Binance abbandonerà BUSD entro il 2024 ma promette una nuova stablecoin

Marcello Bonti
| 3 min read

Binance, il maggiore exchange crypto al mondo, ha annunciato che rimuoverà dai listini otto coppie di trading con Binance USD (BUSD). Il piano prevede la progressiva rimozione del supporto alla stablecoin entro il 2024.

Ieri con un post sul blog, la società ha rivelato che la sezione Binance Margin sospenderà i prestiti a margine per le coppie AMB/BUSD, DASH/BUSD, FIDA/BUSD, HARD/BUSD, HOT/BUSD, IOST/BTC, NULS/BUSD, PORTO/BUSD e REQ/BUSD entro i primi di settembre.

Il 7 settembre, alle ore 8:00, ora italiana, queste coppie saranno rimosse sia dal trading a margine isolato che da quello incrociato di Binance.

L’exchange ha spiegato che chiuderà le posizioni ancora aperte sui conti dei clienti. Anche gli ordini in sospeso su queste coppie di trading daranno cancellati in automatico entro il 9 settembre.

Binance ha consigliato di chiudere tutte le proprie posizioni aperte durante la fase di delisting. Ha inoltre consigliato di trasferire gli asset dai portafogli a margine a quelli spot per evitare potenziali perdite.

La borsa non ha fornito una ragione specifica per il delisting simultaneo di otto coppie BUSD.

Binance abbandona il progetto BUSD entro il 2024


L’iniziativa è il primo passo di un più ampio progetto di delisting e totale abbandono del supporto di Binance alla stablecoin. Processo che si concluderà entro il 2024.

La notizia è stata rilanciata con un tweet da Nu Brave, un’importante influencer crypto, dove ha spiegato che Binance ha mandato una notifica ai clienti avvisando della graduale cessazione di BUSD entro il 2024.

“Stando a un annuncio ufficiale sull’app dell’exchange crypto Binance, l’exchange manda una notifica agli utenti in cui si dice che smetterà di supportare BUSD nel 2024.”

Paxos abbandonerà BUSD entro il 2024


Lo scorso gennaio, il Dipartimento dei Servizi Finanziari (DFS) di New York ha ordinato lo stop a Paxos, la società crypto che finora ha emesso la stablecoin BUSD.

In un avviso ai consumatori, il DFS ha dichiarato di aver emesso l’ordine “a seguito di diverse questioni irrisolte relative alla supervisione da parte di Paxos del suo rapporto con Binance”.

Dopo era emerso che la SEC aveva emesso un avviso a Paxos con l’intenzione di citare in giudizio la società per l’emissione di BUSD. La Commissione ritiene che BUSD si debba considerare al pari di un titolo azionario non registrato.

A quel punto Paxos aveva annunciato di “terminare il rapporto con Binance” e smettere di emettere nuovi token BUSD a partire dal 21 febbraio.

A dire il vero, la società resterà vincolata al token almeno fino al prossimo febbraio.

Di recente, Binance ha annunciato ai propri clienti la necessità di convertire i BUSD in altre stablecoin prima della scadenza del contratto con Paxos.

In particolare, l’exchange ha invitato i clienti a scambiare o convertire i saldi in BUSD con First Digital USD (FDUSD). Si tratta di una stablecoin lanciata a giugno dalla fiduciaria First Digital Group, con sede a Hong Kong, lanciata per la prima volta sui listini di Binance.

“Gli utenti possono scambiare i loro saldi BUSD con FDUSD a zero commissioni sul trading, o convertire i loro saldi BUSD in FDUSD con rapporto 1:1.”

Come c’era da aspettarsi, la capitalizzazione di mercato di BUSD ha registrato un brusco calo dopo queste vicende giuiziarie.

Dall’inizio dell’anno, il valore di mercato di BUSD è crollato di oltre l’80%, passando dai 16,13 miliardi di dollari del 9 febbraio agli attuali 3,1 miliardi di dollari.

D’altro canto, Tether (USDT), la maggiore stablecoin del mercato, ha registrato nuovi record e la sua capitalizzazione ha superato 83,2 miliardi di dollari.

La stablecoin è riuscita a recuperare i 20 miliardi di dollari di market cap persi dopo il crollo della stablecoin rivale TerraUSD lo scorso anno.

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