Coinbase chiama in causa Binance, Ripple e Uniswap contro il “gaslighting” della SEC

Aniello Raul Barone
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Grewal accusa la SEC di “gaslighting”

Il Chief Legal Officer di Coinbase, Paul Grewal, ha aspramente criticato l’operato della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense in relazione al caso Debt Box.

Ha inoltre fatto appello ad altri exchange di criptovalute affinché riesaminassero le azioni della SEC fino ad oggi, dal momento che queste hanno implicazioni di vasta portata per il settore delle criptovalute.

Il responsabile legale di Coinbase mette in dubbio la strategia dei “Wells Notice” della SEC


In un post pubblicato su X, il responsabile legale di Coinbase ha spiegato che la SEC si è discostata dalla sua tipica procedura inerente i Wells Notice nel suo caso contro Debt Box, una società di criptovalute che nel 2023 le ha fatto causa.

Una Wells Notice è una comunicazione formale della SEC notificata a un imputato per informarlo della sostanza delle accuse che l’autorità di vigilanza intende muovere nei suoi confronti.

Secondo Grewal, il Wells Notice ha lo scopo di facilitare il motivo dell’accusa da parte potenziale imputato, ma Coinbase non ha ricevuto una dichiarazione così dettagliata nel suo procedimento in corso con la SEC. L’allontanamento dalla prassi standard ha sollevato dubbi sulla validità delle richieste della SEC.

Alla luce delle sue dure critiche, Grewal ha invitato altri popolari exchange di criptovalute che hanno ricevuto avvisi di garanzia dalla SEC – Ripple, Binance, Kraken, Robinhood e Uniswap – a reagire a quello che ha definito: “gaslighting”.

Il gaslighting è una forma di manipolazione psicologica in cui una persona, per ottenere potere e controllo su un’altra, la induce a dubitare della propria memoria, percezione della realtà o sanità mentale.

Grewal ha criticato la SEC per la sua mancanza di chiarezza e per le spiegazioni inadeguate delle accuse contro questi exchange, suggerendo che le azioni dell’autorità di regolamentazione sono incoerenti e arbitrarie.

In base a questi presupposti, l’11 marzo 2024 Coinbase ha citato in giudizio la SEC, chiedendo che l’autorità di regolamentazione statunitense si decida a fare maggior chiarezza per quanto concerne le linee guida da applicare al settore delle criptovalute.

In precedenza, la SEC aveva intentato una causa contro Coinbase nel giugno 2023, accusando la società di aver effettuato offerte e vendite di titoli non registrate dal 2019.

La causa è ancora in corso. La SEC ha recentemente chiesto al tribunale di respingere l’appello di Coinbase contro la causa dell’agenzia.

Il tribunale statunitense e gli operatori finanziari denunciano l’abuso di potere della SEC


Il giudice Robert Shelby della corte distrettuale federale dello Utah avrebbe condannato la SEC per quello che ha definito un “grave abuso di potere” nell’accusare Debt Box di aver frodato gli investitori per oltre 49 milioni di dollari.

Il giudice ha anche osservato che il caso della SEC contro Debt Box era “pieno di dichiarazioni false e di travisamenti”. Questo ha portato alle dimissioni di due avvocati della SEC, che hanno ammesso l’errore ma hanno chiesto al giudice di evitare una sanzione formale.

Questi eventi hanno scatenato discussioni sul presunto eccesso della SEC nelle sue azioni esecutive contro le società di criptovalute.

Quando all’inizio di questo mese l’app di trading Robinhood ha ricevuto una Wells Notice da parte della SEC per presunte violazioni dei titoli, Jake Chervinsk, responsabile legale di Variant Fund, ha sottolineato che l’autorità di regolamentazione statunitense stava abusando del protocollo Wells Notice adoperandolo come “tattica intimidatoria”.

Allo stesso modo, Hayden Adams, fondatore di Uniswap, un’altra società che ha recentemente ricevuto una Wells Notice da parte della SEC, ha criticato l’agenzia per aver preso di mira i “buoni operatori” invece di creare regolamenti più chiari per l’industria delle criptovalute.

 

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