Circle e Coinbase ottengono licenza per operare in Francia

Laura Di Maria
| 3 min read

La Francia si sta rapidamente affermando come un polo di riferimento per il settore delle criptovalute. Ne è la prova la recente approvazione concessa ai principali operatori Coinbase e Circle dall’Autorità francese per i mercati finanziari (AMF).

Si tratta di un momento chiave per il settore crypto nel paese.

Coinbase è provider accreditato di servizi di asset virtuali in Francia


Coinbase, tra i maggiori exchange crypto al mondo e il primo a essere quotato in borsa negli Stati Uniti, ha dato grande enfasi annunciando l’autorizzazione concessa dalla Francia. L’autorità per i mercati finanziari francese ha riconosciuto a Coinbase di operare come fornitore di servizi di asset virtuali in Francia.

L’approvazione da parte dell’AMF consente a Coinbase di fornire una suite completa di prodotti e servizi. In questo modo può rispondere alle esigenze dei piccoli investitori e degli operatori istituzionali che operano all’interno dell’ecosistema crypto nel mercato francese.

Il nuovo tassello si aggiunge alla strategia di Coinbase di posizionarsi al pari di altri leader di settore che già operano con licenza in Francia, come Binance e Bybit.

Impatto sul mercato e offerta di servizi di Coinbase


Coinbase secondo la classifica di CoinGecko è il terzo exchange per volume di trading su scala globale. Ora grazie alla nuova licenza potrà offrire servizi di custodia, consentire il cambio di asset digitali con valuta corrente e operare nel trading di asset digitali in Francia.

Si tratta di un passo avanti nel perseguire l’obiettivo della compagnia di prediligere quelle giurisdizioni favorevoli alle crypto. In pratica, fa in modo di operare in territori che possono offrire un vantaggio competitivo grazie a quadri normativi chiari in merito agli asset digitali.

Approvazione con riserva per Circle e USDC


Non c’è solo Coinbase tra gli operatori crypto che fanno il loro ingresso in Francia, anche Circle, l’emittente della stablecoin USDC, ha ottenuto dall’AMF una licenza condizionata in qualità di Digital Asset Service Provider (DASP).

In pratica, l’autorità sui mercati ha imposto delle condizioni a Circle per poter operare su suolo francese. La nota stablecoin ancorata al dollaro, USDC (USD Coin), potrà continuare a lavorare fino a ottenere una piena autorizzazione.

USDC di Circle è la seconda maggiore stablecoin per market cap a livello globale, subito dopo USDT di Tether.

Circle mira a ottenere la piena operatività in Francia


L’autorizzazione condizionale implica per Circle che siano soddisfatti alcuni prerequisiti prima di poter iniziare a operare a pieno regime in Francia.

La società ha già presentato domanda per il riconoscimento come istituto di moneta elettronica e sta seguendo le indicazioni dell’autorità finanziaria per poterla ottenere.

Ancora una volta, l’impegno di Circle per adempiere i requisiti necessari conferma l’intento delle società crypto di adeguarsi al nuovo panorama giuridico, in netto contrasto con l’approccio iniziale ai margini della legalità.

La posizione francese in favore delle criptovalute


La Francia da tempo ha scelto una posizione proattiva per riuscire ad attirare le società crypto che cercano un ambiente normativo chiaro privo di ambiguità. Le recenti innovazioni sul piano normativo ne sono una prova.

Presto verrà implementato il regolamento dell’Unione Europea sui mercati degli asset crittografici (MiCA). Il testo entrerà ufficialmente in vigore il prossimo anno, e rappresenta una nuova conferma dell’impegno francese nel promuovere un ambiente trasparente e favorevole alle imprese di criptovalute.

Le lacune del panorama normativo statunitense


La decisione di Coinbase e Circle di cercare di ottenere l’approvazione a operare in Francia dimostra quanto sia difficile trovare un equilibrio altrettanto efficace negli Stati Uniti.

Coinbase, in particolare, ha chiesto alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti di elaborare una normativa che valga in maniera esclusiva per il settore delle criptovalute.

Eppure, la SEC ha rifiutato in più occasioni questo invito archiviando tali richieste come “ingiustificate”. Al culmine di una violenta diatriba tra l’exchange e la Commissione la scorsa estate, Coinbase ha dichiarato l’intenzione di esplorare opportunità in giurisdizioni con politiche normative più definite.

L’accoglienza della Francia nei confronti di Coinbase e Circle sottolinea gli sforzi proattivi della nazione per creare un ambiente favorevole alle criptovalute. Ora che le norme sulle crypto si stanno evolvendo in molti paesi, aumentano le occasioni per trovare condizioni normative più trasparenti e in alcuni casi più tolleranti nei confronti delle crypto.

Le recenti approvazioni concesse a Coinbase e Circle ribadiscono il ruolo che intende assumere la Francia come destinazione ideale per l’innovazione e l’espansione delle criptovalute.

___

Leggi anche: