sia un ETF. Quella successiva spiegare con termini semplice la differenza tra Spot e Futures e l’impatto che avranno sul mercato delle criptovalute.

Che cos’è un ETF?


Gli ETF (Exchange-Traded Funds) sono fondi d’investimento che replicano le performance di un indice, un settore, una commodity o un altro asset e sono negoziati in borsa come le azioni.

Esistono diversi tipi di ETF, ognuno con caratteristiche e obiettivi differenti. Immaginate ad esempio di voler investire nel settore tecnologico. Invece di acquistare le singole azioni di Apple, Nvidia o Google, potete acquistare un ETF che le comprende tutte.

Che cos’è un ETF Futures?


Un ETF basato su futures è un tipo di fondo d’investimento che utilizza contratti futures per ottenere esposizione a un indice, una commodity, o un altro asset sottostante, invece di acquistare direttamente gli asset.

I contratti futures sono accordi legali per comprare o vendere un asset a un prezzo concordato in futuro. Sono strumenti derivati perché il loro valore deriva dall’asset sottostante, come azioni, indici, materie prime, ecc.

Che cos’è un ETF “SPOT”


Gli ETF “Spot” non sono un termine standard nel mondo finanziario, ma un modo per riferirsi agli ETF che replicano in modo diretto e immediato (spot) un indice, un settore, una commodity o un altro asset sottostante, senza l’utilizzo di strumenti derivati come i futures o le opzioni.

Quindi quali sono le differenze tra Futures e Spot?


Un ETF futures è una scommessa effettuata in una determinata data sul prezzo di Bitcoin, ci guadagnate o perdete al raggiungimento di quella data, ma non detenere realmente BTC.

Un ETF “spot”  è invece un ETF  legato al prezzo di Bitcoin, quindi sarebbe come detenere Bitcoin, anche se fisicamente lo detiene chi ha emesso la cedola dell’ETF che avete acquistato.

La differenza, se ci pensate bene è epocale. Un ETF Spot o “pronto” significherebbe poter acquistare BTC attraverso la finanza tradizionale e senza dover creare un wallet per la DeFi o registrarsi su un exchange.

Un vantaggio quindi non solo in termini di tempo e praticità ma anche per quanto riguarda la sicurezza.

Detenere Bitcoin senza avere gli strumenti per tenerlo al sicuro mette in pericolo gli investitori tra le insidie della DeFi, i fallimenti degli exchange e i cold wallet, utilizzabili sono dagli esperti.

In pratica permetterebbe di rendere BTC accessibile a tutti, da quelli che hanno abbracciato la rivoluzione Blockchain e da chi non ha voluto o saputo farlo a causa di scarse conoscenze tecniche.

Un cambiamento di paradigma epocale che potrebbe far esplodere la popolarità di BTC anche al di fuori del mondo crypto.

La SEC approverà gli ETF su Bitcoin?


Questo è il grande interrogativo. Nonostante il noto atteggiamenti ostile per le crypto, la SEC ha approvato ETF che tracciano il prezzo del Bitcoin attraverso contratti futures (ETF Futures), che sono considerati più regolamentati e standardizzati rispetto alla detenzione diretta di Bitcoin, ma non ha mai autorizzato un ETF Spot su Bitcoin.

Nonostante le numerose richieste, che si sono moltiplicate negli ultimi mesi, la SEC ha sempre rimandato la decisione.

Le ultime notizie arrivate oggi segnalano l’ennesimo rinvio da parte della SEC  a gennaio 2024, forse anche marzo 2024. Ma poco importa.

L’impressione generale è che ormai siamo vicini e che difficilmente la SEC, anche se a malincuore, li rifiuterà. Inutile sottolineare che l’approvazione, per le ragioni che abbiamo appena esposto, farà impennare il prezzo di Bitcoin, riversandosi poi a cascata sul mondo crypto.

E la situazione di Ethereum?


La valuta di Vitalik Buterin è comprensibilmente più indietro a livello di accettazione internazionale ma la situazione sta rapidamente cambiando.

Il suo status di Regina delle crypto, guadagnato con una capitalizzazione di mercato inferiore solo a Bitcoin, comincia a dare i suoi frutti.

Ad oggi le richieste di ETF su Ethereum riguardano i Futures che, come abbiamo visto, sono un gradino al di sotto degli ETF Spot, ma si tratterebbe comunque di un riconoscimento importante.

Secondo le ultime notizie, gli esperti di Bloomberg, tra cui James Seyffart, ritengono che l’approvazione degli ETF sui futures di Ethereum potrebbe arrivare all’inizio di ottobre del prossimo anno.

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